Giorgio Carrera: “La storia si ripete, la rinascita del 1987 non è servita a nulla”
“Ribellatevi”. Questo l’urlo amaro dell’ex capitano del Palermo, Giorgio Carrera, che ha vissuto da protagonista la prima stagione dopo la radiazione del 1986 e che ora guarda con rabbia alle vicende del club rosanero, ammettendo di avere la sensazione che nessuno abbia imparato quella lezione.
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Intervistato da Salvatore Ferro ammette: “É insopportabile per me avere la sensazione che quella rinascita non sia servita a nulla, figuriamoci per i tifosi e la città. Dov’è finito il popolo rosanero? Possibile che continui ad abboccare a promesse che si rivelano campate in aria? Possibile che la storia si ripeta, più brutta e fiacca nella capacità di reagire di 32 anni fa?”.
Carrera racconta anche l’amarezza di chi lo schernisce per quanto sta accadendo: “Per strada mi chiedono: e il tuo Palermo, ancora nella m…?. Io non ci st, non capisco come facciano i palermitani a tollerare. La promozione in C1? Chi pensa che fu una passeggiata, sbaglia. Era un imperativo categorico ottenere la promozione, ma le incognite erano enormi: le abbiamo superate con senso d’onore e rispetto per la città, io personalmente ho cercato di comportarmi sempre da capitano vero, da punto di riferimento. Io in carriera non ho mai baciato nessuna maglia per farmi amici i tifosi. Ho dato quello che sono. Quanto e come abbia onorato la maglia rosanero, lo sapete tutti“.
Il suo giudizio sulla storia recente del Palermo è netto: “Con Zamparini il Palermo ha toccato gli apici ma, i tifosi quelle gioie le stanno pagando tutte con gli interessi. Ma ciò di cui non riesco a capacitarmi è che soltanto poche settimane fa la squadra ha sfiorato la serie A. Come è possibile che i controlli sui bilanci funzionino così? Questo è ancora sport? Ricordo l’unità di intenti che si respirava quella sera che parlai al microfono davanti ai quarantamila accorsi per l’amichevole con l’Atletico Mineiro. Al sindaco rivolgo un appello. Ci sia, si faccia vedere, alzi la testa insieme con tutta la città. Come allora“.
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Carrera, nell’87 ci stava un sinnnnaco, nel 2019 ci sta ancora lo stesso sinnnnaco e tu ti chiedi come mai la storia si ripete?
Adesso la colpa e’del Sindaco??? Sara’ u cavuru ma comu si ricinu certi cosi!!!!!!!!!!!!!
la logica… questa sconosciuta.
una città che produce la stessa classe politica da 40 anni che minkia vuoi che si ribelli???
parliamo di una città piena di guai no di una città modello dove magari si può pensare di mantenere i vertici che l’amministrano visto che le cose vanno alla grande…
Montalbano….sono. x votare lo stesso sindaco dal 1993 vuol dire che siamo fermi, ancorati.
DIRETTORE E STADIONEWS NON VOGLIAMO FERRERO. URLATELO A NOME DI TUTTI I TIFOSI A MIRRI E ORLANDO. È INDAGATO PERCHÉ USAVA I SOLDI DELLA SAMP PER COSE PERSONALI. E NON È IL PRESIDENTE PER NOI.
Ha ragione però lasciando stare la storia della classe politica e sindaco che c’e in tutta italia
Noi abbiamo lo stesso sindaco del 1985 gli altri no.
Furio penso proprio con le buone o con le cattive bisogna dare una scoppola al popolo il tempo delle vacche magre è finito
Allora alle prossime elezioni politiche fate una cosa non vi presentate che vi presentate se poi vi lamentate e scoraggiate da soli con il pessimismo cosmico che leopardi in confronto era bendato dalla dea venere
O pascoli sempre li siamo e chiudo con la politica
giusto sto pascoli io non l’ho mai votato!
😀 😀
Tradotto bisogna nom mollare mai
In una città ferma cosa deve cambiare? Nulla.