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Il Palermo a Corini: “Chi ha amato questa maglia è per sempre uno di noi”

Il Palermo saluta Eugenio Corini con un omaggio sui social: il tecnico è stato esonerato dopo esser stato in panchina per quasi due stagioni, ma la sua avventura rosanero è condita anche da una parentesi da allenatore nel 2017 e 4 splendidi anni da calciatore tra il 2003 e il 2007. “Chi ha amato questa maglia è per sempre uno di noi. In bocca al lupo mister, e grazie di tutto”, si legge nel post Instagram del Palermo.

 

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25 thoughts on “Il Palermo a Corini: “Chi ha amato questa maglia è per sempre uno di noi”

  1. Ciao Genio
    era inevitabile hai perso il controllo della situazione e sono certo che oramai la squadra remava contro….in bocca al lupo x la carriera da giocatore rimarrai sempre il nostro grande capitano ma da allenatore maiiiiiiii.

    1. su questo non ci piove. Ha fatto tanti errori ma non credo si possa mettere in discussione buona fede e signorilità (gm)

  2. Ciao Eugenio, grande capitano, ma la squadra non ti seguiva più.Mignani ha fatto vedere un gran calcio a Bari.Il tempo è poco,sette partite,.. cambia il portiere Pigliacelli con Desplanches , insomma fai un cambiamento drastico delle gerarchie che finora non hanno portato risultati.Cerca di lavorare sulla testa dei giocatori,la base c’è.Buona fortuna.

  3. Mi dispiace molto che Corini abbia rovinato la sua immagine qui dove era più che amato (io ho la sua maglia autografata per esempio) ma non penso di volermi unire alla coda di ipocriti che lo salutano con affetto dopo averlo subissato di critiche. Ritengo che abbia sbagliato e poteva evitarlo. In questi due anni ho visto il fantasma di quello che era il Corini giocatore, carismatico, intelligente e capace di leggere le situazioni. E’ diventato presuntuoso, ottuso e soprattutto testardo. Avrebbe dovuto dimettersi dopo l’ennesimo fallimento, senza bisogno di arrivare a questo punto. In due anni nonostante i cambi di modulo e di giocatori non è riuscito a dare un senso a niente. Niente gioco, niente mentalità, una difesa pietosa, una squadra senz’anima, senza energia, incapace di pressare e di aggredire, sempre in ritardo nelle chiusure e mai propositiva o coraggiosa. Ha “sminnato” un parco giocatori di tutto rispetto. E potrei continuare. Io sono contento dell’esonero. Di sicuro non gli auguro il peggio ma lo saluto senza affetto perchè personalmente me le ha fatte girare

    1. Perfetta sintesi di ciò che non ha fatto Corini. Sono d’accordo in pieno con quanto hai scritto e ti faccio i complimenti per la giusta disamina.

  4. Non ero un fan di Corini come allenatore, ma non ha gradito che certi giocatori erano ancora legati a Baldini e non hanno legato con Corini.
    Il giocatore deve adattarsi a tutti gli allenatori.
    Per questo motivo fossi stato nel City Group avrei ceduto immediatamente tutta la vecchia guardia baldiniana (per tagliare la testa al toro e non dare adito a fazioni e schieramenti nello spogliatoio).
    E’ stato un errore tenere la vecchia guardia baldiniana, molti dei quali non si sono integrati con i nuovi giocatori…
    Viceversa condivido che la società non abbia preso di nuovo Baldini…lo spogliatoio si sarebbe spaccato …
    Saggia scelta non prendere di nuovo Baldini, che peraltro si era dimesso volontariamente

  5. Mi dispiace tantissimo ma era inevitabile…
    Un supplizio x lui…
    Un supplizio x noi…
    Io penso che i giocatori hanno avuto un peso determinante nel suo cammino in rosa.

    1. E’ la squadra a fare un buon tecnico e sono loro che vanno in campo per lauti guadagni. Il tecnico conta ben poco, è immaginario…

      1. Non sono d’accordo. Il tecnico è importante per come mette la squadra in campo e noi di cambi di tecnici ne abbiamo visti un certo numero, con squadre di presunti brocchi che improvvisamente diventavano di primo livello. Vogliamo parlare dei subentri di Delio Rossi, di Ballardini, di Iachini?

  6. E un dispiacere per l’uomo il professionista, ma ormai da un pezzo ha imboccato una strada senza ritorno, sono certo che sarà sollevato pure lui, ormai non ci capiva più niente

  7. Inevitabile l’esonero ma non è l’unico responsabile…paga sempre l’allenatore e adesso la squadra non ha più alibi, dimostri che il problema era solo Corini…ma ho i miei dubbi che sia così…spero di sbagliarmi. Cmq rispetto x chi è stato una bandiera del Palermo.

    1. Corini meritava l’esonero non solo perché, in quasi due anni, non è riuscito ne’ a dare un gioco alla squadra ne’ a metterla in condizioni fisiche di reggere, senza cali, i due tempi ma anche perché: 1) Teneva in campo contemporaneamente per più di 15 minuti le due negghie assolute Mateju e Gomes 2) Blindava il posto di titolare sulla fascia destra del fedelissimo Mateju, l’emblema della solidità secondo lui, bruciando tutte le possibili alternative presenti in rosa (Buttaro, Graves, Orihuela, Accardi) e bocciando gli acquisti proposti da Rinaudo 3) Concedeva un minutaggio sproporzionato al sopravvalutato Gomes, da lui ritenuto il simbolo dell’equilibrio, esponendo così il ragazzo, che dovrebbe lavorare su fondamentali e velocità, a figuracce in serie 4) Non studiava abbastanza le partite casalinghe teoricamente più abbordabili, tipo quella con il Lecco, ritenendo, evidentemente, le squadre attardate in classifica vittime sacrificali alla plutocrazia del Palermo e non formazioni operaie in grado di vendere cara la pelle 5) Non dava l’impressione di avere in pugno lo spogliatoio e, anzi, pare a metterne a rischio disintegrazione gli equilibri, per lo più basati sul merito condiviso, con l’insistenza su Mateju e Gomes e con la rottamazione della vecchia guardia baldiniana 6) Non sapeva lavorare con i giovani. Stoppa, Corona, Graves, Orihuela e Buttaro sono stati tenuti sempre ai margini quando non allontanati. Mentre Aurelio e Lund, che hanno trovato spazio, sono sembrati involvere gradualmente sull’onda dei tentennamenti tattici di Genio 7) In avanti continuava ad affidarsi al caos totale, all’improvvisazione e al burdello non
      avendo mai costruito le manovre di squadra decisive per vincere quattro-cinque partite di fila al di là delle giocate determinate dalle iniziative dei singoli 8) Non trasmetteva grinta ai calciatori, non si assumeva, sino all’ultima Caporetto di Pisa, la responsabilità dei punti persi e si presentava in conferenza stampa sciorinando, allo scopo di travisare la sua insicurezza di fondo, un campionario di luoghi comuni, frasi fatte (l’ormai celeberrima asticella da alzare) e spiegazioni contorte.
      A mai più rivederci, Sciagurato Eugenio

  8. Il solito buonismo all’italiana.
    Grazie di tutto mister…..
    Ma grazie di che?
    La società è insolvente…? nei suoi confronti?
    Come allenatore purtroppo per lui, ha collezionato solo esoneri.
    Lasciamo perdere và.
    Saluti.

  9. Continuo a leggere critiche ed offese gratuite verso Corini, per amor del cielo basta!
    Se le cose in questi quasi due anni non sono andate del tutto come da previsioni ed attese non è solo per colpa sua. Corini sicuramente in alcune cose non è riuscito ed ha commesso degli errori ma ricordatevi che chiamarsi Palermo, City Football Group ed investire tanti soldi non è garanzia di successo in questo purgatorio che è il campionato cadetto italiano. Aprite gli occhi e guardate alle grandi decadute in questo campionato già solo in queste due ultime stagioni in nostra presenza, guardate anche cosa succede ai nostri cugini catanesi in lega pro nonostante i grandi investimenti per la categoria. Corini è andato forse poco al di sotto delle aspettative e degli obbiettivi prefissati dalla società stessa, il resto è tutto fantacalcio e non possiamo sapere se con un’altro allenatore sarebbe andata meglio o peggio, il mister non lascia una squadra alla deriva e in zona retrocessione… L’anno scorso ha preso una squadra tutta nuova abbandonata poco prima dell’inizio del campionato da un suo collega che forse aveva fiutato il pericolo, ci ha messo la faccia rischiando la reputazione proprio nel luogo dov’era più amato e l’ha portata alla fine a sfiorare i playoff, che disputeremo questa volta, quindi andateci piano, non capisco questo accanimento e sono convinto che senza questo fattore ambientale questa società non lo avrebbe ancora esonerato, ma così sicuramente non si poteva andare avanti…
    E il tutto nei confronti di una leggenda e ambasciatore rosanero simbolo dei nostri giorni migliori qual’è Eugenio Corini, che ha sempre amato e rispettato la nostra maglia oltre che il nostro popolo. Non si tratta di buonismo o retorica ma di rispetto verso un grande uomo oltre che grande lavoratore.
    Quindi da parte mia ancora grazie Genio per quello che hai dato a questa nuova e giovane società sia a livello professionale che soprattutto umano, perché poi del tuo spessore umano non ce ne sono tanti in giro e su questo ci potrei scommettere, non è fantacalcio come tutto il resto. La mia foto insieme a te rimarrà per sempre al suo posto nel mio ufficio, non ti esonererò mai, e spero che la società adesso almeno ti inviti all’inaugurazione domenica per essere accanto al popolo di cui fai parte a Torretta. Ecco, adesso sarebbe il caso che i tifosi facessero partire un nuovo hashtag… #coriniatorretta, per un’ultimo abbraccio, un pò di riconoscenza almeno verso la persona dopo che la maggioranza dei tifosi a mio parere non si è comportata bene nei suoi confronti, da questo punto di vista questa situazione ci dimostra che abbiamo tanto da crescere ed imparare come cultura, altrimenti non ci saranno aimè soldi o cammelli arabi che basteranno per diventare grandi.

  10. Niagghia ci sarà Corrado e chi non glielo dice pure!
    Gomes onora sempre la maglia, è un pupillo di tifosi e city group, è il migliore giocatore del Palermo e uno dei migliori giocatori della serie B, nonchè’ uno dei pochi giocatori del Palermo di categoria superiore e che ben figurerebbe anche in A.
    Segnalo alcuni giudizi di Guido Monastra su Gomes presi a titolo esemplificativo da pagelle di alcune partite, ma potrei riempire un sito con i giudizi lusinghieri anche di tutti gli altri giornalisti locali e nazionali!
    Dalle pagelle di Guido Monastra su Gomes:
    “diligente nella gestione della posizione, ha un buon dinamismo”.
    “gioca con intelligenza tattica, gestendo bene la posizione e rallentando la manovra avversaria”.
    “veloce, aggressivo e lucido”.
    “Partenza sprint con giocate di classe e un sontuoso assist in verticale per liberare Soleri davanti al portiere”.
    “È anche provvidenziale nel respingere sulla linea una conclusione di Scognamillo”.

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