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Il Palermo ha abbassato la saracinesca: e ora punta al record

FOTO PEPE / PUGLIA

La mini-svolta del Palermo parte dalla difesa, che nelle ultime partite è salita di livello permettendo alla squadra di rifiatare in classifica, nonostante un reparto offensivo che fatica ancora ad ingranare. Il Palermo ha il quarto peggior attacco in tutta la Serie B, ma l’efficienza raggiunta in fase difensiva è stata fondamentale per portare a casa quattro risultati utili consecutivi. Adesso le statistiche dicono che la difesa rosa è all’altezza delle migliori formazioni del campionato.

La complicata partenza del Palermo ha suggerito a Corini alcuni aggiustamenti tecnico – tattici, come ad esempio il sacrificio di Saric e Stulac a favore di Gomes e Broh. Era fondamentale rischiare il meno possibile, solo con la solidità difensiva sarebbe potuta partire la rincorsa. Il gol del 3-3 segnato dal Pisa al “Barbera” il 15 ottobre era stato il 15esimo subìto in 9 partite: in quel momento, il Palermo aveva il secondo peggior rendimento della Serie B (dietro solo al Como). Oggi, tre partite dopo, ci sono ben 7 squadre con più reti incassate dei rosanero: Perugia, Venezia, Cosenza, Como, Modena, Pisa e Brescia.

Tre weekend di fila senza gol subiti, una rarità: e soltanto a Modena Pigliacelli ho dovuto fare gli straordinari; contro Cittadella e Parma la squadra ha arginato meglio il gioco avversario. La striscia positiva è ancora aperta e, se a Cosenza Pigliacelli continuerà a non subire gol per la quarta partita di fila, potrebbe essere record della Serie B di quest’anno: soltanto Cittadella e Reggina, finora, ci sono riuscite (la serie dei veneti però è ancora aperta). Il lavoro di Marconi, Nedelcearu e gli altri sta dando i suoi frutti, lo dimostra anche il numero di tiri nello specchio subiti, decisamente in calo: la media delle ultime tre gare è largamente inferiore rispetto a quella delle prime nove partite di campionato (1,7 contro 4,1).


In alcune occasioni, va detto, il Palermo è stato supportato da un pizzico di fortuna – come ha ammesso anche Corini – che era mancata nella prima parte di campionato. Col Parma, ad esempio, Zagaritis ha sbagliato un gol facile a pochi istanti dalla fine, sparando alto a due metri dalla porta. O a Modena, dove è servito un Pigliacelli straordinario per fermare i gialloblu, vicinissimi al gol almeno in tre occasioni.

Ma va anche evidenziato il cambio di atteggiamento della squadra, che – a prescindere dagli episodi – ha messo in campo più cattiveria e determinazione. In tal senso, sono in crescita i contrasti vinti dai giocatori di Corini: i rosanero sono ancora ultimi in questa classifica (con 82 contrasti vinti), ma stanno recuperando sensibilmente. Segnali di maggior carattere e di una ritrovata compattezza tra i reparti.

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