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Il Palermo vede “rosso”: quante espulsioni tra nervosismo e ingenuità

FOTO PEPE / PUGLIA

Nelle ultime quattro partite il Palermo ha subito 5 espulsioni. Un dato che non può essere figlio della casualità e che ha portato i rosa, già in seria difficoltà, a giocarsi le proprie carte in partite molto importanti con un uomo in meno (o due).

Questi ultimi cartellini rossi, sommati ad altri tre arrivati nelle 23 giornate precedenti, sono stati provocati a volte per interventi di gioco, altre per il troppo nervosismo, ma sopratutto per incredibili ingenuità. Le già citate tre espulsioni precedenti sono arrivate nelle partite del girone d’andata contro Catanzaro e Casertana. Contro i calabresi il Palermo finì in 9 per le espulsioni di Broh e Crivello, ma la partita è tutt’ora ricordata positivamente per il pari raggiunto in extremis; con i campani invece a essere espulso fu Marconi, ma in quell’occasione i rosa avevano già messo in cassaforte il risultato.

Tornando alle ultime partite, tutto inizia contro il Catanzaro, quando Saraniti, entrato in campo visibilmente nervoso a 10 minuti dalla fine, subisce un’ammonizione per proteste prima e un’espulsione diretta poi per un intervento pericoloso che gli costa la squalifica per due turni. Contro la Viterbese il Palermo ha finito addirittura in 9: Almici è stato espulso per due falli di gioco (uno ha provocato un rigore poi fallito dagli avversari), probabile che il calciatore non fosse sereno a causa del litigio di poche ore prima con Kanoute che aveva provocato l’esclusione del senegalese per motivi disciplinari. Nella stessa partita è arrivato anche il rosso a Odjer che, in preda al nervosismo dopo aver ricevuto un giallo, ha messo le mani addosso all’arbitro per troppa foga nelle proteste commettendo una ingenuità imperdonabile.


Evitabile anche l’espulsione di Marconi nel derby: se il secondo giallo arriva dopo un intervento di gioco, il primo “se l’è andato a cercare”. L’ultimo rosso, quello di Lucca arrivato al 96′ di una partita già abbondantemente persa è stata invece provocata da una imprecazione blasfema e plateale che poteva e doveva essere evitata essendo venuto meno, sul 2 a 4, anche lo stress per la ricerca di una rimonta. In attesa della decisione sul giovane piemontese, che potrebbe anche essere pesante, le giornate totali di squalifica fino a ora ammontano a 15, di cui 6 per ammonizione con diffida, 2 per espulsione diretta e cinque per doppia ammonizione. I più recidivi Marconi, Odjer, Saraniti e Lucca stesso.

Filippi in conferenza stampa ha provato a chiudere questo periodo “rosso”, sottolineando come la voglia dei ragazzi di dimostrare il proprio valore non dovrà più essere dimostrata con questi episodi, che il Palermo non può più permettersi.

È la dimostrazione che i calciatori del Palermo non hanno compreso la gravita di una espulsione che lascia la squadra in inferiorità numerica e della successiva squalifica, banalmente per il fatto di non poter essere a disposizione nei turni successivi. E probabilmente, un tale periodo costellato da espulsioni e squalifiche, non può che essere messo in relazione a uno dei momenti più delicati di una stagione fallimentare: ma la società ha il dovere, oltre che l’interesse, a governare con polso anche questa situazione “autolesionistica”.

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