Gravina: “Non firmerò per il blocco, sarebbe la morte del calcio”
“Finchè sarò presidente della Figc, non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano”. Lo ha affermato Gabriele Gravina, presidente della Figc, ospite del primo meeting online dell’Ascoli, “Crescere Insieme”, sul tema del possibile stop del campionato.
Gravina afferma: “Il piano B in caso di stop definitivo del calcio? Il mio senso di responsabilità mi porta ad avere un piano B, C, D. Sto tutelando gli interessi di tutti, quindi, ripeto, mi rifiuto di mettere la firma ad un blocco totale. Tutti invocano il blocco, lo faccia il Governo, ce lo imponga, io rispetterò sempre le regole.
E sottolinea: “Con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni, se si dovesse giocare a porte chiuse 300. Se dobbiamo aspettare il vaccino, non potremo neppure disputare il campionato 2020/21. Mi auguro che il mondo del calcio, che ha un impatto altamente sociale nel nostro Paese, possa ripartire con minori individualismi. Se non ragionassimo come sistema, la ripartenza per i club avrebbe dei costi fissi ingenti”.
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L’ Italia e’ il paese con piu leggi e regolamenti (piu’ di 160.000) al mondo e nessuna norma sportiva prevede cosa succede in caso di stop del campionato nonostante il rischio pandemico che era stato previsto da molti (Bill Gates, Obama, film etc..) ed e vero che tutti i governi del mondo si sono fatti trovare impreparati…pero nessuno governo del mondo a tutte le leggi italiane che a quanto pare sanno creare solo burocrazie e poi si deve sempre rincorrere una emergenza pagando un prezzo altissimo con vite umane ed adesso nello sport con incertezze e reclami.. che comunque e sempre il minimo rispetto al dramma umano che si sta vivendo …pero in questo testata giornalistica parliamo di sport e che conuqnue rende l’idea nel caos e improvisazione con il quale si e governati….!!!
…boh…POVERA ITALIA…!!!
Le società fallirebbero perche già stracariche di debiti parliamo di centinaia di milioni di Euro, e in Italia toppo spesso si sono fatte due pesi e due misure il Palermo e spirito per 40 milioni di euro la Lazio e la Roma insiemi hanno più di 600 milioni di debiti. Ma sono ancora li insomma di cosa stiamo parlando??
In fondo visto tutto quello che succede e delle ingiustizie che ho visto in tanti anni se sparisse tutto ne sarei pure contento