Il Palermo dei vecchi vizi: troppi blackout nei minuti di recupero

“Gol subiti nel finale? Non è la prima stagione che succede ed è difficile cambiarlo. Ci vogliono tempo e una mentalità diversa”. Queste le parole di Alessio Dionisi nella conferenza pre-gara del match contro la Salernitana, che nonostante la vittoria per 2 a 1 ha confermato ancora una volta gli evidenti limiti del Palermo, soprattutto in termini di concentrazione ed equilibrio. Al 46esimo della ripresa, infatti, i rosanero hanno subito la quinta rete su 32 (il 16%) nei minuti di recupero in stagione e nessuno in campionato ha fatto peggio.
Troppi i punti persi
Al netto della rete di Amatucci scaturita dall’ennesima disattenzione difensiva, che ha risvegliato alcuni fantasmi ma che non ha influenzato il risultato finale, le altre quattro reti subite nell’extra-time sono costate altrettanti punti al Palermo. Con questi, i rosanero si troverebbero attualmente a ridosso del quinto posto in classifica, a pari merito con Catanzaro e Juve Stabia.
Nella gara di ritorno contro il Cittadella, gli uomini di Dionisi sono stati puniti dall’ex Masciangelo, subendo una sconfitta difficile da digerire e che ha successivamente portato all’esonero dell’ex d.s. De Sanctis.
Ancora più amaro è stato il pareggio ottenuto nella trasferta di La Spezia, quando dopo il doppio vantaggio del Palermo, i liguri sono riusciti a riequilibrare la partita con i gol di Esposito al 47′ e Aurelio al 50′ del secondo tempo. Non meno dolorosa, infine, la rete di Collocolo, decisiva per la vittoria in rimonta della Cremonese al “Barbera”, arrivata anche questa al minuto 50 della ripresa.
Un vecchio vizio
Il vizio – più che un trend – non è certamente rassicurante, considerando che anche la scorsa stagione, con Corini prima e Mignani poi alla guida, il Palermo aveva chiuso la stagione come prima in classifica in questa particolare statistica.
L’anno scorso, infatti, erano stati otto i gol subiti nei minuti di recupero su un totale di 53, una percentuale che si è mantenuta simile a quella del campionato in corso e che sembra ancor di più evidenziare un problema più psicologico che fisico nei calciatori.
Dionisi dovrà quindi lavorare per dare maggiore equilibrio alla squadra durante la gestione delle varie fasi di una partita, anche tramite le sostituzioni che finora quasi mai si sono rivelate azzeccate e decisive (complici le responsabilità dei subentrati stessi).
L’obiettivo è ridurre al minimo le distrazioni che spesso hanno penalizzato i rosanero nei finali di gara. Un compito difficile, come sottolineato dall’allenatore stesso, ma fondamentale per i rosanero nella corsa ai playoff da qui al termine della stagione.
Io spero che anche domenica ci sia solo un coro DIONISI DIONISI VAFFA.. spero davvero di sentire questo e non il solito gentile ed educato Dionisi vattene via. Naturalmente tutto questo indipendentemente dal risultato che tradotto vuol dire anche se dovessimo vincere , ma proprio per fare capire a questo pseudo allenatore che nulla è cambiato che la sua incapacità è sotto gli occhi di tutti noi. La società gli ha consegnato un bolide , dia pure con qualche difetto, lui non è riuscito in nulla. Ma la cosa che più mi fa incavolare che questo signore con arroganza ma soprattutto tanta ignoranza invece di chiedere scusa continua a fare conferenze come se avesse già vinto il campionato! E’ lo zimbello di tutti gli addetti ai lavori dai giornalisti ai colleghi allenatori dai ds ai procuratori tutti lo prendono per il culo e lui continua a fare comunicazione per i fatti suoi continuando nell’operazione di farsi detestare da città e tifoseria. Domenica un solo voto per lui DIONISI DIONISI VAFFANC…
Ho visto allenatori… da DI bella fino a COrini ma peggio di questo non ne ricordo nessuno, nemmeno i subentrati dalla primavera negli anni peggiori-
Come Banyia e Blin abbiano fatto saltare Amatucci da solo è da mistero insondabile.
È Blin che lo molla . Ripete lo stesso errore fatto con la Cremonese. Blin non è un difensore, semplice. Messo lì dal solito Dionisi mostra tutte le sue pecche in marcatura.
La verità che ci ritroviamo in panchina un’allenatore senza carattere,presuntuoso ed incapace di leggere le partite come dimostrano i disastrosi cambi effettuati durante i match.
Il problema è che nei minuti di recupero la squadra è stravolta dalle sostituzioni ad minchiam effettuate dal ment+++++++ in panchina. Giocatori totalmente fuori ruolo, non deve essere Blin a fare il difensore centrale, Dionisi ha la capacità di incasinare anche le cose che funzionano!!!
Infatti. Blin difensore è uno dei suoi tanti convincimenti sbulonati. Come quello di Diakite centrocampista, De Francesco esterno a tutta fascia, Ranocchia mediano, giocatore rovinato, Gomes fuori squadra e così via.
secondo me ci sono parecchi giocatori non all’altezza di una squadra da promozione in A diretta:
Banja, Lund, Diakite, Buttaro, Desplanches, Nikolau, Vasic, Segre non sono di livello squadra da promozione
giocatori che hanno deluso: Di Francesco, Insigne, Henry, Le Douaron, Di Mariano
i giocatori da promozione sono: Audero,Magnani, pojahampalo (arrivati da fine gennaio)Brunori, Verre, Ceccaroni, Gomes, Blin, Ranocchia, non tutti con autonomia 90 min.
Se già quelli buoni sono 8/11 e gli altri sono nettamente inferiori, qualunque cambio di uno degli 8 abbassa il valore della squadra, se ci mettiamo, infortuni, squalifiche, giornate no, credo che ci possiamo dire francamente che allenatore o non allenatore sarà un’impresa già giocare i play-off, poi tutto può succedere anche in funzione dello stato di forma di tutte le squadre durante i play-off.
Il Palermo visto con la Salernitana è stato il solito Palermo. Ha giocato solo un tempo e nel finale stava crollando. Dopo un ottimo primo tempo, che poteva chiudere pure con 3 gol di vantaggio, nella ripresa ha vinto “per inerzia”, grazie alla inconsistenza della Salernitana….e comunque se la partita durava altri due minuti probabilmente riuscivano a pareggiare.