​​

Guidolin: “A Palermo mi sono sentito amato, un’avventura bellissima”

C’era un entusiasmo che veniva dal primo posto in B. La città era imbandierata già a marzo. Lì ho avuto la certezza che stavamo facendo qualcosa di formidabile”. Sono i ricordi di Francesco Guidolin, intervistato da Repubblica sul suo ex Palermo.

Una festa che è continuata in A – prosegue – . Quando mi ha chiamato Zamparini non ci ho pensato un attimo. Era una squadra di B, ma con un grande progetto e tanto entusiasmo. Palermo è una piazza importante, valeva la pena fare qualche viaggio in più in aereo per tornare a casa. E ho avuto ragione perché è stata un’avventura bellissima”.

Infine, il presente è il momento attuale. “L’importante è arrivare ai play-off perché tutto si rimette in gioco, ma per fare bene ci vogliono i mezzi, buoni giocatori ma anche cuore. Si deve lavorare in sinergia con l’ambiente” .


2 thoughts on “Guidolin: “A Palermo mi sono sentito amato, un’avventura bellissima”

  1. Un uomo gigante, schiena dritta sempre, poche parole – non come questo cialtrone di oggi – e un grandissimo allenatore. Personaggio eccezionale, ci deve vivere un sogno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *