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Il Palermo sale sull’autobus e trova Brunori: le pagelle ironiche di A&F

Diciamolo chiaramente: le soste per le nazionali sono crimini contro l’umanità calcistica. Costringere un tifoso a desiderare disperatamente Juve Stabia-Palermo, un grande classico della serie C che ci ricorda gli anni dell’infanzia, è davvero una cattiveria incredibile.

È una partita da mondo alla rovescia: a guidare la classifica sono le “vespe” (che bello poter dire i banali luoghi comuni senza essere bacchettato dalla mia “dolce metà” che, incautamente, mi ha lasciato solo e mi ha fatto la delega a parlare anche per lui). Il Palermo invece è nei bassifondi. Ma siccome è ancora presto va bene così.

Dionisi cambia tanti interpreti, dimostrando che quando dice che per lui sono tutti utili ci crede davvero! Pierozzi sostituisce Lund reduce dalla convocazione nazionale. Segre rientra e prende il posto di Ranocchia finora troppo in affanno. In avanti c’è Henry al posto di Brunori per fare a botte con la retroguardia avversaria.

Per la cronaca: si gioca sul sintetico, in mezzo ai palazzi, con balconi sul campo, che fanno tanto serie C ma non siamo mai riusciti a capire perché debba diventare un alibi, se uno è forte gioca pure sul pietrisco e agli avversari non fa vedere palla. La partita parte abbastanza bloccata e a centrocampo è talmente pieno di gente che pare di stare sul 628 all’ora di pranzo.

Il primo acuto però è della Juve Stabia con Pierozzi che si fa sorprendere su un cambio di gioco e Desplanches che ci mette una pezza gigantesca a tu per tu con l’attaccante! La paura sveglia il Palermo che comincia un mini assedio, con un ciclo di calci d’angolo che costringe la Juve Stabia sulla difensiva. Sulla pressione a centrocampo i campani perdono palla e Insigne trova la sponda di Henry che attende l’arrivo di Pierozzi. Sul cross si inserisce il capitano di giornata, Jacopo Segre, che trova la rete al volo!! Ritorno in campo e gol immediato! Uno a zero per noi!

Il Palermo cerca di addormentare la partita tenendo palla e scambiando ma la Juve Stabia pressa e corre e resta pericolosa chiamando di nuovo in causa Desplanches. Si infortuna Blin da solo ed entra Ranocchia ma la partita non cambia più di tanto e i rosanero sembrano padroni del match, lasciando ai campani uno sterile e noioso giro palla. Ci sarebbero gli estremi per anticipare la pennica dell’intervallo.

E proprio mentre cominciano a pesare gli occhi, arriva una brusca sveglia per un cambio di gioco della Juve Stabia che produce una traversa mostruosa! Non ci si può mai rilassare. Come spesso accade nel calcio, gol sbagliato e gol subito! Tre passaggi e la palla arriva a Di Francesco che con una serpentina disorienta due avversari e appoggia una palla dolce sulla testa di Henry che segna. Arriva il fischio del primo tempo che vede un Palermo giocare come fanno le grandi: minimo sforzo, massimo risultato.

Secondo tempo in serenita? Manco a parlarne. Quante volte, quando sembrava fatta, poi ci siamo fatti riprendere? Troppe. La Juve Stabia tiene palla e il Palermo controlla. E poi ci pensa Deplanches! Che fa un miracolo su un colpo di testa praticamente già in porta. La rete della Juve Stabia, però, arriva su un calcio d’angolo lento e lungo, inutile e noioso, su cui si distraggono praticamente pure in panchina, lasciando libero l’attaccante campano di girare a rete nonostante l’ennesimo tentativo di Desplanches.

Mai una giornata tranquilla. La pressione sale, entra anche il cardiologo in salotto ma per fortuna entra anche Brunori che ha una grinta che spaventa solo a guardarlo e una tecnica veramente superiore. Prima una serpentina, quindi uno stop da antologia e poi un dribbling in area su cui subisce fallo. Gli attimi che precedono il rigore sono quasi fatali per la pressione che schizza a 160. Ma il Capitano va sul dischetto e la mette dentro!

Non succede più nulla e il Palermo vince con merito una partita che si stava per complicare e che ha fatto riemergere vecchi fantasmi. Sfatato anche il tabù del rientro dopo le soste. L’atteggiamento di questo Palermo sembra davvero quello giusto e sta tutto nell’abbraccio sotto la curva a cui partecipa anche il mister totalmente impazzito. Lo sappiamo che la strada è ancora lunga però fateci sognare!

Desplanches 9 – Grande intervento iniziale e poi parata con i piedi sulla linea. Si ripete nel secondo tempo con un mezzo miracolo. Capitola solo su un colpo ravvicinato e tra i pali è davvero un gigante. Parrapicca.

Diakité 6,5 – C’è sempre. Difende e si propone con continuità anche se non è sempre lucidissimo. Trottolino.

Ceccaroni 6,5 – Gioca bene e con attenzione. Partecipa alla dormita complessiva sul gol della Juve Stabia ma abbiamo vinto e ce ne fottiamo. Attento a tratti.

Nikolaou 6,5 – Gioca la migliore partita da quando è a Palermo. L’avversario non è irresistibile ma ci accontentiamo. Buona la prima.

Pierozzi 6,5 – Sbaglia all’inizio ma poi trova l’assist per Segre con un cross con il piede sinistro che dimostra che da quel lato ci può giocare eccome. Soffre un po’ su qualche cambio di gioco ed esce per infortunio. Solido.

(dal 26′ s.t. Lund) s.v.

Blin 6 – Stava giocando bene e si infortuna alla mezz’ora del primo tempo. Sembra anche un cosa seria e davvero non se ne può più! Attassato.

(dal 29’ p.t. Ranocchia) 6 – Gioca un po’ più arretrato rispetto al solito e prova a fare filtro per sostituire Blin. Non lo fa rimpiangere ma non impressiona. Ordinario.

Gomes 6,5 – Lavoro di copertura talmente oscuro che manco ci ricordiamo se ha giocato. Ninja.

Segre 8,5 – Ritorno in campo e gol immediato! È straripante con la palla al piede e asfissiante nel pressing! Cala un po’ nel secondo tempo. Bentornato!

Insigne 6,5 – Sempre propositivo, si trova bene con i compagni ed è nel vivo del gioco. A inizio secondo tempo sbaglia un possibile gol e ci fa arrabbiare! Incompiuto.

(dall’11’ s.t. Le Douaron) 6 – Tutti lo davano titolare e invece parte in panchina. Entra e non ci capiamo molto. Ma ci fidiamo. Fortissimo.

Henry 8 – Fa a sportellate e tiene palla, smistandola sempre con precisione. Segna anche il suo primo gol. Corazziere.

(dal 26′ s.t. Brunori) 10 – Entra con una voglia pazzesca. Si carica la squadra sulle spalle nel momento di difficoltà. E ricorda a tutti perché è lui il capitano! Cazzimma.

Di Francesco 6,5 – Gioca meno palloni del solito ma fa un assist. L’essenziale.

(dall’11’ s.t. Di Mariano) 6 – Si fa notare più in difesa che in attacco. Utile.

Dionisi 8 – Scelte azzeccate e coraggiose. Dimostra di sapere gestire la rosa e i diversi momenti della gara, anche nelle difficoltà. La squadra comincia ad avere il piglio giusto e un’anima di lotta e di governo. Al gol di Brunori impazzisce e si lancia sotto la curva. Ultras.

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11 thoughts on “Il Palermo sale sull’autobus e trova Brunori: le pagelle ironiche di A&F

  1. Anche se composta da giocatori che finora la Serie B l’avevano vista solo alla TV, a me la Juve Stabia è sembrata ben allenata e organizzata. La vittoria, ottenuta su un campo (sintetico) dove soffriranno in tanti, è buon auspicio e mi riporta a quella del 2013-14 per 0-3 con doppietta di Bolzoni e pennellata conclusiva del Mudo finalmente reintegrato nella rosa da Beppe Iachini dopo che Ringhio(glionito) l’aveva escluso per mantenere in rosa gente come Stevanovic e ‘NGoyi. Grandi prestazioni di Desplanches e Segre, ma il mio plauso speciale va a Brunori che, partito dalla panchina, entra con lo sguardo cattivo e chiarisce a tutti che lui c’è; con la sua classe, la sua inventiva e soprattutto i suoi gol. Di negativo, lo stillicidio di infortuni e il solito gol su calcio d’angolo dove i nostri, come avviene ormai da tempo, giocano alle belle statuine; con 7 difendenti in area del Palermo, com’è possibile che ce ne fossero due soli davanti al portiere? Passando al capitolo “paragoni A&F”, mi sono ritrovato nel tuo/vostro (non si capisce chi è la “dolce metà” assente): “centrocampo è talmente pieno di gente che pare di stare sul 628 all’ora di pranzo”. Tommaso Natale anche tu/voi? Saluti rosanero.

    1. Bella domanda, Vito. Quando si vince si capisce che quelli che infestano quotidianamente sono tutto tranne che tifosi del Palermo.
      Al momento qui ci siamo solo io e te: io scrivo cori da stadio, tu argomenti con discreta competenza.

  2. Le mie pagelle:

    Desplanches 7
    Diakité 7
    Ceccaroni 6
    Nikolaou 6,5
    Pierozzi 6
    Blin 5
    (dal 29′ p.t. Ranocchia 5)
    Gomes 8
    Segre 8
    Insigne 6,5
    (dal 12′ s.t. Le Douaron 6)
    Henry 8
    (dal 26′ s.t. Brunori 7,5)
    Di Francesco 7
    (dal 12′ s.t. Di Mariano 6).

  3. Bella e fortunata vittoria. Desplanches prima di quell’erroraccio sul gol della Juve Stabia era stato da 10. Difesa ancora troppo statica, ma questo è colpa della scelte di mercato. Centrali in gara troppo lenti e poco agili. Baniya invece per quel poco che ha giocato, sembra all’altezza. Plauso particolare a Henry, un bel centravanti boa per la B e a Di Francesco, ottima ala sgusciante e dai cross precisi. Le Douron sembra che ci sa fare, Dionisi, un grande allenatore, ma questo non era una novità. Segre imprescindibile: è l’unico concreto, aspettando Ranocchia.

    1. D’accordo con te Valerio. Dietro soffriamo la lentezza esasperante dei centrali difensivi. Speriamo in Baniya quando tornerà. Sui terzini abbiamo detto tutto . Per il resto credo che le basi ci siano , occorre migliorarsi in tutto. Poi si vedrà.

  4. ‘Henry pioggia di sangue’. 1983, tralascio l’indicazione del regista, non è importante. ‘Henry uccide la gente ma in fondo è un buono…’ (v. ‘Caro diario’ Capitolo I ). Voti invertiti, secondo me, il 10 spetta ad Henry, che apre la strada alla vittoria e poi la suggella. 8 (generoso) a Brunori, la generosità che premiava a scuola i primi della classe (fatti la fame e va curcati) Si procura il calcio di rigore, è vero, ma si tratta di furbizia, che non è mai una virtù, soprattutto in un campo di calcio. Contatto da rivedere. Ps i tifosi che non commentano, la vittoria? Tifosi e commentatori (commentatore), due cose distinte e separate. Sveglia.

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