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Hera Hora, il 40% di Di Piazza vale 2,2 milioni: depositata la perizia

È stata depositata la perizia per stabilire il valore della quota azionaria del 40% della società Hera Hora, controllante del Palermo, detenuta dall’ex vicepresidente Tony Di Piazza prima che l’imprenditore italo-americano esercitasse il diritto di recesso (dicembre 2020).

Secondo le prime indiscrezioni, il valore sarebbe di 2,2 milioni di euro, cifra distante da tutte e due le stime (di parte) che i due contendenti Mirri e Di Piazza, avevano fatto. La richiesta di Di Piazza, attraverso una valutazione effettuata dallo studio Guatri, si aggirava intorno agli 11 milioni e rappresentava appunto il 40% di una valutazione fatta qualche mese prima dalla PricewaterhouseCoopers; la perizia effettuata da Claudio Sottoriva, per conto dell’azionista di maggioranza Mirri, parlava di 71.500 euro come valutazione del 40%.

Quella depositata oggi è invece la perizia non di parte, richiesta dal Tribunale di Palermo e affidata alla commercialista milanese Chiaruttini. Il giudice del tribunale di Catania, Chiara Salamone, a dicembre aveva respinto il ricorso dell’imprenditore italo-americano che chiedeva il sequestro cautelativo dei beni mobili e immobili di Hera Hora.


La valutazione di 2,2 milioni, in sostanza, sembra proprio rappresentare una via di mezzo tra la valutazione di Di Piazza e quella di Mirri. Ora entrambe le parti possono fare reclamo (e probabilmente lo faranno, visto che la determinazione si discosta di molto dalle originarie posizioni), i tempi si allungheranno ancora per una vicenda che difficilmente troverà una soluzione nel breve periodo.

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21 thoughts on “Hera Hora, il 40% di Di Piazza vale 2,2 milioni: depositata la perizia

  1. Ma scusate capisco che oggi non è il momento di parlarne però mi chiedo se il tribunale di Palermo ha detto la sua posizione tramite perizia non si può scavalcare la tesi del tribunale è quindi cosa fanno i due contendenti se non accettare il verdetto poi arriverà anche il rigetto della sentenza di dicembre del sequestro dei beni di Hera Hora quindi non capisco…

    1. Prendendo tempo bloccano una eventuale cessione. Vuoi vedere che questi, per due soldi (relativamente parlando), son capaci di farci nuovamente fallire?

    2. Il che significa che il 100% delle quote del Palermo adesso vale 5,5 mln di euro … In tre anni i 15 mln versati hanno perso 2/3 del loro valore … Complimenti! Da un punto di vista economico questa valutazione peggiora tantissimo le perdite iscritte a bilancio …

  2. Se il 40% vale 2 milioni di euro circa, il valore totale del palermo sarà quindi di 5 milioni. Che si faccia avanti qualcuno allora. Magari ne mette 7,5 milioni per farlo rientrare dei 2,5 messi prefallimento e i fa il favore di tornarsene a fare pubblicità.

    1. Tutti ci speriamo, per tornare compatti a tifare davvero per una squadra che “sentiremmo” nostra, come quella di Zamparini. Ma purtroppo Mirri come ho sempre detto ha “occupato” il Palermo e mai accetterà così poco e mai avrà intenzione, per ovvi motivi legati al suo lavoro tipico, di lasciare il Palermo fc

  3. Sinceramente, dopo tutti i ricordi che, commosso, ho rivissuto oggi, dopo tutte le immagini d’incontenibile gioia che mi son passate dinnanzi agli occhi, dopo tutte le testimonianze dei figli d’un solo padre di quei giorni di gloria (così per come si son dichiarati), mi pare ancor più pezzente l’attuale miseria che indegnamente, oggi lo posso gridare, ha usurpato il nostro nome.

  4. Mettere 7,5 milioni in una società di serie C? Avete sbattuto la testa. La Salernitana, che è in serie A, non si riesce a venderla. Che si apra un conto corrente amministrato da un gruppo di professionisti integerrimi, e fidatevi che il Palermo lo salveranno i tifosi che ha nel mondo.

  5. Sono mesi se non qualche anno che lo dico che questa società vale non oltre 5 milioni di euro. Quello che fa fede è il patrimonio jetto dato dal parco giocatori di proprietà. Il sig. MIRRI CHIEDE LA LUNA CHE NESSUNO GLI DARÀ MAI.

  6. D’accordo con Ex. La morte di Zamparini in effetti ci ha per pochi attimi riportato a ciò che per qualche anno è stato il nostro Palermo . In Palermo in grado di battere presunte grandi , di competere in Europa. La realtà di oggi ci riporta a due milioni, 4 milioni forse , un futuro incerto in mano a piccoli personaggi.

  7. Mirti figlio , tifoso , voleva con in po’ di presunzione e pochi soldi , gestire il Palermo. Mirri padre invece voleva recuperare i tre milioni ingoiati dal vecchio Palermo per acquisirne i diritti pubblicitari e farne un business. Il Di Piazza invece voleva infine solo speculare . Questo per me il quadro.

  8. Adesso Mirri figlio , tifoso presidente, ha il cerino in mano, Mirri padre è inc++++++ nero , Di Piazza tenta addirittura di recuperare in qualche modo il malloppo. E il Palermo? Tutti innamorati dei colori . Troveranno una soluzione, tranquilli.

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