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Il Palermo e l’esonero di Dionisi: ora o mai più. La società “riflette”

Le “consultazioni” stavolta ci saranno. La panchina di Dionisi torna a traballare. Non è la prima volta ma certamente sarà l’ultima: ora o mai più, nel senso che il cambio alla guida della squadra potrebbe avere effetti positivi soltanto se si facesse adesso, a otto giornate dalla fine, con una sosta di campionato alle porte e il raggiungimento dei playoff tutt’altro che scontato.

La botta di venerdì sera è stata fortissima, per la società e per i tifosi che hanno sfogato la loro rabbia con cori e fischi all’indirizzo del tecnico Dionisi. Per la società, che finora ha difeso il tecnico contro tutto e tutti, il 2 a 3 è stato rovinoso: il campionato sembrava potersi riaprire e invece si è richiuso nel modo più beffardo.

I tempi del City non sono istintivi e immediati come lo erano quelli di Zamparini. Il patron friulano avrebbe già deciso l’esonero di Dionisi qualche mese fa, la proprietà inglese invece ha modi e tempi differenti. Ma nelle prossime ore ci sarà una call Palermo – Manchester con i massimi dirigenti (e ovviamente con Bigon) per ragionare sul da farsi.


A dicembre, quando la società varò la rivoluzione con il cambio di direttore sportivo – da De Sanctis a Osti – e l’extra budget per un forte investimento sul mercato, Dionisi salvò la panchina che già allora traballava parecchio. Non c’erano soluzioni alternative che sembravano proficue, si disse allora. E il concetto potrebbe essere valido anche stavolta, sebbene sia sempre più evidente – dopo gli esborsi di gennaio – che una nuova scossa potrebbe avere un senso. Allora De Sanctis divenne il capro espiatorio di un andazzo che certamente non poteva essere soltanto addebitato a lui. Adesso, sebbene dopo cinque risultati utili consecutivi, la panchina di Dionisi scricchiola di nuovo e con motivazioni oggettive.

Non sono piaciute le sostituzioni effettuate e meno che mai la tempistica, non sono piaciute le dichiarazioni del tecnico post gara (tutta colpa della stanchezza e dei crampi, non certo delle sue scelte) e desta perplessità la condizione atletica della squadra, se è vero che in tanti hanno accusato crampi. Dopo un 2 a 0 calato dall’alto, che premiava il Palermo ben al di là dei propri meriti, non si capisce come la squadra abbia potuto regalare alla Cremonese il gol del 2 a 1 con quella facilità. Gol che ha minato le poche certezze di una squadra che, in quanto ha personalità, può prendere lezioni da tutti.

Il calcio è materia opinabile, spesso senza controprova, ma questa volta – come del resto già a La Spezia e in altre occasioni meno eclatanti – sono tutti d’accordo all’unanimità sulla scarsa lucidità del tecnico a partita in corso. La squadra nell’ultimo quarto d’ora non aveva più né capo né coda e il ribaltamento da 2 a 0 a 2 a 3 non è andato giù a nessuno, nemmeno a quelli – e sono tanti – che al di là dei risultati hanno riconosciuto il valore della Cremonese prima e dopo il doppio svantaggio.

Il Palermo, del resto, non aveva particolarmente brillato nemmeno nei 60 minuti iniziali. Ha subìto la Cremonese per larghi tratti del primo tempo, ha fatto fatica a costruire azioni d’attacco di senso compiuto, ha isolato Pohjanpalo in area, ha subito troppo a lungo a centrocampo la superiorità numerica dei grigiorossi, favorita dall’inconsistenza di Verre in giornata negativa.

Il doppio vantaggio aveva in qualche modo nascosto qualche magagna e poteva essere raccontato come la vittoria cinica di una squadra capace di aspettare l’occasione propizia. E invece no, il Palermo non ha saputo amministrare il doppio vantaggio con la dovuta autorevolezza, regalando gol con snervante leggerezza. Cosa che estende anche all’intera squadra le responsabilità di una sconfitta, l’ennesima, devastante soprattutto sotto il profilo psicologico.

La squadra tornerà in campo per gli allenamenti mercoledì: non è scontato che ritroverà Dionisi a guidarla.

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74 thoughts on “Il Palermo e l’esonero di Dionisi: ora o mai più. La società “riflette”

    1. Caro direttore,  caro Guido, mi permetto perché forse abbiamo la stessa età e ricordo benissimo telecronache memorabili fatte dalle tua voce inconfondibile…….adesso credo che bisognerebbe mollare questo movimento che governa i nostri colori , la nostra squadra,  la nostra passione,  la nostra salute…..
      Il segnale , come ho sempre sostenuto deve partire da voi giornalisti, che siete il collante tra la società ed il resto del mondo/tifosi……
      Sono tre anni inauditi , penso che si sia concesso abbastanza tempo per farci ricredere,  sostenendo sempre la squadra in casa ed in trasferta……
      Dovete disertare le conferenza stampa,  da adesso fino a quando  della gente seria e professionale possa  impersonare lo spirito e l’anima dei nostri colori.  Basta…..adesso basta….datevi una mossa anche voi,  che siete il primo anello di una catena che congiunge milioni di persone che  amano  il colore rosa e nero più di ogni altra cosa.
      Cordialmente hendrixiano

      1. non sono d’accordo, non tocca a me dare la patente di serietà e professionalità a qualcuno. Io racconto fatti e fornisco opinioni. In estrema sintesi: gli errori della dirigenza sono evidenti ma non vanno confusi con la proprietà, che ovviamente ha la responsabilità di avere scelto le persone ma sicuramente ha investito una notevole quantità di soldi. Capisco il suo sfogo ma non faccia conclusioni affrettate (gm)

      2. Mi perdoni Sig. Hendrixiano, ma non può proprorre una simile cosa ai giornalisti. I giornalisti servono proprio a esprimere delle opinioni che, a volte, possono addirittura influenzare l’ opinion della gente. Mi sembre che il Direttore faccia sempre il proprio dovere, con elogi e critiche al momento. Anch’ io sono cresciuto coil i “gooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooool” del Sig. Guido, ma non si può chiedere di disertare una conferenza stampa ad una persona che lavora e si trova nel mezzo di questi momenti. Mi senta, sarebbe più efficace una assenza di massa dei tifosi, cosa spesso proposta, piuttosto che un’ assenza in conferenza stampa dei giornalisti. Cordiali saluti.

  1. Speriamo bene. È proprio il caso di dire ora o mai più. La sosta darebbe al nuovo allenatore il tempo di fare conoscere il proprio “credo” a tutto il gruppo. Incrociamo le dita. Io prenderei Ballardini.

    1. Cambiare allenatore adesso non cambierebbe la situazione Dioni deve bere l’amaro calice sino all’ultimo a meno che non abbia la dignità di dimettersi a giugno si cambierà in ogni caso!!

    1. Un solo dato per comprendere tutta l’inconsistenza di questa squadra: il numero delle sconfitte. Il Palermo di Dionisi ha perso 11 partite su 30 giocate, come il Brescia (quint’ultimo) e il Mantova (terzultimo). Ma c’è la Sampdoria (quart’ultima) che ha fatto meno peggio perdendo una partita in meno. Vogliamo ancora parlare di promozione?

      1. E cosa vuoi? Analizzare numeri e statistiche è facile e soprattutto cosa da tutti. Il Palermo è scarso e non sarà facile nemmeno centrare i paly off, lo sa pure un bambino. Anche il Parma in serie A doveva fare meglio, ma non lo sta facendo. Hai scoperto l’ acqua calda, dello scaldabagno.

        1. Ci voleva stupire con effetti speciali. Ma si era solo letto la classifica. E nemmeno troppo bene. È il massimo della banalità.

  2. Non avete capito niente di City Group (ma poi è normale che ogni volta una decisione debba essere presa a Manchester?)…
    Dionisi resterà fino a fine stagione.
    Ma poi riflette? Ma che c’è da riflettere????
    E’ tutto surreale in questa proprietà, sempre più fallimentare.

  3. **La Società Riflette**

    Se le cose non fossero così tristi,
    sentire che la società deve riflettere
    mi avrebbe pisciato dal ridere.
    Invece, eccomi qui,
    a piangere per le solite stupidaggini
    del Palermo calcio.

  4. Errori gravissimi sono stati commessi da Dionisi nelle ultime uscite. Prendere un allenatore qualsiasi fino a giugno potrebbe essere una soluzione tappabuchi a questo punto necessaria.

  5. Va tutto bene concordo sul contenuto dell’articolo ma in generale vorrei sottolineare come siamo tutti concentrati (giustamente) sugli errori folli e sul nulla dopo 30giornate con Dionisi allenatore. Io per un attimo vorrei ricordare a tutti che il vero “ burattinaio “ ha un cognome ben preciso e chiaramente mi riferisco all’uomo di calcio più miracolato del mondo ! BIGON. Credo che gli errori, gli ennesimi, partono tutti da lui. L’uomo più scarso nel mondo del calcio. Aggiungo anche che osti sia pure appena arrivato non poteva non accorgersi che oltre l attaccante serviva qualcosa in difesa ( oltre Magnani) ma anche a centrocampo. Bisogna rifondare la squadra quasi per intero completandola . Puntare sul finlandese è stato giusto ma se davvero si voleva puntare ai playoff per vincerli andava fatto uno sforzo ulteriore. Ribadisco Bigon ci ha distrutto in questi anni. Più dionisi chiaramente con de Sanctis e Gardini hanno completato limivio perfetto.

    1. Quando chiedete che bisognava prendere a gennaio un altro difensore, un altro centrocampista ed almeno un altro esterno di centrocampo dimenticate che esiste una lista over limitata e quindi o si prendevano degli under di livello oppure per ogni over che entrava ne doveva uscire un altro. Le squadre si fanno in estete, A gennaio Osti ha fatto miracoli, e la società è stata generosa

    2. Ieri mattina ho visto uno sconsolato Osti in aereoporto parlare con Stroppa e questo la dice lunga sulle riflessioni di Bigon!

  6. Ballardini è già a Palermo, io una chiacchierata ce la farei. Serve qualcuno che dia serenità a tutto l’ambiente e che sia lucido. Io comunque sarei curiosissimo di capire come funziona questa benedetta linea palermo-Manchester, chi prende le decisioni? chi si consulta con chi? Decide Gardini, decide Bigon o decide Osti? Non so se è un bene che ci siano così tante teste a “riflettere” sul da farsi.

  7. In questa fase certamente non ci sarà grande scelta di allenatori liberi, ma vista la situazione, chiunque scelgano non potrà andare peggio di così.
    Solo con Dionisi potrà andare peggio.

  8. assolutamente opportuno un cambio di guida tecnica a questo punto, soprattutto per verificare se un altro allenatore cambierebbe veramente la testa di alcuni giocatori. Nell ultima partita comunque ed onestamente son stati troppo evidenti errori dell’allenatore.

  9. Questa società è troppo cerebrale, troppe riflessioni, ogni tanto bisognerebbe agire di pancia, alla Zamparini….onestamente che stai a pensare ancora…

  10. Speriamo non siano colti da “crampi “mentali e allontanino il fautore di un campionato assolutamente da dimenticare.

  11. Non so come la pensa il direttore Monastra, ma a questo punto della stagione l’unico nome spendibile, che sia un “normalizzatore” ma esperto della categoria.. è Vincenzo Vivarini

  12. io penso che dionisi sia un allenatore capace ma penso anche che da diverso tempo (direi da natale) sia andato completamente in palla. non so il perchè, non so cosa sia successo ma ha perso il controllo della barca che è andata alla deriva. ha fatto un casino con il cambio di modulo ed ha cambiato troppo spesso interpreti. dando sempre la sensazione che la squadra fosse un canterete aperto. ancora oggi non si capisce bene dove vuole andare a parare. per non parlare delle sostituzioni, sbagliate ed intempestive. c’è da dire però che è ingiusto attribuire esclusivamente a lui la causa dei mali del palermo. lo sto ripetendo fino alla nausea ma i fatti dicono che questo atteggiamento remissivo ed impaurito, questa mancanza di personalità la squadra ce l’aveva anche quando c’era corini. quest’anno è stato peggio che mai ma di disfatte come quelle di domenica scorsa se ne sono viste in quantità anche prima dell’arrivo di Dionisi. io personalmente non riesco a venirne a capo. detto questo i fatti ci dicono che, al netto dei problemi cronici, dionisi ha fallito e penso quindi che il cambio di allenatore sia necessario e che debba essere effettuato ora che c’è la sosta. quantomeno per dare una scossa. il campionato può essere tranquillamente ripreso, l’importante è arrivare ai playoff

  13. A questo punto , chiunque arrivi può solo fare meglio di Dionisi il quale, fra l’altro, mi da la sensazione di fare di tutto per essere cacciato e mantenere così il suo bel stipendio. Salviamo il salvabile, per piacere.

  14. No basta, non c’è più niente da riflettere, così non si può più andare avanti. Un calvario ed una frustrazione del genere non li ricordo da quando seguo le sorti del Palermo calcio, cioè da una vita. Mai avrei pensato, ma mi stanno facendo passare la voglia di guardare le partite. Non sono nessuno per dire chi è scarso o bravo, ma Dionisi è l’allenatore che in assoluto meno compredo e condivido nelle scelte fra tutti quelli visti passare all’ombra di monte Pellegrino.
    Arrivato coi migliori auspici, delusione totale. E ci vuole una bella faccia tosta ad andare avanti imperterriti nonostante il grande malumore della piazza che continua da troppo tempo… sia da parte della società che dell’allenatore stesso. L’avevo detto anche dopo le partite vittoriose con Cosenza e Brescia, questa squadra anche se si qualificasse per i playoff rischierebbe di non fare molta strada, manca la personalità ed il saper leggere i momenti della partita. Bisogna cambiare subito sia in ottica playoff ma soprattutto per iniziare a pianificare la prossima stagione.

    1. Mi specifichi per favore quale sia l’esperienza di De Biasi. A me risulta che negli ultimi 15 anni abbia allenato la nazionale albanese, una squadra non di prima fascia spagnola e la nazionale dell’Azerbagian…..

  15. io non me la prenderei con la società, ma a vuliemu finiri? hanno fatto scelte sbagliate ma non si può accusare di non aver speso i soldi!

  16. Per me è tutta colpa della società. Cosa pensate che faranno salire il Palermo in serie A? Poi i costi sono elevati comprati giocatori finiti Di Francesco come tanti altri. Ci vuole un presidente che ama questi colori e questa maglia.

  17. De Bisasi NON può venire per regolamento di serie B – se si esclude una soluzione interna – sempre meglio che tenere Dionisi, gli allenatori disponibili che possono subentrare – rispettando il regolamento, sono SOLO questi (Corini è al secondo posto dopo Pirlo): https://www.transfermarkt.it/trainer/verfuegbaretrainer/statistik/0/plus/0/galerie/0?land_id=alle&wettbewerb_id=IT2&seit=alle&punkteschnitt=0+-+3&filtern_nach_punkteschnitt=0%3B3&0=0&3=3&spielklasse=0&plus=0

  18. Se si continua a ritenere che questa squadra è una corazzata e che la colpa è soltanto dell’allenatore, l’anno prossimo ci sarà il nuovo capro espiatorio di turno. Questa squadra è un’accozzaglia di nomi dove ognuno gioca per se. Lo scorso anno, dopo aver cacciato Corini, Mignani che è un ottimo allenatore riuscì a vincere a fatica soltanto all’ultima giornata contro un sudtirolese già salvo. Andatevi a vedere con che atteggiamento sono entrati in campo i vari Segre, Ranocchia e Lund. Guardate Verre quanto corre quando non ha la palla al piede, o Difra che deve tirare sempre da posizioni impossibili. Quindi Dionisi via si ma con lui via almeno 10 giocatori al seguito.

  19. Se un allenatore che non è stato capace di dare un’anima e una parvenza di gioco a una squadra non inferiore alla maggioranza delle concorrenti e che non ha mai dimostrato di saper gestire le gare, al termine di una gara come quella di venerdì sera, si presenta negli spogliatoi “tomo tomo cacchio cacchio” affermando che il problema erano i crampi dei suoi giocatori come se non fosse lui a rispondere della loro preparazione, deve essere cacciato a calci nel sedere ipso-facto. Tuttavia, posto che questa stagione è ormai compromessa, non vorrei che le decisioni di oggi creassero le premesse per il fallimento della successiva. E’ chiaro che oggi le scelte disponibili sono limitate ed escludono i principali candidati per il necessario ulteriore cambio per il prossimo anno. Inoltre, le responsabilità di Dionisi non possono far passare in secondo piano quelle di tutti gli altri. Sentiamo parlare di riunioni “a distanza” con i soloni di Manchester, ma il problema è proprio quello: la distanza. Ci hanno detto che ogni società della galassia ha piena autonomia operativa; dunque, chi risponde di questo scempio tecnico ed economico? Chi ha scelto allenatori e DS? Forse Gardini che è bravo a far di conto e poco altro? Oppure Bigon che qui non si è mai visto e che forse segue le gare del Palermo in TV? C’è un solo giocatore della rosa del Palermo che oggi valga più del giorno in cui è stato preso? Forse Desplanches, oppure Le Douaron, o Saric, o Vasic, o Nikolaou? Chi ha autorizzato i triennali a giocatori come Insigne, Verre, Di Francesco e Di Mariano? E’ con questi giocatori che si vuole costruire il futuro? Chi ha architettato, con il passaggio alla difesa “ a tre”, la riduzione nell’ultimo mercato del numero dei difensori con il risultato di dover ripetutamente adattare un centrocampista? Non vorrei che Dionisi costituisse il capro espiatorio di magagne ben più gravi e profonde. E non vorrei che a Manchester, riflettendo riflettendo, sbagliassero per l’ennesima volta. Come dicono lì: “”Chiu longa è a pinsata, chiù grossa è a minchiata”.

    1. Carissimo Vito, hai fatto l’analisi giusta.
      Oggi il Palermo, accusa delle minusvalenze,
      che anche un portafogli spropositato cadrebbe in depressione!
      Mirri, a Reggio, mi ha confessato…. Che il City, lascia fare
      Il lavoro con tranquillità ai vari addetti.
      Ma quando un tuo dipendente fa un disastro,
      una volta paghi, due volte paghi, ma quando il disastro
      è perenne! riesci a pagare sempre?
      Capitolo Dionisi, Venerdì avevamo giocatori che si
      Pestavano i piedi! Grave! Gravissimo!
      Occorre il rimedio! È al più presto.
      Problema della proprietà/azionista di riferimento.
      Saluti.

  20. Aggiungo un’altra questione-chiave: quella della scelta del Direttore Sportivo, visto che il contratto di Osti scade a giugno prossimo. Mi pare evidente che confermare adesso Osti lo porrebbe nelle condizioni di poter dire la sua sulla scelta del nuovo tecnico e di programmare per tempo le scelte tecniche partendo da una base di conoscenza diretta dei problemi. Vuoi vedere che quanto prima “salta” anche lui, cosicché la cricca Gardini-Bigon sarebbe libera di agire come al solito con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti?

  21. SEI PUNTI PER COSTRUIRE IL FUTURO

    Non volevo più parlare e men che mai scrivere qualcosa su questo scempio che allontana i tifosi dalla squadra ma non il cuore. Mi sono imposto alla fine di ogni speranza e con piena sofferenza calcistica e sportiva , con la disillusione di un altro anno oramai andato via, di condividere soltanto un’ultima analisi a mente fredda. Queste considerazioni sono le motivazioni per le quali una società sportiva come il CG non abbia alcun interesse né sportivo né economico a continuare con un allenatore e il suo staff che hanno fallito oramai definitivamente.
    1. Investire nello stadio e nel merchandising sarebbe deleterio senza risultati sportivi.
    2. Per avere risultati sportivi è necessario che il gruppo sia molto motivato e coeso.
    3. Per avere un gruppo motivato e coeso serve un allenatore carismatico che sappia motivare e dare un gioco e una visione positiva alla squadra.
    4. Per avere una squadra con una visione di gioco costruttivo ci vuole una preparazione atletica adeguata e una voglia di vincere all’altezza degli avversari che sono spesso cinici e spietati .
    5. Per essere vincenti ci vuole tanta umiltà, intelligenza e il coraggio di eliminare la supponenza e l’arroganza di sentirsi superiori a prescindere.
    6. Per fare risultati e conquistare nuovamente pubblico e i tifosi che hanno a cuore le sorti del Palermo ci vuole una società presente vicina alla squadra e capace di agire prendendo le decisioni giuste a brevissimo termine guardando gli indirizzi strategici.

    Solo così si costruisce un buon futuro .

  22. Credo che non ci sia nessuna riflessione circa il cambio di panchina, E’ una mera invenzione (ipotesi?) dell’estensore dell’aricolo, il buon Guido Monastra. Dionisi resta sino a fine campionato. La prossima stagione si cambia. E su questo potrebbero forse esserci dei primi contatti

      1. Sono felice per lei. Ma non credo minimamente che il CFG stia realmente riflettendo di sostituire Dionisi a 8 giornate dal termine. E lo sa bene anche lei

  23. Ormai Dionisi è il passato per il Palermo ed i palermintani, a prescindere quando verra esonerato.
    Perchè non provare con Delio Rossi? Amico di Osti e di tutti i palermitani?
    Disapprovo quanto accaduto a Firenze con Ljajic, ma a Delio possiamo perdonare tutto.
    E’ un allenatore che impiega ancora oggi un calcio spettacolare, oltre a riportare i tifosi accanto la squadra.
    Diamogli questa possibilità.
    p.s. sono daccordo a mandare via a fine stagione giocatori con nomi ed ingaggi importanti che non hanno mai fatto la differenza in 3 anni. troveranno fortuna altrove, al palermo servono giocatori operai che sentono la maglia (catanzaro e juve stabia docet).
    Buona domenica a tutti e forza Palermo.

        1. Perché il grande Claudio Ranieri non ha mai smesso di allenare ad alti livelli mentre Delio Rossi è praticamente fuori dal giro, fermo da anni. Non è una soluzione praticabile. Come traghettatore molto più adatto uno come Ballardini.

      1. Forse perché Bearzot è morto nel 2010? Ma vuoi smetterla o no con questi tentativi di battuta che provocano solo disgusto? Prima l’idiozia sui diversamente abili, poi l’imbecillità su una madre deceduta, adesso la fesseria sul CT defunto. Che ca…spita, dacci un taglio! E rassegnati: non hai sense of humour né percezione dell’opportunità né competenza del calcio. Come, del resto, il tuo scrivano preferito Fabio Alias Amarildo, che, di norma, non strappa un sorriso, estende gli insulti ai parenti di quanti osano dargli torto o criticare CityGroup e ritiene Mazzitelli un campionissimo degno di 20 cartelle dattiloscritte da pubblicare sul portale.

  24. Credo che si cambiasse adesso l’allenatore sarebbe un bene anche perche’ avrebbe il tempo per conoscere la squadra ed evevuali play off.Tanto Dionisi dovrebbe andare via,per cui meglio cambiare adesso.

  25. Diciamoci la verità o quanto meno qualcosa che si avvicini alla verità. In questi anni non ho mai visto spendere così tanti soldi e così male Sembra quasi che lo si voglia fare apposta nel creare un organico che risulta sempre monco in più ruoli per poi affidarlo a guide tecniche non pronte e assai mediocri, che con un eufemismo chiamerei aziendaliste.Le distanze che si creano poi tra società, tifoseria e stampa sono volute ed irriducibili. Il gruppo squadra in generale non lotta, non si cala nella realtà di un campionato come la serie B e quando tenta di farlo i risultati sono assai modesti con più bassi che alti, prigioniero di tali distanze, di stipendi alti, e del nome del gruppo che li ha sotto contratto. Alcuni elementi, sembra che vengano a farsi le vacanze pagate nella nostra citta.. La società a parole dice che in serie A ci vuole andare, ma c’è sempre quel prima o poi e questo è diciamo così, “alquanto strano”.. Gli unici che vogliono davvero andarci in A sono i tifosi che poi difronte a tali spettacoli e fallimenti si incazzano come delle iene, per tutti i sacrifici in danaro e salute che fanno. Io poi non credo che anche se monchi in quei ruoli siamo più scarsi di chi ci precede in classifica e non parlo delle prime ormai andate ed irraggiungibili, Baldini ce lo ha insegnato ma il messaggio non è poi stato recepito da chi comanda e quindi il circolo vizioso di cui sopra..E siamo qui un altro anno buttato , tanti soldi spesi senza un senso logico ed un futuro sportivo ancora nebuloso. Tutto il resto funziona, ma di calcio, di gioco e di sogni nemmeno a parlarne..!!!

  26. Comunque che quest’anno sia veramente sfigato fino ad adesso è palese: Collocolo che si gira come fosse Matthaus e prende l’angolino alto etcc. A questo punto ripeto sono favorevole ad un cambio, perché quello visto venerdi è sconvolgente, ma temo anche che sia sopravvalutata la squadra, che di fatto manca ancora di essere puntellata e che Osti ha potuto correggere parzialmente. Quindi mi auguro che l’eventuale nuovo allenatore possa incidere davvero.

    1. Sfiga, Valerio? Ma se, mentre la Cremonese dominava il gioco, vincevamo 2-0 grazie al secondo gol in oltre 100 partite di Rodri Gomes, sino a quell’ottimo tiro fra i peggiori in campo (e’ cosi’, andatevi a rivedere la partita), e a un rigore abbastanza generoso… Mi sembra che, sino al 73esimo, la sorte ci abbia, anzi, aiutato parecchio. Poi Dionisi (non la jella) ha disarticolato la squadra con i cambi più tardivi (sei giocatori avevano i crampi? Perché non ne avvicendati tre massimo al 60esimo. Non si capisce…) e controproducenti della storia. Per il Palermo è stata notte fonda. Tu ti chiedi: ma come avrebbe potuto Collocolo azzeccare il tiro, ad altissima difficoltà, del vantaggio se non fosse stato aiutato una botta di culo? Ti rispondo con un’altra domanda: cosa c’entra la sorte con la circostanza che l’allenatore nel pallone ha arretrato Blin, peraltro esausto per aver corso pure per Rodri Gomes spesso troppo avanzato, alla sinistra di Magnani in una posizione per lui assolutamente inedita? No, il gol di Collocolo è figlio dell’incapacità di Dionisi non della sfortuna.

  27. La proprietà della ns. squadra non sa neanche quante macchine ha in garage. La dirigenza è costituita da affaristi che del Palermo se ne fottono. La squadra è sopravvalutata ed inadatta ad un campionato duro come la B di quest’anno.

  28. ci sono molti che dicono che Dionisi è bravo – può anche essere – ma non sa “leggere” le partite – cioè li manca la gavetta – si fissa a sue valutazioni che nulla hanno a che fare con quello che deve fare un allenatore – tiene bravi giocatori in panchina e mette ragazzini sul campo – magari può andare bene per una società che vuole valorizzare i suoi giocatori, ma non va bene per il Palermo di adesso . se a questo aggiungiamo che non sa fare autocritica ( l’errore o i problemi sono sempre degli altri), si è permesso a litigare anche con 1 solo tifoso, aveva esordino quando era arrivato “io sono qui per fare la storia” …. conclusione: che ci fa ancora qui? di chi è la colpa che questo personaggio è arrivato a Palermo?

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