Giammarva: “Istanza grande danno di immagine. Rigetto è un trionfo della giustizia”
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Parla Giovanni Giammarva. Dopo il decreto del Tribunale di Palermo che ha rigettato l’istanza di fallimento, il presidente rosanero ha rivelato nuovi dettagli ed espresso il proprio punto di vista a Radio Time in merito alla vicenda e alla “vittoria” ottenuta in sede fallimentare.
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Giammarva parte da una considerazione: “Quella della Procura era un atto dovuto, legato soprattutto ad una consulenza tecnica che lasciava davvero a desiderare, non poteva esimersi. Non c’è una vittoria, c’è semplicemente un trionfo della giustizia, noi eravamo sicuri di avere ragione, sapevamo che la gestione del patron Zamparini è stata sicuramente ottima: è una persona generosa, che sa gestire e condurre un azienda. Io stesso prima di accettare l’incarico ne avevo la certezza: ho esaminato le carte ed ho visto che era tutto in regola Esperienza? Con 25 anni di esperienza alle spalle forse ho più routine in questi ambiti (ride, ndr.)”.
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Giammarva non si sbilancia invece su possibili soggetti che volevano appropriarsi del Palermo: “Su questo gradirei non parlare, è un argomento delicato e preferiamo non parlarne in questo frangente. Abbiamo evitato qualsiasi considerazione perchè è inutile, l’importante è lavorare risolvendo i problemi e andando avanti. Ci siamo riusciti grazie a Zamparini e grazie allo staff dei legali, che sono stati bravissimi, anzi… forse nell’iniziare a fare nomi ora me ne scorderò qualcuno (ride, ndr.)”.
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Sul danno di immagine invece Giammarva dice apertamente: “Su questo non c’è dubbio, la società in questo settore ha una risonanza mediatica fortissima. È chiaro che se c’è stato un problema di questa entità, è stato un problema serio che poteva far pensare nell’immaginario collettivo che l’azienda potesse chiudere da un momento all’altro. Un danno di immagine sicuramente c’è stato: a gennaio ad esempio il calciomercato è stato penalizzato. Io non entro in questioni calcistiche, ma altre squadre si sono potute rinforzare mentre noi abbiamo dovuto gestire una situazione complessa. Poi ogni commento lo lascio a Zamparini che è più esperto di me. Molti se lo dimenticano, ma senza Zamparini Palermo non avrebbe vissuto tanti momenti belli”.
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