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Il PSG come il City Group: Al-Khelaifi punta all’acquisto del Malaga

L’espansione qatariota nel mondo del calcio europeo continua a ritmo sostenuto. Dopo aver consolidato la propria influenza attraverso il Paris Saint-Germain, il Qatar Sports Investments (QSI), fondo sportivo legato al sovrano Qatar Investment Authority, è pronto ad acquisire il Malaga.

L’accordo sarebbe ormai prossimo alla definizione. La cifra stimata per chiudere l’operazione si aggira intorno ai 100 milioni di euro, complice la situazione del club andaluso, attualmente in amministrazione controllata.

Non si tratterebbe della prima incursione di QSI nel calcio europeo al di fuori della capitale francese. Il fondo emiratino detiene già il 21,67% dello Sporting Braga e ha legami stretti con l’Eupen, attraverso la Aspire Zone, riconducibile alla Aspire Academy. Il progetto, insomma, richiama apertamente quello del City Football Group: una rete di club sotto un’unica regia finanziaria, utile per sviluppare talenti e consolidare un marchio globale.


Malaga nel mirino: una seconda chance qatariota

L’interesse per il Malaga non è casuale. La città è la sesta più grande di Spagna e, con la possibile ristrutturazione dello stadio “La Rosaleda”, potrebbe ospitare partite del Mondiale 2030. Per QSI, un’occasione irripetibile per radicarsi in una piazza storica ma in crisi, oggi in Segunda División dopo essere precipitata in terza serie nel 2023. Paradossalmente, il Malaga era già stato nelle mani del Qatar: nel 2010 fu acquistato da Abdullah Al-Thani, che inizialmente condusse il club ai quarti di Champions League, per poi abbandonarlo, generando un lento declino sportivo e finanziario.

Oggi la proprietà è suddivisa tra Al-Thani, che conserva una quota minoritaria, e il gruppo spagnolo BlueBay. L’obiettivo di QSI sarebbe l’acquisizione totale, un fatto inedito se si considera che il PSG stesso non è posseduto al 100% (il 12,5% appartiene al fondo americano Arctos). Questo rafforzerebbe ulteriormente la rete di club satelliti utili per valorizzare giovani talenti.

Espansione e ambizioni politiche

Oltre all’investimento in ambito calcistico, QSI sta diversificando i propri interessi: possiede partecipazioni in Formula 1 (Audi) e nell’NBA (Washington Wizards). Tutti segnali di un’espansione strategica in vari settori dello sport, sempre sotto il marchio Qatar. Parallelamente, prende corpo l’ipotesi di una futura candidatura di Al-Khelaifi alla presidenza FIFA nel 2027. Se confermata, renderebbe ancora più chiaro l’obiettivo: trasformare l’influenza sportiva in potere istituzionale globale.

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