Gli attaccanti trascinano il Palermo. Adesso Pergolizzi ha molte opzioni
Pergolizzi sorride. Gli attaccanti di ruolo tornano a trainare il Palermo e sembrano superate le preoccupazioni legate al grave infortunio di Santana e al successivo stop di Ricciardo che era stato l’uomo gol nel girone di andata. Con i gol degli attaccanti il Palermo è tornato a volare, quasi ricalcando il trionfale cammino del girone di andata.
Contro l’FC Messina, una delle più belle squadre affrontate quest’anno, ci ha pensato il redivivo Nando Sforzini: è arrivata la sua prima doppietta in rosanero che ha fatto seguito al gol-vittoria di Ragusa: tre gol che valgono sei punti. Nemmeno questo era scontato, visto che anche Sforzini ha dovuto fronteggiare un infortunio serio e ha perso tempo per ritrovare la migliore condizione.
Ultimamente, non è un mistero, erano sorti dubbi sull’efficienza dell’attacco rosa: dopo le prime 10 partite vinte a inizio campionato, solo due volte il Palermo ha segnato più di un gol in una singola partita, contro Marsala e appunto contro l’FC Messina domenica scorsa. E tutto ciò, abbinato a una difesa da record, ha prodotto un rassicurante cambio di marcia.
Pergolizzi sorride perchè ha dovuto ricostruire, riuscendoci, gli equilibri iniziali. Con due ali guizzanti e rapide e un centravanti di peso ha ridato brillantezza all’attacco e ha già testato ulteriori alternative con le quali potrà fronteggiare nuove emergenze o provare a cambiare le partite in corsa. E due gol firmati da attaccanti (in questo caso entrambi di Sforzini) non si registravano dalla partita vinta contro il Corigliano per 6 – 0, l’ultima delle 10 vittorie consecutive.
Non è solo ‘Nandogol’ a dimostrare una buona condizione, peraltro in crescita: Floriano, il nuovo acquisto tanto atteso, pur avendo segnato solamente un gol su rigore, ha dato un contributo importante in termini di pericolosità, saltando spesso l’uomo e mettendo la squadra in superiorità numerica. Per non parlare di Felici, pedina fondamentale anche per la regola degli under. Il tecnico ha scelto di non schierare il “2001” in porta (Fallani) dando tantissimo spazio al numero 75 che ha ricambiato in pieno la fiducia, tranne il passaggio a vuoto dell’ultima gara.
E le alternative sono già sperimentate. L’ultimo arrivato, Andrea Silipo, sta dimostrando grandi qualità e aggiunge freschezza all’attacco. E’ la pedina fondamentale, essendo anche lui un 2001, per dare fiato a Felici con il quale fa spesso staffetta: in questo modo uno “respira” e l’altro accumula esperienza e acquisisce personalità. E poi c’è Ficarrotta, ingaggiato dal Palermo subito dopo la partita di Marsala, quando da solo fece ammattire la difesa rosanero: Ficarrotta non ha ancora dimostrato il suo potenziale ma con l’FC Messina ha finalmente fatto vedere quello che è in grado di fare quando entra in campo con la giusta concentrazione, fornendo anche l’assist del 2 a 0 di Sforzini dopo uno sprint in contropiede.
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mi posso anche sbagliare, ma quando vedo Sforzini in campo mi sembra di vedere Luca Toni, come corporatura, movimenti ecc