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Il Palermo in ritiro. I retroscena dell’esonero di Boscaglia

FOTO PUGLIA

Il Palermo va subito in ritiro, a Ragusa, e lì trascorrerà i quattro giorni precedenti al derby con il Catania. Partenza alle 9 e arrivo in tarda mattinata. Sarà la prima presa di contatto per Filippi con la squadra nella sua nuova veste di primo allenatore. Insomma, da oggi cambia tutto.

L’idea di esonerare Boscaglia ha preso concretamente piede già dopo il primo tempo della sfida di Viterbo, a fine gara – dopo la sconfitta e le due espulsioni – era già una possibilità tutt’altro che remota. A guardare il match, del resto, c’era tutto lo staff dirigenziale al completo. In attesa di una riflessione a più voci, la società ha deciso il silenzio stampa subito dopo la partita.

In aeroporto, a Roma, nel corso della lunga attesa prima del volo serale per la Sicilia sono continuati i dialoghi a più voci dei dirigenti. Da un lato prevaleva l’esigenza di una scossa, dall’altro c’era anche la necessità di preparare il derby di Catania a soli quattro giorni di distanza. È stato a Fiumicino che il vertice dirigenziale del Palermo ha parlato apertamente con Giacomo Fllippi, lontano dagli occhi del gruppo, prospettandogli la soluzione finale. Soltanto in tarda serata, però, già dopo l’atterraggio, la società ha sciolto le ultime riserve comunicando la decisione al tecnico Boscaglia sul pullman e ufficializzando l’esonero con uno stringato comunicato stampa.


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9 thoughts on “Il Palermo in ritiro. I retroscena dell’esonero di Boscaglia

  1. In una società di persone serie e dignitose insieme a boscaglia si sarebbero dovuti dimettere i due fenomeni il duo meraviglia Sagramola e castagnini ma la dignità non è di questo mondo !!!!ma se fossi a capo di un’azienda insieme all’allenatore io licenzierei sempre lo stesso duo meraviglia Sagramola e castagnini che lo hanno voluto a tutti i costi nonostante un curriculum penoso e perdente con tutti gli allenatori che erano sul mercato e sarebbero venuti di corsa a Palermo ma russuri zero di tutti e 4!!!

    1. bravissimo, ma in Italia il termine “dimissioni” è duro da applicarsi…perdono lo stipendio i due geni!!!

  2. Questo perché la squadra ha preso l’aereo, se andavano in pullman, come sempre, si scannano a bordo e vinceva chi arrivava vivo a Palermo….

  3. Era ormai evidente a tutti che il tecnico aveva perso completamente la gestione dello spogliatoio, certo le colpe non sono interamente sue, ma non si poteva andare avanti senza uno scossone alla guida della squadra. Non credo che andra’ tanto meglio ma uno scossone non era ormai piu’ rinviabile.

  4. Bando alle ipocrisie, ma se il palermo farà un partitone a catania agli occhi dei tifosi sarebbe la conferma alle voci che girano da mesi a palermo su spaccatura nello spogliatoio, dissidi tra “senatori “e boscaglia….
    se improvviamente giocano dopo pochi giorni a mille, agli occhi dei tifosi sembrerà che si sono giocati l’allenatore. e per l’immagine di un calciatore non è mai bello, nemmeno nelle categorie dilettantistiche

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