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Grasso che cola, vittoria che sa di “quarume”. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

pagelle benevento palermo

Ancora provati dalla partita di Venezia e con ormai solo mezzo fegato funzionante per la bile, ci accomodiamo sul divano aprendo subito la prima Tennent’s per cercare di stroncarlo definitivamente (il fegato) e levarci il pensiero. Neanche il tempo di assaporare il primo sorso che il turn over di Stellone ci convince che siamo già ubriachi perché non capiamo più chi c’è in campo. Pomini in porta, Pirrello tra i tre difensori con il rientro di Rajkovic, sui lati Rispoli e Mazzotta e Haas accanto a Jajalo. In avanti Moreo, Falletti e il bomber Nestorosvki.

Al 4’ Mazzotta che gioca fisso da centravanti fa da sponda per Nestorosvki che in tuffo di testa la mette fuori. È solo il preludio a un grandissimo gol: Haas pesca Falletti in area che con un dribbling salta secco l’avversario e infila la porta in diagonale. Il Palermo continua ad attaccare e dopo il primo quarto d’ora c’è una sola squadra in campo e si vedono gioco, grinta e convinzione. Tutta roba che sembrava ormai dimenticata per sempre. Il Carpi decide di fare vedere che è in campo solo al 19’ ma l’attaccante da pochi passi spara alto e colpisce in curva un venditore di bibite che viene portato via per un TSO perché grida che diventerà vicepresidente del Consiglio.

STELLONE: “NON DOBBIAMO RILASSARCI”


Il Palermo subisce un po’ (troppo per i nostri gusti) e al 21’ addirittura il Carpi segna ma in fuorigioco netto. La squadra rosanero comunque riesce a riorganizzarsi, tiene palla senza buttarla mai e chiude il primo tempo in vantaggio anche numerico visto che Pezzi, già ammonito, pensa bene di tentare di uccidere Haas con un intervento degno di Ralph Macchio in Karate Kid. Rientriamo con un po’ di ansia perché le situazioni facili ci fanno sempre paura. Moreo dopo cinque minuti fa vedere che sente l’aria di Halloween, si veste da attaccante vero e con una azione di forza impegna il portiere avversario. Il Carpi sfiora il gol su calcio d’angolo al 10’ ma, cinque minuti dopo, il Palermo raddoppia su una ribattuta del portiere che non trattiene un gran tiro di Nestorosvki che Jajalo mette in rete. Due a zero e ci possiamo rilassare aprendo un Oban 14 con il quale brindare a un Palermo bello, autorevole, grintoso e vincente.

Ci pensa l’arbitro però a farci vuotare mezza bottiglia, espellendo Rispoli che era per noi solo casualmente inciampato sulla pancia di un avversario. Ristabilita la parità numerica il Palermo va a quattro dietro con Salvi che dopo un po’ entra al posto di Pirrello. Il Palermo non molla e, su una puntata di Struna, Moreo controlla bene e mette il bomber Nestorosvki in condizione di battere a porta vuota. Tre a zero e partita chiusa. Entra il nostro collega golfista Puscas e anche Szyminski ma non succede più nulla e il Palermo vince meritatamente.

Forse c’è troppo divario tra Carpi e Palermo ma queste sono partite che in altri tempi non avremmo vinto con questa autorevolezza. Stellone ha cambiato la mentalità della squadra e quello che sembrava un gruppo di cadaveri buoni per fare le controfigure in The Walking Dead è finalmente una squadra di calcio. Finora ha ragione lui a tenere tutti sulla corda e dopo aver visto Moreo cattivo come un commissario europeo di fronte al bilancio italiano per noi può fare quello che vuole. Il Palermo vola in alta quota e se si considera la partita in meno è anche “virtualmente” primo, come piace dire al nostro amico Antonio che guarda la classifica ogni sera prima di addormentarsi. Noi stasera ci mettiamo accanto a lui a leggerla ma di dormire non se ne parla per la troppa felicità! Forza Palermo!

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Pomini 6,5 – Noi già lo sapevamo ma lui ci tiene a ribadirlo subito che essere una riserva proprio non gli piace e non si distrae neanche per un secondo perché vuole uscire imbattuto. Ballottaggio.

Pirrello 6,5 – Dovrebbe giocare da centrale ma visto che gli spazi ci sono non disdegna qualche propulsione offensiva. Ibrido.

(dal 26’ s.t. Salvi) 6 – Non fa nulla perché quando entra lui il Carpi non c’è già più in campo ma perché non promuoverlo? Sei politico.

Struna 6,5 – Dirige la difesa orfana di Bellusci intimorendo gli avversari con tatuaggi, cerotti, tackle e occhiatacce e mette anche lo zampino nell’azione del secondo gol. Multitasking.

Rajkovic 6 – In questo periodo ci sembra sempre un po’ per i fatti suoi ma almeno non fa danno. Svagato.

Rispoli 5,5 – Fa una gran partita di corse e rincorse ma si fa espellere calpestando senza alcuna ragione, anche se senza cattiveria, un avversario a terra costringendoci a dargli l’insufficienza per l’incazzatura che ci costa. Piedone.

Haas 7 – Lo svizzero martella su ogni pallone e si trova a suo agio in questo modulo come Haidi con le caprette che fanno ciao. Montanaro.

Jajalo 8 – Potente, preciso, geometrico e addirittura goleador. Ma è davvero lo stesso giocatore che abbiamo insultato per anni? Leader.

JAJALO: “SENTO LA FIDUCIA DELL’AMBIENTE”

Mazzotta 6 – Se ad un certo momento è arrivato a farci rimpiangere Aleesami certamente non si può dire che abbia giocato bene. Ma con una vittoria simile noi non bocciamo nessuno (se non per motivi disciplinari, vedi Rispoli).

Falletti 7 – Il suo gol, da avvoltoio di area di rigore, mette subito la partita sul binario giusto e ci regala una serata di tutto relax. L’uruguagio (era anni che volevamo utilizzare questa parola) deve giocare sempre. Senza se e senza ma.

Moreo 8,5 – Vedi pagella Jajalo. Ma è davvero lo stesso giocatore che l’anno scorso ci ha fatto impazzire ogni volta che entrava in campo? Nettamente il migliore in campo, con mezzo voto in più perché non segna nonostante una prestazione da incorniciare ed anzi si ammazza per i compagni sfornando assist, spizzate, dribbling, percussioni e chi più ne ha più ne metta. Se continua così sarà dura per tutti gli attaccanti trovare spazio ma per noi meglio così. Fenicottero.

(dal 38′ s.t. Szyminski) 6 – Vedi pagella Salvi. Sei politico.

Nestorovski 6,5: Non è decisivo come in altre occasioni ma non tira indietro la gamba neanche quando gioca a calciobalilla e a noi sta cosa ci piace troppo. E comunque il suo golletto ci scappa anche nelle serate meno brillanti a dimostrazione che c’è sempre. Al posto giusto al momento giusto.

(dal 32′ s.t. Puscas) 6 – Vedi pagelle Salvi e Szyminksi. Vorrebbe metterci un timbro pure lui sulla serata ma la partita è già finita. Sei politico.

Stellone 7 – Che bello avere in panchina un allenatore invece di un “quarumaro”. Non è nostra ma la rubiamo volentieri anche perché a noi la quarume piace così come tutto ciò che fa male al colesterolo, ai trigliceridi ed alle transaminasi. Grasso che cola.

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7 thoughts on “Grasso che cola, vittoria che sa di “quarume”. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

  1. Ciao ragazzi. Felicissimo perché, al di là delle carenze del Carpi, questo Palermo di Stellone è una squadra che gioca da squadra. Concordo su molti dei vostri giudizi, non su tutti. Se Falletti deve giocare sempre e se Moreo è davvero il centravanti-boa visto ieri sera ne consegue che il Del Piero de’noartri resterà in panchina a lungo. Non sopporto più, dopo tutti questi anni, il suo incaponirsi palla al piede e la sua straordinaria capacità di lasciarsi la palla sempre indietro. E non parliamo del tiro da fuori che mette entro lo specchio una volta su dieci. Stia in panchina, anche per quello che ha combinato contro il Venezia. Non concordo sul giudizio sulla partita di Mazzotta: a parte il fatto che Aleesami non si rimpiange per definizione, trovo che Mazzotta si sia proposto costantemente sulla sinistra rischiando persino di segnare in due occasioni nel primo tempo. Quindi, sulla fascia sinistra, Mazzotta tutta la vita. Infine, fermo restando che tra Stellone e Tedino non c’è confronto, non concordo sull’ironia sull’aspetto fisico e sul “mestiere alternativo” di un allenatore che magari sarà inadeguato alla Serie B, ma che ha sempre dimostrato di essere una persona garbata e rispettosa. Uno che in un’intervista a Sky ti parla di “sturm und drang” non può essere paragonato a un quarumaro. Saluti rosanero.

    1. Vito Gol, divertiti, sono pagelle ironiche, di Amenta e FErrara per farci sorridere, indubbiamente non offendono nessuno è solo pura Ironia, e io li amo, Forza ragazzi fateci sorridere ancora

  2. L’ espulsione di Rispoli è pura invenzione del sig. Baroni, magari per riequilibrare il match ha voluto concedere una mano al Carpi in quel momento in svantaggio di due gol.

    1. ‘Godibili’, che vuol dire godibili? Troppi Marcello nel web rosanero, aggiungo qualcosa al mio nick, per non fare confusione. Ma Ninu u ballerino, ad esempio, si può definire ‘quarumaru’ ? Eppure è ‘siccu’.

  3. Quanto alla partita. In campo due squadre, con ogni evidenza, di diversa categoria. Nonostante ciò, il Palermo ha rischiato, in superiorità numerica, di subire il pareggio. Anche per colpa di qualche annacamento, (‘tacco e punta’), di troppo. Questione di mentalità e di preparazione, spettanze quindi dell’allenatore. Pomini non ha fatto una parata, eppure sino al terzo gol non ero stato affatto tranquillo. Spero solo per colpa di una mia eccessiva ansietà.

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