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Il Sole 24 Ore – “City Football Group a Palermo”: ufficialità a giorni, atteso il dissequestro

FOTO PEPE/PUGLIA

“City Football Group a Palermo, network da 5 miliardi di dollari”. Questo il titolo scelto da “Il Sole 24 Ore” per fare il punto sulla cessione societaria in casa rosanero e sulle prospettive future economiche e finanziarie legate all’operazione (il cui annuncio è atteso il 1° luglio una volta formalizzato l’accordo).

Benedetto Giardina sottolinea dunque come la Newton Investment and Development LLC dello sceicco Mansour si appresti a piantare una bandierina anche in Italia (10 club già nella holding, la cui valutazione si spinge a 5 miliardi di dollari). Il quotidiano ricorda anche che è atteso il dissequestro delle quote fino all’importo di 2,35 milioni per la diatriba Mirri – Di Piazza (Mirri ha fatto istanza e dato disponibilità a versare la cifra): “Lo scorso 6 giugno si è tenuta l’udienza di revoca del provvedimento e nei prossimi giorni è attesa una decisione”, si legge.

Nel frattempo però le manovre per la cessione al City Football Group proseguono (le trattative sono proseguite a Milano) e in attesa del closing – si legge sulle pagine del quotidiano finanziario – si attendono altri sopralluoghi in città da parte degli emissari del City Group.


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9 thoughts on “Il Sole 24 Ore – “City Football Group a Palermo”: ufficialità a giorni, atteso il dissequestro

  1. Bisogna a volte saper aspettare. Con pazienza. E le risorse arrivano. Dissequestro, parolina magica . Fatto questo ci libereremo per sempre , spero, di un Italo americano strano, che mette soldi , acquista una quota minoritaria, si lamenta, recede, chiede il doppio di quanto versato e … speriamo sia finita .

  2. Il patrimonio di Mansour ho letto che è di almeno 30 miliardi di euro, e la sua società di investimento Abu Dhabi united group ha una disponibilità di 630 miliardi di euro. Mansour è anche membro del consiglio superiore del petrolio. Un povero.. 😃

  3. Gli arabi sarebbero la svolta per il Palermo.
    Scrissi un anno fa: servono arabi o cinesi per il salto di qualità, perchè in un contesto di crisi economica mondiale sono gli unici ad avere tanti soldi da investire nel calcio.
    Lo confermo oggi.
    E vedo che nel city group oltre alla maggioranza araba c’è anche un 10% in mano ai cinesi.
    Arabi-cinesi mix perfetto.

  4. Premesso che sono felice per arrivo degli arabi, però come vedete avevamo ragione io e jguitar quando segnalavamo che le quote erano ancora sotto sequestro per la vertenza mirri-dipiazza.
    Secondo me l’affare sarà ufficializzato solo dopo che saranno dissequestrate,
    E poi che fine ha fatto la vertenza dario mirri-daniele mirri?

  5. Ah, ecco: il dissequestro, appunto. Il ‘via al countdown’ di cui riferisce il GdS, spetta quindi a Di Piazza, Toni. Procedura molto semplice, si tratta di annullare una trascrizione, una volta intascato il ‘valore’ relativo, ovvero 2,350 milioni di Euro. Lo stesso Di Piazza però ha ancora in piedi, sempre presso il Tribunale di Catania, un ricorso contro l’assegnazione di tale valore, fatta a suo tempo, per il 40 per cento delle quote (motivazione, in sintesi: su picca!!). Quanto a Mirri padre, non so, ma potrebbe essere ancora preoccupato per il 20% rimasto al figlio. (v. c.c. alla voce ‘aumento di capitale’). Insomma, onori ma anche oneri.

  6. Ho letto di un passaggio già concluso del 60% delle quote (Mirri+Damir?) per un ctv pari a 6.5 milioni di Euro (‘Un sapore di ruggine e ossa’ 2012). Per il resto, ‘pare’ che si dovrà aspettare la conclusione della vertenza Di Piazza ( dissequestro etc.). Insomma regna una grande confusione, dentro la quale si vagheggia però di rinnovi, di Brunori e di Damiani (rivelazione dei play off), che forse torna a Empoli, ma forse no.

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