Giappone – Spagna 2 – 1, PAGELLE: Doan e Mitoma, che cuore! Busquets delude
GIAPPONE – SPAGNA 2 – 1 | Marcatori: 11′ p.t. Morata (S), 3′ s.t. Doan (G), 7′ s.t. Tanaka (G)
Che cuore questo Giappone! Ancora una volta, la formazione di Moriyasu la ribalta nel secondo tempo e lo fa proprio grazie ai cambi del suo tecnico, che all’intervallo inserisce Doan, eroa già qualche giorno fa contro la Germania.
Dal suo ingresso, è tutta un’altra cosa: pressing altissimo e la Spagna va in tilt perdendo palla nelle zone pericolose del campo. E proprio dopo un recupero, il Giappone inizia la rimonta col gol di Doan; poco dopo, il sorpasso lo firma Tanaka.
La formazione nipponica conquista così un impensabile primo posto, davanti alle corazzate Spagna e Germania: sfiderà la Croazia agli ottavi.
GIAPPONE (4-2-3-1): Gonda 5,5; Taniguchi 6,5, Itakura 6,5, Yoshida 6,5, Nagatomo 5 (dal 1′ s.t. Mitoma 7,5); Morita 6,5, Tanaka 7,5 (dal 41′ s.t. Endo s.v.); Kubo 5 (dal 1′ s.t. Doan 8), Kamada 6 (dal 24′ s.t. Tomiyasu 6), Ito 6; Maeda 5,5 (dal 16′ s.t. Asado 6,5).
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 5; Azpilicueta 6,5 (dal 1′ s.t. Carvajal 5,5), Rodri 4,5, Pau Torres 5, Balde 5 (dal 23′ s.t. Jordi Alba 6); Gavi 5,5 (dal 23′ s.t. Ansu Fati 5,5), Busquets 5, Pedri 5,5; Nico Williams 4,5 (dal 12′ s.t. Ferran Torres 5,5), Morata 6,5 (dal 12′ s.t. Asensio 5,5), Dani Olmo 5,5.
I MIGLIORI
Doan 8: il cuore del Giappone, ancora una volta. Aveva fatto partire la rimonta contro la Germania, fa partire anche quella contro la Spagna, che manda agli ottavi il Giappone. Prima ‘spacca’ i guanti di Unai Simon, poi mette in mezzo la palla per il gol di Tanaka. È per distacco l’eroe della fase a gironi del Mondiale.
Mitoma 7,5: anche lui dalla panchina è subito decisivo. Crede in un pallone imprendibile e a tutta velocità lo recupera e lo crossa in mezzo: lì si inserisce Tanaka e segna. Poi, è frizzante e vivace davanti, prendendosi anche diversi falli.
Tanaka 7,5: dopo un primo tempo nascosto, si fionda su un cross ad inizio ripresa e segna il gol del 2-1. La mezzala del Giappone è essenziale nel pressing forte e alto che mette in difficoltà la difesa spagnola e che si sbrana i fenomeni Pedri, Gavi e Busquets.
Morata 6,5: per la prima volta da titolare, Morata fa quello che gli chiede Luis Enrique: dominare l’area. E lui lo fa: gli arrivano tanti cross nel primo tempo e dopo dieci minuti la butta dentro di testa, diventando anche il capocannoniere (insieme ad altri) del Mondiale. Ma nel secondo tempo c’è il crollo spagnolo, e anche lui scompare.
I PEGGIORI
Unai Simon 5: vero, Luis Enrique gli chiede non buttare palla, ma lui esagera e da un rinvio sbagliato il Giappone prende palla e segna sfruttando anche una mezza papere del portiere spagnolo.
Rodri 4,5: crolla quando il Giappone esci fuori dagli spogliatoi all’intervallo. Si fa travolgere dagli avversari e si fa travolgere letteralmente da Tanaka in area nel gol del 2-1.
Nico Williams 4,5: un fantasma, sia quando la Spagna vince e domina, sia (e soprattutto) quando è il Giappone a fare la partita. Brutto impatto alla prima da titolare.
Busquets 5: due partite monumentali, oggi il calo. Offre poco sostegno nel palleggio basso, lasciando ‘solo’ Unai Simon, e a centrocampo viene ‘mangiato’ dal pressing giapponese.
Nagatomo 5: troppo fragile e debole sulla sinistra. L’ex laterale dell’Inter concede tanto spazio, come quando lascia crossare Azpilicueta, che serve l’assist a Morata. Esce all’intervallo.
Kubo 5: tante finte, pochissima sostanza. Non sfonda mai, nonostante sia uno dei più talentosi davanti: non è un caso che la rimonta parta quando il Ct lo tira fuori.