Il Palermo ci crede e sogna: ultimi 90 minuti come una finale
FOTO PEPE / PUGLIA
Ci sarà il quasi pienone, ci sarà l’atmosfera delle grandi occasioni, ci sarà la posta in palio pesante, ci saranno insomma tutte le condizioni per vivere una serata di calcio adrenalinica e speriamo anche festosa. In un momento in cui il calcio italiano si esalta per avere piazzato una sua rappresentante in ogni Coppa ci piace pensare che anche stasera ci sarà un clima da finale che potrà chiarire un’intera stagione.
Non è ancora il tempo dei bilanci di una stagione molto particolare e si è capito anche dalle parole e dalla tensione di Corini in conferenza stampa: il Palermo vuole i playoff e ci crede davvero. Chi c’era anche l’anno scorso sente il profumo dell’entusiasmo contagioso, Corini non c’era ma ha tanta esperienza in rosanero da capire come si trasformerebbe la Palermo calcistica nei prossimi giorni in caso di playoff.
Il clima da dentro o fuori è esaltante: anche il Brescia, al 90%, deciderà oggi il proprio destino in una partita in cui il pareggio molto probabilmente non servirà a nessuno (LEGGI QUI LE COMBINAZIONI). Corini sfiderà il suo passato in una partita emotivamente intensa. Alcuni giocatori avranno l’ultima occasione per conquistare il cuore dei tifosi e per garantirsi la vetrina dei playoff dove le speranze sono poche ma tutto può succedere.
E sarà una partita che potrà dare risposte sul carattere di questa squadra che non ha mai saputo essere spregiudicata, sbarazzina o cinica, che ha sempre sudato il punticino che spesso ha fatto storcere molte bocche ma che in un campionato così equilibrato ha garantito una salvezza agevole e forse anche qualcos’altro.
Ecco, oggi a differenza di tutte le altre 18 partite casalinghe, davanti a uno stadio più caldo del solito il Palermo potrà giocare con uno spirito nuovo: non ci sarà più la salvezza da raggiungere né ragionamenti da fare, bisognerà solo vincere, dimostrare personalità e dare risposte anche in chiave futura. Perché, lo ricordiamo ai più scettici, comunque vada quello di quest’anno è il primo passo di un cammino lungo che può portare lontano.
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“e si è capito anche dalle parole e dalla tensione di Corini in conferenza stampa: il Palermo vuole i playoff e ci crede davvero “
Io invece guardando l’espressione di Corini ho visto soltanto la faccia di uno che sotto sotto sa che deve stare al gioco fino in fondo. Al termine si limiterà a dire “ci abbiamo provato, la squadra è in crescita, abbiamo gettato le basi per un futuro imporatnte” e tante altre frasi di circostanza.
La sua faccia tradisce il compito meschino che gli è stato affidato. Non c’è luce nei suoi occhi. Si vede lontano un miglio che recita una parte che non riesce più a reggere. E anche se mi dovessi sbagliare sul suo conto, come potrebbe un allenatore senza entusiasmo trasmettere ai suoi giocatori l’intento per compiere il miracolo?
“E sarà una partita che potrà dare risposte sul carattere di questa squadra che non ha mai saputo essere spregiudicata, sbarazzina o cinica, che ha sempre sudato il punticino che spesso ha fatto storcere molte bocche ma che in un campionato così equilibrato ha garantito una salvezza agevole e forse anche qualcos’altro”. bravo direttore, come sempre in poche parole una perfetta sintesi
Sarà l ennesimo pareggio come all andata.
Questa squadra è incapace con le piccole ad avere il sopravvento e dimostrare la superiorità, ovviamente non territoriale.
Cammino lungo che può portare lontano. Occorre entrare in quest’ottica e sintonizzarci tutti . Eviteremmo di scrivere cazzate e di illuderci inutilmente. Pazienza, lungimiranza e competenza. Questo chiedo da vecchio tifoso che ne ha viste di tutti i colori. Attendo con fiducia.
A me invece Corini è sembrato convinto, voglioso di far bene e di regalare ai suoi tifosi una bella serata . Guarda in po’ come ognuno la veda in modo diverso. Ma è il bello di chi chiacchiera di pallone. Tutto normale.
Caro Solo rosanero,
apprezzo la tua saggezza, pazienza e lungimiranza.
E ricordo il fastidio da te provato per uno stadio invaso da occasionali, strisciati e facciuoli, per le file, per i disagi di uno stadio pieno.
Pensa che dato che oggi le loro squadre del cuore (Juve, Inter, Milan, Roma) non giocano, allora gli strisciati riempiranno lo stadio, cosa non fatta quando il Palermo giocava nelle coppe europee, ma gli strisciati avevano in contemporanea le loro squadre.
Stasera ci saranno 30 mila tifosi che la società a chiamato allo stadio non vorrei assistere ad una farsa no è giusto e rispettoso.
Tutto si può accettare ma le prese per i fondelli no!
Lasciateli giocare e stasera giudicherà la stagione. Per oggi non “atturrate” col solito pessimismo complottista.
Confermo Rosanero. Anche con la SPAL purtroppo troppa gente senza uno scopo se non quello di farsi foto, video, selfie e a ingozzarsi di cornetti, ghiaccioli e birre varie. Ho risolto spostandomi lontano da lì, accanto a veri tifosi conbi quali abbiamo potuto seguire la partita in sofferenza. Stasera la vedo difficile, ma ce la faremo.