Il Palermo e i play off a sorpresa: ha ancora senso sostenere la squadra
Palermo e Bolzano rappresentano due realtà cittadine situate geograficamente agli antipodi e con culture meravigliosamente differenti. Ed è proprio in Alto Adige che si conoscerà il destino del Palermo ai playoff, con l’ultima partita di campionato contro il Sudtirol. I tifosi sono divisi fra chi crede ancora in un miracolo e chi ritiene che sia già ora di mettere una pietra sopra a questo altalenante campionato che ha procurato più delusioni che gioie.
Le aspettative mancate
Le aspettative obiettivamente erano diverse. Il mercato estivo era apparso ben condotto con l’acquisto di giocatori di esperienza che sembravano potessero garantire la cosiddetta “panchina lunga”. Si parlava di almeno una coppia valida per ogni ruolo.
Il rapporto dei tifosi con l’allenatore ha presentato subito segnali di deterioramento, nonostante i bellissimi anni trascorsi a Palermo da Corini con la fascia di capitano. Fatto sta che la squadra non ha mai convinto anche se, fino alla ripresa di Cremona, ha illuso di potere ambire alla promozione diretta.
Da Corini a Mignani, situazione peggiorata
Nell’ultimo mese, con Mignani la situazione non è cambiata e anzi dal punto di vista del risultato è addirittura peggiorata, al punto che il Palermo rischia di giocare la partita secca del mini torneo per il terzo posto in serie A, fuori casa, non essendo più certa la sua sesta posizione in classifica.
Tuttavia nulla sembra irrimediabilmente perduto e se adesso non ha più senso cercare capri espiatori, ora nel Mister, ora nel portiere, infine nei giocatori, ha senso eccome sostenere ancora la squadra tifando e amando lo sport più bello e imprevedibile del mondo.
Non è vietato sognare
Sono tante le varianti che hanno determinato un finale a dir poco deludente: di natura atletica, psicologica e di dinamiche di gruppo. Ma non è questo il momento dell’analisi e della ricerca di queste cause in vista di prospettive future. Speriamo invece che con il Sudtirol i tifosi, molti dei quali si sono già organizzati per vedere la partita in gruppo, possano gioire per una bella partita, giocata a viso aperto e con coraggio e che li lasci ancora sognare.
LEGGI ANCHE
IL PALERMO SCEGLIE DI ALLENARSI IN ALTURA
Il peccato originale??? Confermare corini dopo la partita contro il Brescia dello scorso anno…
Il peccato originale? Ingaggiare Corini, come voleva Mirri, invece che Ranieri, caldeggiato da CityGroup.
Un campionato di assestamento ci stava, ma dopo quel finale di campionato, contro squadre che erano già retrocesse, dare ancora la squadra a corini è stata una follia!!!
‘Michele, che c’è? il campionato ti ha deluso, i compagni ti hanno deluso, ti aspettavi di più?’ ‘No, mi aspettavo di più dalla vita, di più e meglio. Anche se poi, lo spogliatoio, questa pizza calda, le trasferte, in pullman, le fermate agli Autogrill, il pubblico che ti insulta, gli avversari che ti sputano addosso. Tutto questo, è bellissimo’. La partita di domenica poteva essere, potrebbe essere stata, l’ultima partita in casa del Palermo. Per quest’anno. Come commiato, Il tifoso rosanero ha fischiato, sonoramente. Non una vera e propria contestazione (ci mancherebbe, mai sfidare la Rabbia degli Angeli), ma comunque fischi davvero rumorosi. Ed a chiudere la solita umiliazione ai giocatori, a testa china. Mi pento, mi pento, mi pento. Male che vada, la squadra rosanero finirà settima, mi sembra. Escludendo periodi innominabili, si tratterebbe di uno dei migliori risultati sportivi ottenuti nella Storia della squadra di calcio. Chiamata Palermo.
Cara Delia, apprezzo la professione di fede, ma bisogna essere realisti. Questa squadra non mostra di avere le qualità tecniche, temperamentali e (checché ne dica Mignani) atletiche per poter competere nei play-off. Non credo che il miracolo dell’anno di Baldini si possa ripetere: a parte il vantaggio da posizione in classifica che ci fece giocare le quattro doppie sfide con due risultati su tre a disposizione e con il ritorno in casa, quella squadra era in crescita da settimane e volava sulle ali dell’entusiasmo. Questa è in crollo verticale e, per ammissione stessa del tecnico, “ha problemi di testa”. Il calcio è imprevedibile, ma le cose non accadono per caso: tutti noi, e quel che più conta lo staff tecnico, abbiamo commesso gravi errori di sopravalutazione dell’organico, sia come singoli che come assortimento (non c’è un trequartista). Alcuni acquisti “di grido”, da Insigne a Ceccaroni, da Mancuso a Henderson si sono rivelati fallimentari e non vi è un solo giocatore, a parte il grande Matteo, che abbia visto aumentare il proprio valore in questa annata fallimentare che spero finisca presto. Personalmente, mi avvicino all’epilogo del campionato con sollievo, più che con speranza. Saluti rosanero.
Verissimo. Lui e l’intero staff di preparatori. Ma anche sbandierare progetti vacui di promozione ad inizio stagione è sempre un grave errore . Crea aspettative e ansie . Comincio già a,leggere di possibili squadroni per l’anno prossimo. Niente di più sbagliato. Gli obiettivi si conquistano, non si dichiarano. Occorre competenza, non finirò mai di ripeterlo.
Sui tifosi, quelli veri. Possiamo fare poco. Tifare, partecipare, incazzarci il giusto senza far danni. E in questi due anni lo abbiamo fatto con grande fiducia ed entusiasmo. La squadra purtroppo non ha capito e non ha risposto. Vedremo in futuro.
Infine sullo spareggio prossimo. Non mi aspetto e non pretendo nulla . Il sogno è sempre quello di vedere la mia squadra correre e lottare . In due anni, ben due, l’ho visto molto di rado. Forza Palermo comunque, datti da fare.
C’è da rimanere perplessi. Certo. I giocatori hanno esaurito i bonus. Per esclusione, tolti vari alibi, tutti inizialmente credibili, sono rimasti nudi con le loro colpe evidenti. Hanno mollato. Il Calcio questo è. Un ingaggio sopra la media non garantisce mai le prestazioni da 7 in pagella per oltre 40 partite nell’arco di una stagione. Parliamo di uomini, come tutti, con i loro pregi e difetti. Non indagherei nemmeno se il c.d. spogliatoio sia spaccato. Primo perchè non mi risulta sia vero, secondo perchè non ha neanche senso saperlo. Si sono vinti fior di scudetti in queste condizioni. Bisogna prenderne atto semplicemente e serenamente. Il Calcio non è una tragedia, è un gioco (anche se Walter Sabatini asserisce esattamente il contrario), ed è costellato da miriadi di situazioni analoghe e sovrapponibili a questa di quest’anno del sodalizio rosanero. E’ capitato perfino al Parma nei due anni precedenti a questo. Solo che nessuno ha né la voglia né l’abitudine di riconoscerlo e di ricordarsi. Il tifoso ha SEMPRE la memoria corta e non guarda mai oltre il suo recinto. Personalmente godo ancora della portata STORICA dell’avvento a Palermo di un gruppo che non ci farà mai venire l’ansia da iscrizioni taroccate o da fidejussioni bulgare. L’anno prossimo, senza se e senza ma, giocheremo in uno dei due maggiori campionati professionistici italiani. Per la “quinta città d’Italia” con annessi autoproclamati diritti di nobiltà, sarà un grandissimo lusso comunque. Un anno in più o uno in meno per il raggiungimento di annunciati (solo quest’anno) risultati sportivi vittoriosi val bene qualche errore in buonafede nella scelta di questo o quel giocatore. Val senz’altro la pena di sostenere ancora la squadra, come riporta il titolo dell’articolo. Altroché se ne ha senso. A chi non piace, può sempre esercitare la facoltà (come cliente e non come sostenitore) di non pagare per uno spettacolo che non apprezza o non è in grado di apprezzare. A Palermo (di più che da altre parti) è sempre stato così. Per chiudere, a proposito di “gravi errori di sopravalutazione dell’organico” e di ” periodi innominabili”, mi piace riportare quanto segue: MZ è tornato a parlare delle qualità di Norbert Balogh: “Lui sarà il prossimo gioiello del Palermo. Ne sono certo, non ho dubbi. Ha 19 anni e grandi qualità. Diventerà presto il miglior centravanti di tutta Europa. Vazquez, che è un giocatore ottimo, presto andrà via e noi punteremo tutto su Balogh”. Maggio 2016. Forza Palermo
servirebbe un SYS64738 e vedere come va…