Gilardino: “Palermo, salvezza bellissima. Tutto sul mio futuro”
Una stagione in crescendo ed un futuro ancora tutto da scrivere. È questa la storia di Alberto Gilardino con la maglia del Palermo: il bomber di Biella è arrivato in Sicilia la scorsa estate, tra lo scetticismo generale. C’era chi lo dava per finito dopo l’esperienza in Cina, ma Gilardino si è conquistato la fiducia di società e tifosi a suon di gol. Ai microfoni del Corriere dello Sport, l’attaccante rosanero ha raccontato questa sua prima stagione in Sicilia: “Dopo tutti i successi che ho avuto, è bello anche raggiungere risultati attraverso la sofferenza. E l’aver fatto felice la gente siciliana con la salvezza all’ultima giornata mi riempe d’orgoglioso. Avvertivo una fiducia che cresceva giorno dopo giorno, partita dopo partita nel lavoro quotidiano. Sapevo di arrivare in un clima di scetticismo, ma ho scelto i rosa proprio per dimostrare che potevo eliminare quel ricordo (gol con la mano con la Fiorentina, ndr) e diventare importante per Palermo. Ho visto che la gente si affezionava prima alla persona che al calciatore, i palermitani hanno capito che ho lottato sempre dando tuto nonostante tante difficoltà. Se sono veramente felice oggi è perché ho fatto un regalo grandissimo alla città che voleva fortemente questa serie A ma anche a me stesso, facendo cambiare opinione ai tifosi”.
Opinione cambiata quella dei tifosi che adesso lo vorrebbero come capitano al posto di Stefano Sorrentino: “Se mi piacerebbe prendere il suo posto? Ora non so dare una risposta, ma il solo fatto che un’idea del genere sia stata pensata mi riempie di gioia”. Intanto c’è un futuro ancora da scrivere: Gilardino ha due anni di contratto con i rosanero ma sono tante le voci che si rincorrono, da un possibile ritorno a Firenze o Parma ad una nuova esperienza all’estero. L’attaccante, però, prova a mettere le cose in chiaro sin da subito: “Io ho altri due anni di contratto – esordisce Gilardino – A Palermo io e la mia famiglia stiamo non bene, ma benissimo. Al Sud si arriva sempre un po’ prevenuti, ma mi sono bastati pochi mesi per capire che qui la qualità della vita, anche extra calcio, è di assoluto valore. Mi sono ambientato alla perfezione. Credo di avere dimostrato di poter ancora fare gol in questa categoria e dunque spero di essere considerato un giocatore importante del Palermo del futuro. Fra poco farò 34 anni ma mi sento bene, ho le stesse motivazioni dei tempi migliori. Sinceramente non mi sento pronto per fare da chioccia ad attaccanti più giovani – chiarisce il bomber rosanero – Vorrei essere un punto di riferimento del Palermo. Se la società non la pensa così, mi dovrà dire cosa ritiene di voler fare”.
Un futuro ancora indefinito, ma una stagione conclusa che ha sorriso ai rosanero grazie alla coppia Di Marzio-Ballardini: “Di Marzio è stato nei mesi finali un collante straordinario fra noi e la società. Non lo conoscevo, ha ridato a tutti il sorriso, spero adesso possa rimanere perché è un interlocutore fondamentale in una squadra di calcio. Ballardini è stato bravo a cambiare idea su molti di noi quando è tornato. La squadra gli ha dato massima disponibilità, questa unione è il motivo per cui ci siamo salvati. Credo sia normale ripartire da lui ma dopo quello che è successo quest’anno non si può mai dire”.
Infine l’argomento Nazionale, visto che 10 anni fa Gilardino faceva parte dei convocati di Marcello Lippi per il Mondiale tedesco vinto dagli azzurri. Un tema, però, trattato con un po’ di amaro in bocca visto che il bomber biellese sognava di giocare quest’anno l’Europeo: “Un po’ ci credevo visto anche il parco attaccanti attuale degli azzurri dove non ci sono molti elementi di esperienza, invece Conte non mi ha preso in considerazione. Mondiale 2006? Mi vengono ancora i brividi a pensarci. Un periodo fantastico, con Lippi che fu un fuoriclasse nella gestione di quello straordinario gruppo. Il fatto che siano già passati 10 anni mi induce a pensare che nella vita e nel calcio bisogna godersi i momenti belli. Per questo adesso le assicuro che, anche se è un emozioni diversa, mi sto godendo da matti questa salvezza raggiunta con il Palermo e la gioia che abbiamo regalato ai tifosi”.