Il Palermo ottiene la “fiducia”, meglio che al Senato. Le pagelle ironiche di A&F
FOTO PEPE / PUGLIA
FOTO VINCENZO PEPE
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La colonna sonora dello stadio della Turris ci echeggia nelle orecchie facendoci rimpiangere il giorno in cui ci siamo innamorati di questo maledetto sport e abbiamo scelto il rosanero come colore del cuore! Con il motivetto nelle orecchie e la disperazione nel cuore, notiamo che Boscaglia rispolvera Martin che si piazza accanto a De Rose insieme a Broh e deve rinunciare a Santana, fermato dagli acciacchi dell’età.
Serve una vittoria a tutti i costi e Il Palermo parte fortissimo: dopo 2 minuti ci vuole una gran parata del portiere su colpo di testa di Rauti per negarci la gioia del gol. I rosa però non si arrendono e al 16’ segna il solito Lucca, ovviamente di testa! Bel cross di Martin, a dimostrazione e conferma che i piedi buoni contano ancora qualcosa, e portiere che va a farfalle, ne approfitta il lungagnone rosanero che mette dentro una palombella dolce dolce come una sfogliatella napoletana (rigorosamente riccia).
Il Palermo domina ma non si rende più pericoloso, la Turris comincia a farsi vedere in avanti e noi abbiamo paura. Timori che crescono quando vediamo Pelagotti fare una minchiata, cui fa seguito – onestamente – una discreta parata. Ma noi continuiamo a non essere tranquilli. E infatti il portiere rosanero, ancora sotto botta per la mega papera di Avellino, decide di farci dannare. Prima con una uscita a farfalle che si rivela solo il preludio al gol subito. Un tiro da fuori che anche uno dei vostri cronitifosi avrebbe preso di testa lo “buca” senza alcuna ragione apparente. Pareggio immeritato della Turris proprio allo scadere del tempo, “santioni” a go go sul divano, e tutto da rifare.
Nella sosta cerchiamo di rilassarci, sintonizzandoci sul dibattito al Senato sul governo Draghi e ci rendiamo conto che il livello è tale che è addirittura meglio la partita. E i fatti ci danno ragione perché, all’inizio della ripresa, Lucca decide di diventare l’idolo dei tifosi rosanero e sigla la seconda doppietta consecutiva, portando in vantaggio il Palermo. E noi in brodo di giuggiole (che non si sa cosa siano ma ci sta bene come luogo comune!).
La Turris prova a reagire ma trova sulla sua strada il neo entrato Marconi che decide di alzare lo scudo stellare di Reagan e non far passare più nessuno. Non succede praticamente più nulla e il fischio finale ci fa esultare per le due vittorie di seguito che non ricordavamo da quando eravamo capelluti e magri. Queste sono partite che si devono vincere e il Palermo lo ha fatto. La rincorsa verso le zone migliori dei playoff continua e noi non disperiamo! Forza Palermo!
Pelagotti 4 – Esce in maniera approssimativa almeno due volte e ci sembra non sia serenissimo. Lo conferma prendendo gol su un tiro quasi ridicolo in cui crolla sulle ginocchia come se gli avesse sparato un cecchino. Psicodramma.
Accardi 7 – L’autorevolezza con cui presidia la fascia è quasi commovente! Baluardo.
Palazzi 6 – Gli avversari si vedono poco e lui non fatica più di tanto. Mezzo servizio.
Somma 6 – Ci sembra sempre un filo spaesato, ma gli avversari non ne approfittano. Buono così.
Crivello 5,5 – Qualche cross in più delle ultime volte. Però continua a faticare. Diesel.
Martin 7 – Gioca interno a centrocampo e si muove molto. Copre e imposta e fa vedere che i piedi buoni servono sempre. Finalmente!
(dal 18’ s.t. Marconi) 9 – Fa un miracolo in recupero che vale un gol. The wall.
De Rose 7 – Ha dato ordine al centrocampo e gioca con una sicurezza impressionante. Fuori quota.
Broh 5 – A noi sembra sempre si trovi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sliding doors.
(dal 18’ s.t. Kanoute) 6 – Tiene la palla tra i piedi e fa passare tempo. Timer.
Rauti 5,5 – Ha una buona occasione all’inizio e poi non riesce a incidere più di tanto. Incompiuto.
(dal 31’ s.t. Peretti) s.v.
Lucca 9 – Non sappiamo come e neanche perché ma segna la seconda doppietta consecutiva. È in grande forma e se continua così possiamo venderlo anche a venti milioni di euro e risanare il bilancio. Quasi fenomeno.
(dal 24’ s.t. Saraniti) s.v.
Valente 5,5 – Corre un po’ “a matula” e non è lucido. Azzoppato.
(dal 1’ s.t. Floriano) 5,5 – Ci lamentiamo che ha sempre pochi minuti a disposizione. Ne ha di più ma non li sfrutta. Passapititto.
Boscaglia 6 – Il gioco è sempre lo stesso e a noi continua a non sembrare granché. Però almeno comincia a far giocare più spesso gente come Martin che ha i piedi buoni ma stava in panchina. Convertito.
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Adesso che abbiamo trovato il bomber da 15 gol ..ci manca un portiere che pari 15 tiri …sempre manca qualcosa nella vita ..!!
La sigletta in questione cari amici e dribbling di piero umiliani
finalmente una volta che boscaglia mi è piaciuto – bastava cambiare 1-2 giocatori e Palermo è rinato – ora avanti cosi
dopo la Turris spero non ci siano più persone che critichino Boscaglia( e lo erano in tanti compresi giornalisti o pseudogiornalisti a dir poco incompetenti in materia calcistica).
Il suo è sempre stato un gran bel gioco, Boscaglia è sempre stata la scelta più azzeccata della società, soltanto che prima il suo gioco non era finalizzato bene, adesso c’è stato questo miracolo della maturazione di Lucca che almeno finalizza un buon 30/50 % del gioco espresso.
Su Pelagotti se andiamo indietro nei messaggi, io già dalle prime partite di campionato ho notato lacune incredibili, ma non siamo tutti a vedere prima certe cose tecniche di un giocatore. Ora tutti a chiedere la staffetta con Fallani.
È giusto del resto questo avvicendamento, sia per provare Fallani sia per permettere in questo momento a Pelagotti di riflettere prepararsi meglio e caricarsi.
Caro Valerio mi permetto di contraddirla: non è solo un problema di finalizzazione, ma Boscaglia ha decisamente cambiato il suo gioco, tant’è che è passato da uno spregiudicato 4-2-3-1 ad un più equilibrato 4-3-3, ed i risultati, grazie alla maggiore copertura a centrocampo, si sono visti. Grazie certamente anche all’arrivo di De Rose, che ha consentito di sistemare meglio la squadra in campo ed alleggerire da compiti di regia gente (Odjer, Luperini, addirittura Broh) non in grado di farlo. Ma è comunque innegabile che Boscaglia abbia attenuato, ben oltre l’intero girone di andata, la propensione della squadra ad essere troppo sbilanciata in avanti. E la partita di andata con la stessa Turris ne è la conferma. Anche nelle scelte dei cambi sembra essere più sereno. Come ieri, dove per esempio ha sostituito una punta (Rauti) con un difensore (Peretti) pensando giustamente a coprirsi. Diciamo che Boscaglia è stato bravo a correggere bene gli evidenti errori precedenti, speriamo per le prossime partite
Vero, ma c’è da dire che anche nelle scorse partite il Palermo produceva a volte molte occasioni da gol che venivano regolarmente sprecate, anche da Lucca. Ora per fortuna si comincia a finalizzare. Boscaglia ha certamente corretto il tiro su diverse cose, ma la squadra produceva occasioni da gol anche prima. Se la società avesse messo a disposizione un attaccante esperto fin dall’inizio ora parleremmo d’altro.
Lucca, 20 milioni? Tutto però, cioè tutti e due i metri. Secondo me non conviene, personalmente ne comprerei soltanto un 40 per cento, dalla cintola in su. Quanto ai piedi, francamente, mi sembrano proprio ‘sciarriati’ col pallone (come si dice a Ballclose e si pronuncia: sciairriaiti’).
Continui a confermarti incompetente di calcio ma nonostante tutto continui a proporre commenti (come si dice a ballclose)
diamogli un bel bacetto sulla chitarrina e lasciamolo contento.
Ma insomma, quante volte devo dirti DISTANZA? E’ un concetto così complicato, eh Topo GIGIo? I ‘bacetti’ di GIGIniellu! Via, sporcaccione!!!
ma conosci solo questi tre accordi?
suvvia, non lasciarti pregare, so che sai fare meglio di così.
mi sembra stupido il censore piu’ del chitarrino
Lucca 20 milioni è una provocazione, deve stare tranquillo altrimenti rischia di montarsi la testa. Siamo in serie C, 10 gol mica sono tanti, vediamo quanti gol fa a fine campionato.. E comunque se il Palermo vuole andare in B l’anno prossimo deve rimanere Lucca