Giammarva a GdS: “A Frosinone cambiò il destino del Palermo”
“Quella partita lì ha cambiato il destino, ma nessuno mi toglie dalla testa che questo destino partisse da altro…”. Parola di Giovanni Giammarva, che viene intervistato dal Giornale di Sicilia in vista della sfida fra Frosinone e Palermo (la partita che segna il ritorno dei rosanero sul campo dei ciociari a distanza di quasi 4 anni dalla ormai famigerata finale playoff).
Intervistato da Benedetto Giardina, racconta il suo ricordo (ancora vivo) di quella serata: “Cosa ricordo? Che il Frosinone l’ha vinta con tutta una serie di escamotage di basso profilo […]. Ricordo pure l’accoglienza, diciamo così, del pubblico quando andai a salutare i nostri tifosi: tutti a darmi del mafioso, senza neanche sapere chi fossi. L’unico signore è stato Stirpe. Longo? Se ne uscì con una frase sui bilanci a posto del Frosinone, ma come può un allenatore di una squadra di calcio porsi questo tipo di problemi?”.
E sul piano strettamente tecnico, ribadisce: “I problemi del Palermo non si è mai capito perché siano nati. É stato tirato fuori un problema di deficit patrimoniale, si è puntato il dito sulla cessione di Mepal, quando diverse società di calcio anche ai massimi livelli hanno fatto operazioni di cessione del marchio. […] Se il Palermo fosse andato in A sarebbe cambiato anche il futuro. Il disastro, poi, si sarebbe potuto evitare anche stando in B…”. E sul prolungarsi fino a pochi mesi fa delle controversie legali dice: “La cosa più brutta è proprio questa: è passato il messaggio che si possono adoperare scorciatoie per arrivare al successo”.
LEGGI ANCHE
PELAGOTTI, LO SFOGO E L’ADDIO AL PALERMO: “IL TUMORE, L’INDIFFERENZA…”
Ma chistu ancora parra? Ma tipo statti zitto e non parlare più del Palermo, ca ci fai chiu bella fiura no?
SD, una sola parola di commento al tuo post idi+++: TACI.
Viene il voltastomaco a sentire parlare questi personaggi.Basta.Complici di un disastro annunciato.Non intevistateli più.
complici? Le carte dicono che sotto la sua gestione amministrativa il Palermo aveva migliorato la propria situazione. Questa continua caccia alle streghe, senza neanche soffermarsi sui fatti, è davvero imbarazzante. Rispetto le opinioni di tutti ma mi offende un certo tipo di linguaggio. Ma quale voltastomaco? Quali complici? Su quali basi viene attaccata una persona che è stata massacrata da processi dai quali è uscita pulita? (gm)
Questa volta sono perfettamente d’accordo con lei, Direttore…..
Lo stesso processo sportivo che estromise il Palermo dagli ultimi play off ha l’dentico impianto accusatorio di quello intentato dalla Procura di Palermo presso il tribunale prefallimentare di Caltanissetta. Tribunale che assolse il Palermo e contro la cui sentenza la stessa Procura di Palermo non avanzò ricorso.
Di cosa stiamo parlando? Forse sono altri che andrebbero indagati per chiarire definitivamente i veri contorni della vicenda.
Cortesemente, questo signore potrebbe tornare alla sua professione ed evitare ridicoli proclami?
TACI anche tu.
Comunque ve la state prendendo con l’unica persona perbene di quel periodo che senza prendere una lira si mise in mezzo proprio in virtù del fatto che era presentanile
Unica persona presentabile di quel periodo. Non ve la prendete proprio con lui. Ha cercato di spalare montagne di letame. Ma di che parlate?
accusate questo signore e lodate il friulano. io boh…
Capisco che ormai è passato troppo tempo e che comunque il fallimento è stato un modo per azzerare una situazione che sembrava implodere su se stessa, però fare chiarezza su quello che è realmente successo non sarebbe male. Ma tant’è…
Il Frosinone si trovò lì quasi per caso. Era il sicario “giusto” per quel “giusto” momento “ad arte creato”. Fu dotato di tutte le armi, lecite ed illecite, di ogni possibile protezione in ogni possibile sede. Non importava, al “puparo”, che il Frosinone in quella oscura sera vincesse, gli importava che il Palermo “perdesse e morisse”. Fu breve, vana, gloria per i ciociari, per lo sciagurato “direttore” d’orchestra, per i “servi vili e ignoranti” , solo il “puparo” è ancora lì.
il puparo è lì, o lì sotto?
Complottismo alla palermitana
Stirpe un signore?!? Certo, e La Penna un galantuomo, questo lo hanno incartato e ancora non lo ha capito…
nessuno ricorda mai che La Penna il rigore (difficilissimo da vedere) lo diede. Fu il commentatore Sky Onofri che, guardando il primo replay, disse d’impeto che il fallo era nettamente fuori. Nel frattempo i giocatori di Frosinone avevano accerchiato La Penna. Il quarto uomo in quel frangente avrà sentito o gli avranno detto della frase di Onofri su Sky, e quindi lo ha comunicato a La Penna che ha cambiato idea. Poi tutti gli altri replay hanno chiaramente dimostrato che il fallo era dentro, anche Onofri lo disse subito dopo, ma il danno era fatto. Si può dire che il Palermo non ha vinto il playoff per l’errore di Onofri nel valutare le prime immagini