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ICC, Juventus ok: Roma sconfitta 6-5 ai rigori

Tanto equilibrio. Finisce con una vittoria ai rigori dei bianconeri l’amichevole tra Roma e Juventus al Gillette di Stadium di Foxborough (Boston – Massachussetts), una gara ricca di indicazioni per il prosieguo del lavoro estivo delle due formazioni.

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Una vittoria maturata dal dischetto dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (gol di Mandzukic e Dzeko – curiosamente segnati entrambi al 29′ rispettivamente di primo e secondo tempo), con i bianconeri abili a segnare tutti e 5 i tentativi mentre per la Roma fatale è stato l’errore finale di Tumminello, che si vede parare il tiro da Pinsoglio.


La Roma ne esce però fortemente galvanizzata e consapevole di aver azzeccato finora gli acquisti e le scelte di organico: Gonalons, Cengiz Under, Pellegrini e Gerson sono parte integrante del progetto, svecchiando una squadra sembrato finora solo una copia-carbone.

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La Juventus invece ha mostrato affidabilità solo con la vecchia guardia, mentre inesperienza e poca conoscenza reciproca hanno contraddistinto i nuovi innesti. Spazio nel finale anche per Bernardeschi (rigore segnato ma molto spesato durante la gara), schierato come esterno di destra negli ultimi 25 minuti con Douglas Costa a sinistra nel 4-3-3.

Le parole di Allegri: “È stato un buon test contro una delle avversario in campionato. A tratti abbiamo giocato molto bene tecnicamente, ma dobbiamo migliorare la condizione e la fase difensiva. Sono molto soddisfatto di come i ragazzi hanno approcciato gli allenamenti e le partite di questa tournée. Ora avremo due giorni di risposo e poi prepareremo la gara di Supercoppa: sarà il primo trofeo della stagione e bisogna vincere, ma non sarà semplice. Però mi piace molto la nuova Juve e credo che abbia ancora ampi margini di miglioramento”.

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Le parole di Di Francesco: “Quello che mi è piaciuto meno nel finale è che abbiamo giocato pochissimo in verticale e questo ha permesso alla Juve di riposizionarsi con facilità e ripartire con le loro qualità. Ma nel secondo tempo la squadra è cresciuta e ha cercato molto di più la verticalità ed è quello che voglio dai miei giocatori. Ci sono state delle cose positive che dobbiamo valutare e altre in cui potevamo fare molto meglio. Gerson? Con il lavoro possono migliorare tutti quanti, non solo lui”.

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