Il Bitonto sul ricorso respinto: “Sentenza incomprensibile. E’ una non decisione”
La sentenza respinge il ricorso e il Bitonto non ci sta. La società pugliese ha espresso tutto il proprio disappunto per la sentenza della corte federale d’appello della Figc sul caso Picerno – Bitonto, che ha condannato entrambe le squadre alle Serie D.
ECCO IL COMUNICATO
“L’U.S. Bitonto Calcio S.r.l. comunica che quest’oggi si è tenuto il dibattimento presso la Corte Federale d’Appello, in riferimento ai reclami presentati avverso la sentenza comminata in I grado dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare della FIGC, lo scorso 31 agosto, e relative alla presunta combine per la partita Picerno – Bitonto disputatasi il 5/5/2019.
Il CAF ha incomprensibilmente respinto il reclamo presentato dall’U.S. Bitonto Calcio S.r.l. avverso la sentenza che in primo grado ha penalizzato la società di 5 punti per la stagione 2019/2020, con ciò imponendo al Bitonto di rinunciare alla sua prima storica promozione in Serie C e di ripartire nuovamente dalla Serie D.
Provvedimento insperato che ha il sapore ingiustificabile della “non decisione”. La CAF non ha tenuto minimamente conto dei giustificati motivi di reclamo avanzati dalla società, in parte avallati anche dalla Procura Federale, ossia che la stagione 2020/2021 fosse a tutti gli effetti già avviata, con gli iter procedurali d’iscrizione già evasi dalla società e, pertanto, gli effetti della sanzione disposta in primo grado avrebbero dovuto applicarsi alla stagione in corso e non già alla precedente.
Si tratta di una sanzione oltremisura punitiva ed incompatibile con la professata e confermata (dal medesimo Tribunale sportivo, già in primo grado) totale estraneità ai fatti (vedi proscioglimento in I grado del presidente Francesco Rossiello e del segretario Paolo D’Aucelli, per mancanza di responsabilità diretta).
Nelle prossime ore l’U.S. Bitonto Calcio si riserva di comunicare novità circa il futuro sportivo per la stagione 2020/2021”.