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Il Palermo e la Triestina: per Silvio Baldini si chiude un… cerchio

FOTO PEPE / PUGLIA

Nessuno, alla vigilia, si sarebbe sbilanciato sulle proprie preferenze, rifugiandosi in un diplomatico “un’avversaria vale l’altra, noi siamo il Palermo”. Ma quando dall’urna è uscito il nome della Triestina ci sono stati ammiccamenti e sorrisini. Non una reazione dovuta alle qualità tecniche dell’avversaria, ma solo perché nel “toto-avversaria” tutti avevano predetto che al Palermo sarebbe capitata in sorte la Triestina.

E c’è un perché. Da giorni si scherzava sul fatto che il Palermo aveva affrontato la Triestina per l’ultima volta in occasione della promozione in A, nella stagione che era stata iniziata proprio con Silvio Baldini in panchina, esonerato però a gennaio dal presidente Zamparini più per motivazioni personali che per il rendimento della squadra.

E allora, scherzandoci su, i vertici del Palermo in questi giorni avevano scherzato con il tecnico. “Silvio, il destino ti ridarà la Triestina che non hai potuto affrontare 18 anni fa”. E il destino ha risposto subito “presente”. Silvio Baldini vs Triestina era proprio un conto in sospeso, una chiusura del cerchio. Speriamo magico.


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