Il Palermo vede “rosso”: record di espulsioni in tutta la Serie C
Il Palermo è troppo “cattivo”. Il conto dei cartellini non accenna a diminuire e, anzi, i numeri ora spaventano: 10 rossi – di cui 7 diretti – in 20 gare, uno praticamente ogni due partite. Taranto, Campobasso, Juve Stabia, Virtus Francavilla, Avellino, Picerno, Catania e Latina: nelle sfide con queste formazioni i rosa non finiscono in 11 e diventano primatisti incontrastati di espulsioni di tutta la serie C, compresi gli altri due gironi.
Nel Girone C, a quota 6 espulsioni, ci sono al secondo posto Catania e Picerno. Prendendo invece in considerazione tutti i gironi è il Seregno che conquista l’argento con 8 espulsi, ma i 10 del Palermo sono da primato. E segnano l’impossibilità della formazione di Filippi di fare i conti con i nervi in campo. A volte cambiando intere gare. La prima espulsione stagionale è arrivata ad esempio alla terza giornata contro il Taranto. Il Palermo non riuscì ad attuare il recupero e venne sconfitto 3 – 1 in esterna dopo un accenno di reazione grazie al gol di Almici.
Almici che mesi dopo strattonò un giovane raccattapalle contro il Catania rimediando l’espulsione diretta. Dopo di lui – nella stessa gara – toccò a Luperini. Partita compressa e derby che finì 2 – 0 senza appello. Cartellini che lasciano il segno tante, troppe volte. E che diventano ancora più pesanti se la formazione deve sopperire ad assenze dovute ad altra natura come è successo a latina quando Filippi ha dovuto fare a meno anche di Valente e Marconi per qualche problema fisico e a Doda per scelta disciplinare.
Alla ripresa del campionato, Baldini dovrà ripartire con l’handicap, per le assenze forzate di Buttaro (per la seconda volta) e del finora sempre presente Pelagotti. Sarà bene trovare una soluzione anche per questo problema: va bene l’agonismo ma a volte paga maggiormente il fermarsi e pensare prima di agire.
Almeno ci fosse stato un agonismo eccessivo dietro tutte queste espulsioni. Invece c’è soltanto la stupidità dei calciatori ed una società assente, silenziosa e servile nei confronti degli arbitri.
Concordo. Giocatori troppo stupidi per essere veri e società cacasotto.