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Il Palermo ritrova Ceccaroni e Segre: ora serve il miglior ‘undici’ per il rush finale

Il Palermo ritrova due pedine chiave: Ceccaroni e Segre tornano infatti a disposizione di Alessio Dionisi. Il difensore ha superato l’infortunio alla coscia destra, mentre il centrocampista torna dopo aver saltato la trasferta di Bari per squalifica. Il tecnico può così ricomporre l’undici titolare che ha vinto contro Salernitana e Sassuolo, dando continuità a un’idea che sembrava vincente e per forza di cose non proponibile nella partita persa contro la squadra di Longo.

L’importanza di Ceccaroni

Ceccaroni è stato fin qui uno dei giocatori più positivi della stagione rosanero. Da quando si è passati alla difesa a tre, il difensore ex Venezia ha interpretato con grande maturità il ruolo di braccetto sinistro. Il classe 1995 ha beneficiato della presenza di Magnani al centro della difesa, permettendogli di spingersi in avanti e farsi notare durante le manovre d’attacco.

Nonostante la propensione offensiva, Ceccaroni garantisce equilibrio e sicurezza anche in fase difensiva sul lato sinistro. Non sembra un caso che le tre reti segnate dal Sassuolo nel roboante 5 – 3 casalingo siano arrivate tutte dopo il 24′ del secondo tempo, proprio quando Ceccaroni è stato costretto a lasciare il campo per infortunio. Da quel momento, è venuta a mancare la solidità che aveva contenuto la capolista, permettendo agli emiliani di riaprire la partita.


Segre come trequartista ‘atipico’

Segre, dopo cinque panchine consecutive, era riuscito a riconquistare una maglia da titolare, ma ha dovuto rinunciarvi forzatamente per via della squalifica nella sfida col Bari. Proprio contro i pugliesi, il suo posto è stato preso da un deludente Verre, apparso sottotono come tutta la squadra.

Il numero 8, pur senza replicare i numeri realizzativi della scorsa stagione, sembra aver trovato una nuova dimensione nel ruolo di trequartista atipico. I suoi inserimenti, agevolati dalla copertura di Blin e Gomes in mediana, lo hanno riportato con continuità nei pressi dell’area avversaria, e la rete contro il Sassuolo ne è una conferma.

Se a questo si aggiunge che Segre non è solito risparmiarsi in campo, con la sua attitudine alla corsa e al sacrificio, allora il vicecapitano rosanero può diventare davvero fondamentale in questo finale di stagione, nonostante una parte iniziale di campionato un po’ in ombra.

Adesso bisogna ritrovare la strada giusta

Dionisi ritrova così due elementi fondamentali, che potrebbero permettergli di riproporre l’undici forse più convincente visto finora, capace di mettere in fila le vittorie contro Salernitana e Sassuolo. Finora, tra infortuni e scelte obbligate, la continuità nei titolari è mancata, ma adesso sembra possibile tornare su quella strada che aveva lasciato intravedere segnali incoraggianti.

Il tempo degli esperimenti sembra esser finito in casa Palermo: ora ai rosa servono certezze. E servono subito, già a partire dalla gara contro una Carrarese rinvigorita dagli ultimi risultati.

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9 thoughts on “Il Palermo ritrova Ceccaroni e Segre: ora serve il miglior ‘undici’ per il rush finale

  1. Tanto poi ci pensa il mister, con le sue minchiate, a distruggere le poche certezze della squadra…in una di queste partite mi aspetto vasic titolare…

  2. L’obiettivo di questo finale di stagione e chiudere degnamente il torneo e fare una cernita nel gruppo squadra in modo di ripartire il prossimo anno con le idee chiare e raggiungere l’agognata promozione in A.

  3. Io ho solo una paura: con il rientro di Nikolau, non vorrei che il mister si inventi una sostituzione (già provata) ovvero Nikolau al centro con Magnani spostato al posto di Ceccaroni.

  4. Speriamo che non si infortuni più nessuno, o che non viene squalificato più nessuno, perché per Dionisi sarebbe un problema visto che di altri moduli non ne conosce.
    A Bari bastava giocare con un classico 4-4-2

  5. Nessuna attinenza o similitudine tra il centrocampo con Segre e quello con Verre. Due reparti totalmente differenti . Segre è centrocampista vero, totale , di corsa e tecnica quando sta bene. L’ideale per me. Verre è ormai molto limitato, si muove poco e male , buono tecnicamente ma inadatto alla B dove occorre correre .

  6. Sono certo che il direttorissimo Monastra non me ne vorrà , ma dopo avere letto stadionews , invito i lettori a cliccare su pianetaserieb.it – e andate a leggervi un editoriale molto bello del direttore del sito Emanuele Garbato. Li troverete una analisi attenta , finalmente , esaustiva dei disastri fatti da tale Dionisi. Non posso non notare come quando scrivono alcuni giornalisti “nazionali” non vi sono sconti per il ns pseudo allenatore- inoltre tutto con chiarezza , laccuse nette ed inequivocabili sul fallimento totale di questo allenatore ,ma scritte senza mezzi termini senza delicatezza senza mezzi termini ma tutto spiattellati in faccia senza alcun problema. Dopo Pedulla criscitiello binda il mio grazie , per la chiarezza senza mezzi termini , va anche a Garbato. Buon proseguimento e buona Pasqua. Direttore Monastra il sito si impalla troppa pubblicità invadente che rallenta tutto .

    1. sono certo che non me ne vorrà ma nell’articolo citato non leggo cose che Stadionews non abbia già scritto. La differenza sta nel fatto che questi articoli di giornalisti “nazionali” (come dice lei) vengono scritti una volta ogni tanto, mentre su stadionews leggete 15-20 articoli al giorno molti dei quali di “cronaca” ma altri di commenti: e non mi sembra che a Dionisi siano state risparmiate critiche. Questo problema della “esterofilia” è una vecchia storia, lo dico senza polemica con la consapevolezza che ognuno può scegliersi il sito o il giornalista preferito nel rispetto della cosiddetta pluralità di informazione (gm)

  7. Ai tre purtroppo mancano valide alternative. Ne Verre e nemmeno Ranocchia sin qui si sono dimostrati all’altezza. Su Vasic essendo un giovane attendo di vederlo impegnato per almeno due tre gare intere . Poi potremo giudicarlo con obiettività.

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