Ghirelli sul decreto Crescita: “Così i settori giovanili italiani sono a rischio”
“Mi auguro che sia il senso di responsabilità a guidare le scelte della politica, il Decreto Crescita rischia di trasformarsi nell’ennesimo arido terreno di scontro e di penalizzare fortemente i settori giovanili sui quali, dopo i fatti di Palermo, è invece prioritario concentrarsi”. Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, interviene così in merito alla discussione in atto sulla modifica delle norme che agevolano fiscalmente l’ingaggio dei calciatori stranieri.
“Mi dispiace constatare – si legge in un comunicato – che siamo di fronte all’ennesima stortura nell’utilizzo di una norma che da un lato ha reso le società italiane più competitive sulla scena del calciomercato internazionale, dall’altro ha creato un meccanismo distorsivo nel quale, a parità di condizioni, conviene un giovane straniero mentre i giovani italiani hanno la strada ostruita” prosegue Ghirelli. “In Serie C le società che impiegano in campo i giocatori ‘under’ sono l’81%, sei stagioni fa erano il 41%, si tratta di un dato di cui non si può non tenere conto”.
“Noi siamo disponibili ad essere parte di un progetto di sistema tra tutte le leghe così come a fornire i nostri dati e condividere la nostra esperienza con i membri del Governo e del Parlamento che sono chiamati a prendere una decisione importante. Qui le responsabilità devono essere condivise, serve un progetto mirato di riforma per valorizzare il lavoro in vista delle nazionali” conclude Ghirelli.
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