Giammarva: “Siamo soddisfatti. Da oggi concentrati sulla Serie A”
Il presidente Giovanni Giammarva commenta brevemente, con un comunicato sul sito ufficiale del Palermo, il rigetto da parte del Tribunale dell’istanza di fallimento presentata dalla Procura, richiamando tutti a concentrare le energie sull’obiettivo della promozione in Serie A.
ZAMPARINI: “ANCORA AMAREGGIATO. CERCO INVESTITORI, NON VENDITORI DI FUMO”
“A seguito del provvedimento del Tribunale fallimentare di Palermo, la Società esprime soddisfazione per l’esito positivo del giudizio che ha confermato nelle motivazioni che la situazione del Palermo Calcio si è progressivamente evoluta sino a consentire la collocazione della Società in prossimità dei valori massimi raggiunti da Società del settore, come Juventus, Roma ed Inter. Da oggi le nostre energie potranno concentrarsi sull’importante obiettivo della promozione in Serie A”.
FALLIMENTO PALERMO: ISTANZA DELLA PROCURA RIGETTATA!
Il presidente ha poi aggiunto alla stampa: “Ringrazio il proprietario del Palermo, Maurizio Zamparini, per la sua fiducia, per come ha gestito l’intera vicenda e per la vicinanza che ha dimostrato alla squadra e alla città intera. Vicinanza che è stata ricambiata dai tifosi. L’ho sentito più volte e chiaramente abbiamo condiviso questa grandissima soddisfazione che è un vero e proprio trionfo della giustizia, che dà ragione a Zamparini e alla gestione Zamparini. Dedico questo successo alla città di Palermo ed ai cittadini palermitani che ci sono sempre stati vicini”.
E a TGS e TGR Sicilia sottolinea: “Tecnicamente in questo momento la vicenda è finita. Però è anche vero che entro 30 giorni potrebbe anche esserci un reclamo da parte della procura. Il tribunale però ha rilasciato un provvedimento molto dettagliato e articolato fatto in maniera perfetta direi. Ci ha dato ragione perché effettivamente dopo tutte le indagini che sono state svolte anche dai periti non c’erano forse più quegli elementi che venivano dati nell’istanza di fallimento e che bene o male sono stati tutti eliminati. La consulenza di Colaci? Andare a criticare il lavoro di altri mi da sempre fastidio, però l’ho dovuto fare perché quel lavoro non mi soddisfaceva”.
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