Il Palermo non sa più vincere: e i playoff diventano un problema
Il Palermo non vince più e adesso la corsa ai playoff diventa difficoltosa. La formazione di Corini cercava conferme, prima nella sconfitta di Parma e poi nella prova finita in pari col Cosenza al “Barbera”, ma il dato principale è uno soltanto: i rosa hanno ottenuto un solo successo in 9 incontri.
Si tratta dei tre punti nella partita contro il Modena, un match rocambolesco che non può essere preso come punto di riferimento per la crescita: mancava Brunori e i rosa – “rimaneggiati” con Aurelio, Graves, Tutino e Soleri – vinsero non convincendo totalmente nella prima frazione. Fu il match delle prime volte, con i gol di attaccanti praticamente a secco fino a quel momento: l’eccezione che conferma la regola, ma che non può fare testo.
Sei pareggi e due sconfitte il conto delle altre gare giocate. Nelle ultime nove partite prese in considerazione, quindi, il Palermo ha vinto meno di tutti. O meglio, in quanto a successi e rendimento nelle ultime uscite è a pari merito solo con Benevento, Brescia (ultima e penultima) e… la Ternana attualmente in caduta libera (peggio dei rosa: una sola vittoria in ben 10 incontri).
I playoff erano quasi diventati una certezza, che si è sbriciolata con l’assenza di vittorie e l’accumulo di una serie interminabile di pareggi. Adesso il Palermo non è più totalmente padrone del suo destino e lo ha confermato lo stesso Corini nel post partita. “Dobbiamo fare il meglio che possiamo a Venezia e vedere che succede”.
Le “altre”, però, non aspettano nessuno e i rosanero devono vincere, ormai, non soltanto per inseguire un difficoltoso (non impossibile) cammino playoff, ma per trovare i giusti meccanismi e le necessarie risposte in vista della prossima stagione. “Il percorso è chiaro e dobbiamo finire al meglio queste sei partite”. D’altronde la zona spareggio per la promozione “non era preventivata a inizio anno”. Corini docet.
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Quello che si nota è che il sogno play off per Corini sono dolo chiacchiere perché piuttosto che giocare all attacco dopo avere ottenuto la salvezza pensa solo a proteggere la difesa e non prendere gol.
Questa è una media da retrocessione.
Evidentemente ha avuto questi ordini dall alto.
Giocare all’attacco? Ma con chi? Ma non lo hai capito che gli hanno dato giocatori assai modesti?
Non lo vedi che, “quando giochiamo all’attacco”, rischiamo che ci fanno gol, come alla fine, due volte, contro il Cosenza? Ti pare che basti dire ai suoi giocatori “giocate all’attacco” per vincere le partite????
Si, infatti glielo ha detto Papa Francesco di non vincere. Ma andate a scopare il mare, che ridicoli…
Quando un allenatore se ne esce con una frase come ” vediamo che succede ” la proprietà lo deve esonerare!!!
Hai ragione. Dovrebbe dire, alla proprietà “avete fatto due mercati vergognosi”. Ma è troppo “buono”, come i giornalisti palermitani, per dirlo…
Purtroppo continuo a leggere articoli in cui ci si rammarica per i playoff non raggiunti o quasi. Ma porca miseria , solo io sono preoccupato per la gara di Venezia, campo terribile per noi, dove occorre assolutamente non perdere ?
Ribadisco da tempo. Il Cosenza, il Perugia , il Cittadella, il Venezia non molleranno mai. Noi siamo molli, sembriamo già in vacanza e questo non va. I playoff lasciamoli perdere , raggiungiamo i punti per restare in B e poi ne parliamo. Ancora invece leggo di playoff . Ma davvero si è così incompetenti ?
Infatti io sono stato contento delle due sconfitte casalinghe consecutive del Perugia, della sconfitta del Cittadella, di quella del Venezia, di quella del Benevento.
Molto meno delle vittorie di Brescia e Spal.
Alla luce dei vari scontri diretti, con 3 punti in sei partite la salvezza è matematica.
Chiudo. Si avvicinano i verdetti , anche per Corini. Porti la squadra in quota salvezza e avrà esaurito il suo compito. Poi la società valuti attentamente il suo lavoro. I tifosi mi pare non lo sopportino molto . Quindi attenzione a conferme affrettate e premature .
Ah, tu parti da Corini? Io partirei dai giocatori. Per me titolari la prossima stagione sono soltanto Pigliacelli e (in fiducia) Brunori.
Chiedi alla proprietà di acquistare giocatori decenti, cosa che non hanno ancora fatto in due mercati, l’allenatore – anche fosse Guardiola – se ha materiale umano scadente non può fare niente.
Certo che questo articolo proprio a chi aveva assegnato due bei “8” al mercato estivo ed a quello invernale del Palermo lo dovevate far scrivere?
L’unico giocatore decente dei circa 20 giocatori acquistati si è rivelato il portiere. Gli altri tutti inutili, a dir poco.
Prendersela con l’allenatore, non riconoscendo che sono stati completamente sbagliati entrambi i mercati, è davvero un atteggiamento infantile. Corini non è Guardiola ma le colpe sono tutte della proprietà, che ha mostrato che in A non ci voleva manco tentare di andare.
Come ho sempre scritto (venendo insultato), la squadra è di una modestia allarmante. Già è assai che si salva.
Cerco ancora qualche giornalista con gli attributi che sappia chiedere a Gardini: “perchè il Bari, che viene dalla C come noi, quasi va in Serie A direttamente e noi no? Perchè il Bolzano, che viene dalla C come noi, è quanto meno sicuro di giocare i play-off e noi no? Cosa aveva City Group di meno di quelle proprietà?”.
Ma non lo troverò mai, ovvio… Nessuno osi toccare City Group…
Al Sig. Geraci chiederei: “mi indichi uno dei giocatori acquistati da City Group, in quei famosi mercati da “8”, che sia andato bene”.
Uno, sì: Pigliacelli.
Preso da Castagnini, guarda caso.
Ma poi che vi frega del Palermo?
In casa City Group sono ancora che festeggiano per la vittoria del City ieri sera… il Palermo? Per lui le briciole, anche se finiamo in C che gli frega?
Dario, stamattina ti vedo particolarmente carico ma un pizzico di coerenza non guasterebbe. I giocatori che tu sostieni siano modesti, li ha chiesti ed ottenuti il tuo amato mister Corini, quindi cerca di essere serio e valutare tutti gli aspetti con obiettività.
Io continuo a sostenere che con un altro tecnico valido a quest’ora saremmo matematicamente sicuri dei play off.
ho letto molte critiche a Corini e i giocatori per avere dichiarato apertamente che il nuovo obiettivo fossero i playoff. io sinceramente non ci trovo niente di così strano considerando che le dichiarazioni sono state fatte quando eravamo settimi. se ti trovi in quella posizione di classifica penso sia un dovere provarci. quella che non capisco è un’altra cosa. se Corini sapeva che la squadra era in difficoltà da un punto di vista di organico visti gli infortuni e i recuperi che si sono rivelati difficoltosi perchè ha fatto certe dichiarazioni? o ci vede molto più lungo di noi oppure si è lasciato trasportare ed ha sbagliato clamorosamente la sua valutazione. potremo saperlo solo a campionato finito
La stagione del Palermo quest’anno si è dimostrata fallimentare soprattutto sulla fisicità dei giocatori: la squadra avrebbe avuto bisogno di un ospedale da campo per gli innumerevoli infortuni, malanni ed acciacchi vari di quasi tutti i componenti della squadra. E la squadra più tartassata da infortuni e malanni di tutti i campionati. Che record che abbiamo ottenuto!
Dario all’attacco!!! Tutti zitti, perchè tranne lui nessuno capisce nulla di calcio su questo sito (giornalisti e me compresi)
Caro amico , tu parti in quarta . Facciamo chiarezza. Corini ha un solo obiettivo. Salvezza . Lui e i giocatori che gli anno preso. È vicino al traguardo ma non ancora arrivato alla meta. Raggiunto il traguardo potremo vedere dove siamo e parlare di questi cazzi di playoff. Spero essere stato esauriente.
Caro amico , tu parti in quarta . Facciamo chiarezza. Corini ha un solo obiettivo. Salvezza . Lui e i giocatori che gli anno preso. È vicino al traguardo ma non ancora arrivato alla meta. Raggiunto il traguardo potremo vedere dove siamo e parlare di questi cazzi di playoff. Spero essere stato esauriente. Le tue catastrofiche valutazioni, che prossimamente potranno anche essere avvalorate, potranno essere fatte più avanti , tra in po’ di mesi . Dai tempo alla proprietà anche di mostrarsi Chiaramente in obiettivi e investimenti. Solo dopo tempo potrai valutare con obiettività. Poi , fai come vuoi.
Ma non è certo la fine del mondo, non partecipare ai play off (specialmente se da ottavi). In fondo è un Campionato molto simile agli altri -di Serie B- giocati dal Palermo, nella sua lunga storia. Metà classifica, onorevole, se non aurea, mediocritas; la salvezza di fatto già conquistata a sei giornate dal termine. Ps Escludendo ovviamente l’era Zamparini, che però infiniti danni addusse ai palermitani, o Diva.
Mi trovo d’accordo con J Guitar. Ma tutta sta frenesia dei playoff? Da ottavi poi, come dice il già citato.
Metà classifica, un classico del Palermo. Se ne vinci 2 inizia a sognare, se ne perdi 2 inizi a tremare. Ave ‘na vita.
Ragazzi questa proprietà deve ancora convincere bene. E’ certo che la stella di prima grandezza, quella a cui loro più importa è il Manchester City, c’è da vedere se in futuro qualcosa cambierà. Ma per adesso brilla solo lei, le altre consorelle le fanno vivacchiare nell’anonimato e nei minori investimenti. Certo grazie a loro abbiamo una certa stabilità economica, ma nello sport conta vincere non vivacchiare ed osservare solo le gesta della consorella regina. Ma è troppo presto per dare affermazioni certe sui loro propositi, soltanto
per adesso è così.
Non si può però parlare di CONSOLIDAMENTO, termine peraltro inusuale nelle pagine dello sport e del calcio in particolare. Abituale invece nei settori dell’economia e della finanza. Esempio: Se il PIL italiano quest’anno registrerà anche un minimo + 0,1 si potrà parlare di ‘consolidamento’ dei progressi dei 2 anni precedenti (un dato quindi positivo). In caso di Zero si parlerà di ‘STAZIONAMENTO’ (con gli analisti già imbarazzati e imbarazzanti, come le faccine con la bocca all’ingiù). Se invece apparirà addirittura un segno rosso, anche soltanto un minimo – 0,1, avrà il primo piano quella strega nefasta che si chiama RECESSIONE e tutti i Tg apriranno con la stessa notizia, il crollo della Borsa.
Mma infatti quando parlano di consolidamento in realtà non intendono dal punto di vista sportivo, ma intendono dal punto di vista dei conti; chiaramente ragionano con le loro regole di bilancio. Vediamo l’anno prossimo se investono di più oppure “consolidano”.
Consolidamento Ok penso abbiamo raggiunto l’obiettivo ma per il prossimo serve investire parecchio allora mi chiedo ma il City group ci darà un budget per allestire una squadra competitiva oppure ci dirà autogestitevi!
Penso che ci darà un badget e alla fine ci dirà pure:”Purtatimi u’ restu”
Quante chiacchiere inutili questi cosiddetti commentatori, tutti antitifosi del Palermo sol perché targato CG e Mirri (il più odiato di tutti). Fa eccezione Solo Rosanero, Francesco M e pochissimi altri. Poi c’è il nostalgico di Zamparini che ce l’atturra ancora con la corte dei miracoli a metà (7 anni su 15, gli altri 8 solo complotti). Pure le parole come “consolidamento” diventano oggetto di scherno. Più semplicemente i conti si fanno solo alla fine, ma nessuno è disposto a farlo, c’è quello che vuole che gli arabi niesciunu i picciula per farlo sentire un degno cittadino della quinta città d’Italia, cittadini tutti di alto lignaggio e blasone che non vanno allo stadio e che sperano che non ci vadano neanche gli altri. Fate veramente ridere. Più semplicemente Corini ha cercato di fare il mago ma mal gliene incolse sbagliando 4 o 5 volte la formazione o le sostiuzioni che se le azzeccava mago lo era per davvero. Poi c’è sempre quel “tabula rasa” che scrive 50 commenti idioti su ogni articolo che prende ad esempio il Bolzano come dice lui (SUD TIROL si chiama, ignorante!) che ha in squadra gente come Polesin Zaro, Rover (sarà quello del SUV inglese?) Pompetti (attenzione ai nomi) Tait, Curto e Carretta (quello che tira di meno di un pilu, per intenderci) e un allenatore che non se lo filava più da anni neanche la Pergolettese, e ci viene a fare lezioni sul mercato da 8 o da 5 dei signori ca un niesciunu i picciula. (che per inciso se tutti questi giocavano a Palermo va sientili a sti scienziati alla dario che già storce il muso per Tutino). Non c’è nessuno che abbia l’onesta intellettuale (tranne solo rosanero e pochi altri) di muovere delle critiche sensate, fondate e che riguardino il gioco del calcio, invece di stronzate varie che albergano in certi cervelli finissimi. No. Si guarda “agli ordini dall’alto”, agli affari loschi del CG (ma chi fannu kisti?) “Secondo me fanno sondaggi per investire su altri campi”, “ci interessa solo il centro sportivo” e altre amenità. Nessuno guarda i conti degli altri. Vi interessano i debiti del Parma? O la doppia proprietà di De Laurentis? o gli acquisti di Tacopina (Nainngolan e Pepito Rossi “vincerò i Play-off!). Vi interessa sapere che Vigorito, Benevento, neanche col paracadute ha ammortizzato il disastro della retrocessione? O che Cellino sta a casa che se esce lo menano. Tutte squadre che dovevano andare in Serie A! No. ci interessa solo del Palermo che non va ai playoff quando gli obiettivi erano altri. Perché questi del CG ci stanno prendendo per i fondelli. Nessuno riesce ad accettare il fatto che “ma si, vediamo che succede. Magari quello che hanno sempre detto è vero ed ha solide regioni sia finanziarie che sportive. No. Perfino il centro sportivo fatto con soldi propri (i picciula!) viene denigrato e minimizzato. Io spero sempre che Mirri e il CG si ritirino e che il Palermo finisca in Eccellenza che fa pendant con il lignaggio (altissimo) di questi cosiddetti tifosi ru paliemmu. Ah, ah ah….
Va riconosciuto a City Group il merito di avere scelto, a seguito di un casting infinito, l’allenatore più adatto a incanalare il campionato del Palermo lungo i binari della mediocrità (o consolidamento?) che la proprietà intendeva, dalla prima giornata in avanti, percorrere fino al traguardo del mancato ingresso nei playoff.
Corini s’e’ dimostrato, infatti, proprio il tecnico ottusangolo e aziendalista che City Group sognava. Chi meglio del Genio di Bagnolo Mella avrebbe saputo rottamare, del resto, la squadra di Baldini, che, con i debiti rinforzi a prua e a poppa e un abile nocchiero al timone, oggi veleggerebbe nelle stesse acque delle altre neopromosse Bari e Sud Tirol? Chi con più spiccato leccapiedismo di Corini avrebbe potuto imporre (sì, Eccellenza Dario, i giocatori che condanni li ha pretesi lo stesso trainer che difendi) al trio delle meraviglie Rinaudo-Zavagno-Bigon tanti acquisti (alcuni comprati già rotti, parliamoci chiaro) funzionali al progetto di bucare persino l’appuntamento con l’ottavo posto? E chi, infine, si sarebbe rivelato come Eugenio tanto prono ai desiderata del padrone da accettare che la rosa, nelle soste di campionato, si spremesse in controproducenti stage all’estero (Manchester e Girona) per poi rientrare a Palermo, dove avrebbe dovuto allenarsi e riposarsi senza stress, zeppa di infortunati, sfasati e contagiati?
Si ha la sensazione che, nell’ipotesi (davvero remota al netto delle penalizzazioni di Reggina e Parma) il Palermo dovesse arrivare a giocarsi i playoff al Barbera nell’ultima di ritorno con il Brescia, Gardini (chi era costui?) chiamerebbe a rapporto Genio. Per trasmettergli il medesimo ordine categorico (“Perdere, perdere, perdere”) impartito, nell’”Allenatore nel pallone”, a Oronzo Cana’ dal patron della Longobarda. Come reagirebbe Corini? Probabilmente lasciando in panchina l’Aristoteles di turno sino al fischio finale.
Alla faccia dei tifosi che continuano, nonostante il Palermo, nelle ultime dieci, abbia viaggiato piano quasi come le lumache Benevento (ultimo) e Brescia (penultimo), a giustificarlo perché la loro obiettività risulta offuscata dalle gesta dell’Eugenio giocatore. E non si rendono conto che questo non è un allenatore vittima di un’annata jellata ma un professionista bramoso di restare nella sfera del City Group sino alla pensione. E pure oltre.
Questa parabola di Corini che offusca le menti dei tifosi per quello che é stato prima di allenare e per quello che sarebbe il fine ultimo della sua esistenza (tipo un bel posto alla “Rreggione siciliana”)e le altre amenità, è un vero trattato di sociologia in sintesi. Spiega molto di quello che sono veramente le menti finissime che scrivono queste perle. E del resto è risaputo che la “gente” giudica per come opera. Raccontano le loro gesta e il loro mondo e lo proiettano su chi lavora e magari sbaglia in buonafede per costruire qualcosa. Deja vu