Gilardino: “Il Ferraris è bellissimo, i tifosi ci fanno percepire il DNA del Genoa”
Alberto Gilardino è estasiato dal suo primo periodo da allenatore del Genoa. Il tecnico dei rossoblu ne ha parlato al ‘Secolo XIX’, spiegando quanto sia determinante il ‘Ferraris’ (coi suoi 30mila tifosi) per trasmettere la forza del club.
“Non avevo ancora vissuto esperienze di questo livello – ha detto Gilardino – è emozionante, anche per i 30mila tifosi sugli spalti. Questa sensazione nella pancia la provo io e lo ripeto ai ragazzi: quando giochiamo in casa serve questa percezione nello stomaco. È il DNA del Genoa”.
“È stato bello tornare al Ferraris – ha aggiunto il tecnico – è uno stadio bellissimo, i tifosi ti trascinano e credo che i ragazzi in questi mesi siano stati bravi a trascinare la gente. Quando vai con ardore e con ferocia alla ricerca dei risultati i tifosi se ne accorgono e premiano l’atteggiamento. Quando sono arrivato si percepiva il desiderio dei tifosi di vincere al Ferraris“.
Gilardino, infine, ha spiegato come si comporta in panchina: “Io vivo la partita con i ragazzi come se giocassi anch’io. Tante volte vengo richiamato dal quarto uomo. Durante la settimana cerco di mettere nelle migliori condizioni i ragazzi, sia per quanto riguarda le caratteristiche dell’avversario sia per quello che dovranno fare in campo. E poi per un tecnico è determinante avere giocatori forti come ne abbiamo noi al Genoa. Veri professionisti, sempre partecipi”.