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Iachini a Repubblica: “Il Palermo può farcela, ma serve personalità ed empatia”

Beppe Iachini in panchina dà le indicazioni ai suoi calciatori - foto ANSA - StadioNews.it

Beppe Iachini in panchina dà le indicazioni ai suoi calciatori - foto ANSA - StadioNews.it

Palermo tra le sue mura stenta? Situazione complessa, forse bisognerebbe viverla dall’interno per capirne bene le motivazioni. Sicuramente a Palermo c’è moltissima pressione, è una piazza che richiede tanto. Chi indossa quella maglia sa che ci sono grandi aspettative che poi vanno confermate durante il campionato”.

Lo ha detto Beppe Iachini in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Secondo il tecnico che ottenne la promozione record con i rosa nel 2013-14, oltre a “un alto livello tecnico serve un input caratteriale. Ma anche personalità e spirito. Perché questa è una città che pretende molto. In fondo, ha una storia scolpita negli annali del calcio”.

È necessaria un’empatia immediata tra tutte le parti coinvolte. Il Palermo ha le carte in regola per potercela fare. L’organico è stato ulteriormente rafforzato e c’è anche un ottimo allenatore come Dionisi. Insomma, le componenti per far bene sono sul piatto”.

Poi, la cavalcata trionfale del 2013. “Trovai calciatori da subito disponibili al 100%. Iniziammo bene il percorso e, strada facendo, valorizzammo anche parecchi ragazzi poi diventati nel panorama calcistico importanti come Dybala, Vazquez e Belotti”:

Belotti, infatti, era un giovane dell’Albinoleffe. Dybala un semplice ragazzino che aveva calcato i campi della B argentina, ancora in cerca della sua collocazione. Uno come Vazquez era addirittura fuori rosa. A gennaio lo feci reintegrare immediatamente”, conclude.

7 thoughts on “Iachini a Repubblica: “Il Palermo può farcela, ma serve personalità ed empatia”

  1. Serve avere le palle, e tirarle fuori quando serve. Purtroppo questa squadra se esce dalla comfort zone si perde nel nulla…

  2. Iachini vorrei che tornassi a palermo però 3 quarti di giocatori debbono andare via, speriamo che questo messaggio li svegli e andiamo in serie a così mi smentite

  3. Per l’ennesima volta, è solo confusione tattica condita dal non credere nei propri mezzi. Dionisi guardati il Palermo di Baldini e come faceva giocare i suoi esterni non avendo una squadra di fenomeni. Inverti gli esterni sul loro piede naturale, metti Le Duaron sulla sinistra accanto a Ranocchia trequartista (alternandolo con Verre) ed a Di Francesco sulla destra (alternandolo con Di Francesco), Gomes e Segre davanti alla difesa. Per ora gioca con Diakite sulla destra aspettando Pierozzi che rientri dal suo infortunio, Baniya sul centro destra uno fra Nikolau e Ceccaroni sul centrosinistra (tanto si equivalgono) e purtroppo Lund sulla fascia sinistra di difesa in attesa del calciomercato di gennaio (alternandolo con Buttaro), (questi abbiamo). In attacco fai giocare Brunori e lancialo in profondità (alternandolo con Henry). Stringi i reparti, fai un lavoro sulle menti dei calciatori caricandoli a pallettoni trasmettendogli fiducia e voglia di giocare a pallone..Oppure non fare niente, resta integralista ed insisti con il 4 3 3 che è diventato se qualcuno non se ne fosse accorto di nuovo un 4 5 1 senza fosforo a centrocampo e conseguenti lanci a scavacare il centrocampo stesso nel vuoto (corini due la vendetta)…ragiona sugli ultimi 10 minuti della partita con la salernitana e viri chiddu c’ha fari!!!

  4. Sarei entusiasta rivedere Iachini allenare il Palermo.Grande allenatore che quasi va in campo lui se vede che la squadra non gira.Ci vuole uno cosi’ in questo Palermo,uno che da schemi idonei alla partita.

  5. Se la squadra è scarsa, l’allenatore e la società… meglio non parlarne. Con chi ce la prenderemo? Ma con i tifosi, ovviamente! Allora, abbaniamo: ‘il Palermo è una piazza esigente’… Works everytime! Iachini, we need you..

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