Il Palermo e l’esonero di Dionisi: ora o mai più. La società “riflette”

Le “consultazioni” stavolta ci saranno. La panchina di Dionisi torna a traballare. Non è la prima volta ma certamente sarà l’ultima: ora o mai più, nel senso che il cambio alla guida della squadra potrebbe avere effetti positivi soltanto se si facesse adesso, a otto giornate dalla fine, con una sosta di campionato alle porte e il raggiungimento dei playoff tutt’altro che scontato.
La botta di venerdì sera è stata fortissima, per la società e per i tifosi che hanno sfogato la loro rabbia con cori e fischi all’indirizzo del tecnico Dionisi. Per la società, che finora ha difeso il tecnico contro tutto e tutti, il 2 a 3 è stato rovinoso: il campionato sembrava potersi riaprire e invece si è richiuso nel modo più beffardo.
I tempi del City non sono istintivi e immediati come lo erano quelli di Zamparini. Il patron friulano avrebbe già deciso l’esonero di Dionisi qualche mese fa, la proprietà inglese invece ha modi e tempi differenti. Ma nelle prossime ore ci sarà una call Palermo – Manchester con i massimi dirigenti (e ovviamente con Bigon) per ragionare sul da farsi.
A dicembre, quando la società varò la rivoluzione con il cambio di direttore sportivo – da De Sanctis a Osti – e l’extra budget per un forte investimento sul mercato, Dionisi salvò la panchina che già allora traballava parecchio. Non c’erano soluzioni alternative che sembravano proficue, si disse allora. E il concetto potrebbe essere valido anche stavolta, sebbene sia sempre più evidente – dopo gli esborsi di gennaio – che una nuova scossa potrebbe avere un senso. Allora De Sanctis divenne il capro espiatorio di un andazzo che certamente non poteva essere soltanto addebitato a lui. Adesso, sebbene dopo cinque risultati utili consecutivi, la panchina di Dionisi scricchiola di nuovo e con motivazioni oggettive.
Non sono piaciute le sostituzioni effettuate e meno che mai la tempistica, non sono piaciute le dichiarazioni del tecnico post gara (tutta colpa della stanchezza e dei crampi, non certo delle sue scelte) e desta perplessità la condizione atletica della squadra, se è vero che in tanti hanno accusato crampi. Dopo un 2 a 0 calato dall’alto, che premiava il Palermo ben al di là dei propri meriti, non si capisce come la squadra abbia potuto regalare alla Cremonese il gol del 2 a 1 con quella facilità. Gol che ha minato le poche certezze di una squadra che, in quanto ha personalità, può prendere lezioni da tutti.
Il calcio è materia opinabile, spesso senza controprova, ma questa volta – come del resto già a La Spezia e in altre occasioni meno eclatanti – sono tutti d’accordo all’unanimità sulla scarsa lucidità del tecnico a partita in corso. La squadra nell’ultimo quarto d’ora non aveva più né capo né coda e il ribaltamento da 2 a 0 a 2 a 3 non è andato giù a nessuno, nemmeno a quelli – e sono tanti – che al di là dei risultati hanno riconosciuto il valore della Cremonese prima e dopo il doppio svantaggio.
Il Palermo, del resto, non aveva particolarmente brillato nemmeno nei 60 minuti iniziali. Ha subìto la Cremonese per larghi tratti del primo tempo, ha fatto fatica a costruire azioni d’attacco di senso compiuto, ha isolato Pohjanpalo in area, ha subito troppo a lungo a centrocampo la superiorità numerica dei grigiorossi, favorita dall’inconsistenza di Verre in giornata negativa.
Il doppio vantaggio aveva in qualche modo nascosto qualche magagna e poteva essere raccontato come la vittoria cinica di una squadra capace di aspettare l’occasione propizia. E invece no, il Palermo non ha saputo amministrare il doppio vantaggio con la dovuta autorevolezza, regalando gol con snervante leggerezza. Cosa che estende anche all’intera squadra le responsabilità di una sconfitta, l’ennesima, devastante soprattutto sotto il profilo psicologico.
La squadra tornerà in campo per gli allenamenti mercoledì: non è scontato che ritroverà Dionisi a guidarla.
Ma cosa c’è da riflettere!!!!????!!!
Bastaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
Caro direttore, caro Guido, mi permetto perché forse abbiamo la stessa età e ricordo benissimo telecronache memorabili fatte dalle tua voce inconfondibile…….adesso credo che bisognerebbe mollare questo movimento che governa i nostri colori , la nostra squadra, la nostra passione, la nostra salute…..
Il segnale , come ho sempre sostenuto deve partire da voi giornalisti, che siete il collante tra la società ed il resto del mondo/tifosi……
Sono tre anni inauditi , penso che si sia concesso abbastanza tempo per farci ricredere, sostenendo sempre la squadra in casa ed in trasferta……
Dovete disertare le conferenza stampa, da adesso fino a quando della gente seria e professionale possa impersonare lo spirito e l’anima dei nostri colori. Basta…..adesso basta….datevi una mossa anche voi, che siete il primo anello di una catena che congiunge milioni di persone che amano il colore rosa e nero più di ogni altra cosa.
Cordialmente hendrixiano
Speriamo bene. È proprio il caso di dire ora o mai più. La sosta darebbe al nuovo allenatore il tempo di fare conoscere il proprio “credo” a tutto il gruppo. Incrociamo le dita. Io prenderei Ballardini.
Tanta illusione tra i tifosi.
Non avete capito niente di City Group (ma poi è normale che ogni volta una decisione debba essere presa a Manchester?)…
Dionisi resterà fino a fine stagione.
Ma poi riflette? Ma che c’è da riflettere????
E’ tutto surreale in questa proprietà, sempre più fallimentare.
Non c’è nulla da riflettere, va cacciato adesso, perché la squadra non lo segue e lui combina minchiate in serie.
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**La Società Riflette**
Se le cose non fossero così tristi,
sentire che la società deve riflettere
mi avrebbe pisciato dal ridere.
Invece, eccomi qui,
a piangere per le solite stupidaggini
del Palermo calcio.
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Errori gravissimi sono stati commessi da Dionisi nelle ultime uscite. Prendere un allenatore qualsiasi fino a giugno potrebbe essere una soluzione tappabuchi a questo punto necessaria.
VIA SUBITO DIONISI, CLASSIFICA PESSIMA
Va tutto bene concordo sul contenuto dell’articolo ma in generale vorrei sottolineare come siamo tutti concentrati (giustamente) sugli errori folli e sul nulla dopo 30giornate con Dionisi allenatore. Io per un attimo vorrei ricordare a tutti che il vero “ burattinaio “ ha un cognome ben preciso e chiaramente mi riferisco all’uomo di calcio più miracolato del mondo ! BIGON. Credo che gli errori, gli ennesimi, partono tutti da lui. L’uomo più scarso nel mondo del calcio. Aggiungo anche che osti sia pure appena arrivato non poteva non accorgersi che oltre l attaccante serviva qualcosa in difesa ( oltre Magnani) ma anche a centrocampo. Bisogna rifondare la squadra quasi per intero completandola . Puntare sul finlandese è stato giusto ma se davvero si voleva puntare ai playoff per vincerli andava fatto uno sforzo ulteriore. Ribadisco Bigon ci ha distrutto in questi anni. Più dionisi chiaramente con de Sanctis e Gardini hanno completato limivio perfetto.
Ballardini è già a Palermo, io una chiacchierata ce la farei. Serve qualcuno che dia serenità a tutto l’ambiente e che sia lucido. Io comunque sarei curiosissimo di capire come funziona questa benedetta linea palermo-Manchester, chi prende le decisioni? chi si consulta con chi? Decide Gardini, decide Bigon o decide Osti? Non so se è un bene che ci siano così tante teste a “riflettere” sul da farsi.
Società priva di ambizioni.
In questa fase certamente non ci sarà grande scelta di allenatori liberi, ma vista la situazione, chiunque scelgano non potrà andare peggio di così.
Solo con Dionisi potrà andare peggio.
assolutamente opportuno un cambio di guida tecnica a questo punto, soprattutto per verificare se un altro allenatore cambierebbe veramente la testa di alcuni giocatori. Nell ultima partita comunque ed onestamente son stati troppo evidenti errori dell’allenatore.
Questa società è troppo cerebrale, troppe riflessioni, ogni tanto bisognerebbe agire di pancia, alla Zamparini….onestamente che stai a pensare ancora…
Speriamo non siano colti da “crampi “mentali e allontanino il fautore di un campionato assolutamente da dimenticare.
Non so come la pensa il direttore Monastra, ma a questo punto della stagione l’unico nome spendibile, che sia un “normalizzatore” ma esperto della categoria.. è Vincenzo Vivarini
io penso che dionisi sia un allenatore capace ma penso anche che da diverso tempo (direi da natale) sia andato completamente in palla. non so il perchè, non so cosa sia successo ma ha perso il controllo della barca che è andata alla deriva. ha fatto un casino con il cambio di modulo ed ha cambiato troppo spesso interpreti. dando sempre la sensazione che la squadra fosse un canterete aperto. ancora oggi non si capisce bene dove vuole andare a parare. per non parlare delle sostituzioni, sbagliate ed intempestive. c’è da dire però che è ingiusto attribuire esclusivamente a lui la causa dei mali del palermo. lo sto ripetendo fino alla nausea ma i fatti dicono che questo atteggiamento remissivo ed impaurito, questa mancanza di personalità la squadra ce l’aveva anche quando c’era corini. quest’anno è stato peggio che mai ma di disfatte come quelle di domenica scorsa se ne sono viste in quantità anche prima dell’arrivo di Dionisi. io personalmente non riesco a venirne a capo. detto questo i fatti ci dicono che, al netto dei problemi cronici, dionisi ha fallito e penso quindi che il cambio di allenatore sia necessario e che debba essere effettuato ora che c’è la sosta. quantomeno per dare una scossa. il campionato può essere tranquillamente ripreso, l’importante è arrivare ai playoff
A questo punto , chiunque arrivi può solo fare meglio di Dionisi il quale, fra l’altro, mi da la sensazione di fare di tutto per essere cacciato e mantenere così il suo bel stipendio. Salviamo il salvabile, per piacere.
Ci vuole una scossa , Osti pensaci tu o non ne usciamo più.
gardini parlava di totale autonomia ma poi si aspetta la “call” con manchester…