Il Palermo non è abbastanza “prestativo”, la classifica è un incubo. Le pagelle ironiche di A&F
La situazione è talmente disperata che stare nel traffico a fare regali potrebbe essere anche più rilassante di sedersi sul divano a vedere questa partita. Giochiamo contro il Sassuolo che tutti i bookmakers a inizio stagione davano favorita per la promozione diretta proprio insieme al Palermo! Per carità, sbagliare i pronostici ci sta, ma no così!
Dionisi ormai fa chiaramente la formazione con il bussolotto e tira fuori giocatori senza alcun senso. Non si capisce neanche più il modulo ma sappiamo che c’è Le Douaron unica punta e torna Baniya in difesa. Ormai il mister, famoso più per l’utilizzo della parola (inesistente) prestativo che per le prestazioni vere e proprie, le prova proprio tutte: tipo i giocatori disperati all’ultima ora di apertura del casinò.
La partita già si presenta complicata e in più ci si mette Desplanches sin da subito. Disimpegna e passa all’avversario sulla linea dell’area mettendo il Sassuolo nelle condizioni di fare il gol più facile del mondo. E siamo già sotto. Passano pochi secondi e il Sassuolo sta per raddoppiare su un nuovo errore di Desplanches in uscita.
Quando ormai siamo mentalmente pronti alla “cafiata” arriva il pari del Palermo! Su calcio d’angolo Le Douaron fa un movimento da prima punta vera, colpisce di testa e la mette dentro. Uno a uno impensabile! La partita diventa apertissima con occasioni da un lato e dall’altro e vi assicuriamo che se non avessimo questa classifica di merda saremmo pure felici di godercela. Ma prevale il terrore. Le squadre rallentano, i ritmi scendono e noi ci prepariamo sereni per un pisolino ristoratore nell’intervallo.
Ci svegliamo, rientriamo e pigliamo una traversa! La partita è sempre aperta e il Palermo a tratti sembra addirittura una squadra di calcio. Arrivano i cambi anche per il Palermo con Vasic per un anonimo Verre. Ma arriva anche il gol del Sassuolo, su una punizione che manco ci sembrava impossibile, su un fallo senza senso vicino al limite dell’area. Entrano Insigne e Appuah, poi Brunori ed Henry ma francamente non ci sembra ci sia lo spirito giusto per riuscire a pareggiare.
Finisce come ci aspettavamo e sprofondiamo ancora di più in classifica senza nessuna speranza. Non sappiamo se Dionisi mangerà il panettone ma a noi di sicuro lo hanno fatto andare di traverso.
Desplanches 4 – Già si era capito nelle ultime giornate ma ora è ufficiale: “Houston, abbiamo un problema” pure con il portiere. Apollo 11.
Baniya 5 – Come spesso accade nel Palermo di quest’anno quando uno trova una buona posizione in campo l’allenatore decide di schierarlo in un’altra. E così da terzino destro soffre maledettamente in copertura e spinge poco niente in avanti. Fuori posto.
Nikolaou 5,5 – Il Sassuolo ha attaccanti forti e molto mobili, lui cerca di arginarli con il fisico più che con la tecnica, ma dà costantemente l’impressione che la minchiata sia dietro l’angolo. Incerto.
Ceccaroni 6 – Almeno ha trovato la posizione giusta in campo, anche se di fronte alle offensive degli emiliani c’era soprattutto da difendere e poco da proporsi in avanti. Contenuto.
Di Mariano 5 – Parte bene con un paio di iniziative offensive ma, come spesso accade, a poco a poco si perde anche perché spesso costretto a rientrare sulla linea dei difensori. Aggiungiamo che di prendere la porta con un tiro sembra un’impresa impossibile ed il quadro è completo. Innocuo.
(dal 32′ s.t. Insigne) s.v.
Segre 5 – Purtroppo questo continuo cambio di modulo e di compagni di reparto lo getta in uno stato di frustrazione e confusione. È pure sfortunato, causando la punizione che porta al goal della sconfitta. Vagante.
(dal 41′ s.t. Henry) s.v.
Ranocchia 6,5 – Se vogliamo cercare una nota positiva in questo periodo disgraziato del Palermo è quella di avere ritrovato uno dei giocatori che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità. Ci prova in tutti i modi ad innescare la giocata giusta ed a trascinare i compagni ma spesso predica nel deserto. Santone.
Verre 5 – Gioca in una posizione che non è talmente la sua che per almeno 40 minuti ci siamo chiesti se fosse in campo. Nascosto.
(dal 22′ s.t. Vasic) 4,5 – Deve esserci una clausola in piccolo nel suo contratto per cui la prima sostituzione è sempre con il suo ingresso in campo. Purtroppo, come sempre, assolutamente inutile ed anzi abbastanza sfigato perché appena entra lui il Palermo becca il goal. Paperino.
Lund 6 – Due bei salvataggi in copertura, di cui uno vale almeno quanto un gol, e qualche bella iniziativa in fase offensiva, pur con tutti i limiti di non riuscire ad azzeccare un cross neanche per sbaglio. Pieditorti.
Di Francesco 6 – È uno dei pochi che cerca comunque di saltare l’uomo, anche se non sempre ci riesce, visto che viene pure sfiancato in un lavoro di copertura che non ci sembra sia nelle sue corde. Ci si mette pure la traversa a negargli un goal che avrebbe meritato per la bella conclusione. Sfigato.
(dal 32′ s.t. Appuah) s.v.
Le Douaron 6,5 – Segna finalmente il suo primo gol e, soprattutto, si rende pericoloso più volte con movimenti da attaccante vero. In questi tempi bui e grami bisogna accontentarsi di quel che c’è. Sbloccato.
(dal 41′ s.t. Brunori) s.v.
Dionisi 4 – Il Palermo continua a perdere ed a scivolare sempre più giù in classifica. Lui continua a cambiare modulo e posizione in campo dei giocatori gettando nella confusione e nello sconforto tutto l’ambiente e per di più commentando “sorrido anche se mi dispiace”. Ma che ci troverà da ridere ci chiediamo noi? Delirante.
E STATA LA MANO DI DIO-NiSI
Dionisi sta cominciando a diventare arrogante. Sorride mentre affondiamo e lui vive in un mondo parallelo, come quei generali che spostavano carrarmati inesistenti mentre avevano già perduto la guerra.
Dionisi ha certamente le sue colpe, il suo ego lo ha fatto andare in confusione, non sa più che pesci pigliare e la squadra non riesce a seguirlo.
C’è da aggiungere che molti giocatori non sono da Palermo, c’è chi non ha tenuta emotiva e mentale, c’è chi ha carenze tecniche, c’è chi non ha personalità e si caga addosso e c’è chi rema contro l’allenatore.
Aggiungiamo che abbiamo un ds incompetente, che la società è inesistente e incapace di prendere provvedimenti e, quindi, il baratro è alle spalle.
Di questo passo si va in C senza passare dai play out.
Il tempo ha dimostrato che Silvio Baldini, da grande uomo qual’è, ha fatto bene a dimettersi.
Con questi risultati così pessimi mi sembra doveroso puntare il dito soprattutto contro Gardini, che in questi tre anni ha fatto un disastro sbagliando la scelta di tutti gli uomini chiave e dei giocatori. Poi, capitolo mercato: davvero il Palermo intende far condurre la imminente sessione di mercato a De Sanctis? Io dico che dovrebbe saltare anche il DS insieme a Dionisi. Ma adesso.