Iachini: “Palermo favorito, ma ora si azzera tutto. Il Bari? Si sapeva già da prima…”
“Lui sa come si fa”. Repubblica Palermo introduce così la propria intervista a Beppe Iachini, ex tecnico rosanero esperto in promozioni, con anche due vittorie ottenute su due partecipazioni in carriera ai playoff (con il Brescia e con la Sampdoria).
POMINI: “DOPO LA FIGURACCIA DI VENEZIA SERVIVA UNA SCOSSA”
Intervistato da Valerio Tripi, Iachini afferma: “Non per piaggeria, ma come favorita dico Palermo. La squadra può vincere e Stellone è un bravo allenatore. I rosanero hanno un organico all’altezza e lo dico conoscendo personalmente diversi giocatori che sono ancora lì. Non ci deve essere paura: è sempre una cattiva consigliera, bisogna solo pensare a giocare e riportare questa squadra in Serie A”.
PLAYOFF, IL BORSINO DEL PALERMO
Sul caso slittamento sottolinea: “Penso sia giusto garantire la regolarità. Mi è sembrata una scelta di buon senso visto che c’era un procedimento in corso. Detto ciò erano cose che si sapevano già da prima e si potevano affrontare diversamente anziché ridursi all’ultimo. Certamente chi ha qualche infortunato può essere agevolato, ma per il resto lo slittamento non aggiunge o toglie nulla. Giocare ogni 3 giorni è la caratteristica dei playoff”.
BARI PENALIZZATO DI DUE PUNTI: COME CAMBIANO I PLAYOFF
Iachini sdogana subito l’idea di un metodo playoff valido sempre e comunque: “Ogni situazione è diversa, non c’è una ricetta. Conta molto la conoscenza del gruppo di lavoro, dipende dalle situazioni in cui ci si trova e dallo con cui la squadra arriva. I playoff sono un campionato a parte, si azzera e si riparte: diventa decisivo quello che si saprà fare, non quello che si è fatto. Bisogna essere bravi a leggere determinate situazioni e conta tantissimo la condizione fisica e mentale e la preparazione tattica. Nesta, Grosso e Inzaghi? Quando ho vinto il mio primo campionato l’ho fatto al primo colpo. Sei sei bravo lo sei a prescindere dal numero di partite che hai allenato”.
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