Inchiesta Palermo: a Caltanissetta si indaga anche sulla nomina di Giammarva
Anche la nomina di Giovanni Giammarva a presidente del Palermo calcio è agli atti. Proseguono le indagini della Procura di Caltanissetta, che oltre a cercare di fare chiarezza sulla presunta fuga di notizie di cui avrebbe beneficiato Maurizio Zamparini, in realtà indaga già da mesi sull’arrivo nel club del commercialista palermitano, consulente di lungo corso dei giudici e del Tribunale.
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A riportare l’indiscrezione è Riccardo Arena per il Giornale di Sicilia, con la Procura di Palermo che avrebbe trasmesso gli atti ai pm nisseni già 3 mesi fa: il sospetto è che qualcosa sia trapelato già lo scorso autunno a pochi giorni dalla presentazione dell’istanza di fallimento, preceduta proprio dalla nomina di Giammarva (genero di Maria Falcone) come presidente del club rosanero, avvenuta l’8 novembre, cioè 6 giorni prima del deposito dell’istanza di fallimento.
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Sull’ultima fuga di notizie (QUI i dettagli) invece le indagini proseguono e gli atti non sono stati ancora trasmessi perchè l’indagine di Caltanissetta era partita – si legge – in maniera indipendente dall’inchiesta dei pm di Palermo, che avevano chiesto i domiciliari per Zamparini, il quale però nel frattempo si era tempestivamente dimesso, facendo venir meno le esigenze cautelari del caso.
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Nel frattempo i pm lavorano all’appello presso il Tribunale del Riesame, ma nelle carte inviate a Caltanissetta ci sarebbe anche altro, compreso un largo excursus di tutte le vicende legate all’esame dell’istanza di fallimento (tra esse persino il passaggio al setaccio di abitudini personali e passioni sportive dei soggetti chiave della vicenda, le frequentazioni dei soggetti che rappresentano il Palermo e le polemiche sulla svalutazione della perizia realizzata per la Procura da Alessandro Colaci).
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