Inchiesta Palermo, una talpa in Procura? I pm di Caltanissetta indagano sulla fuga di notizie
Le indagini vanno avanti. Repubblica Palermo fa il punto della situazione sull’inchiesta penale che coinvolge il club rosanero e Maurizio Zamparini, con una importante novità: la Procura di Palermo ha infatti trasmesso gli atti agli uffici di Caltanissetta per indagare sulla fuga di notizie che avrebbe permesso al patron di dimettersi tempestivamente dal Cda per evitare poi gli arresti domiciliari.
ENNESIMO SFOGO DI ZAMPARINI: “CARI GIORNALI…”
Il sospetto (riporta il quotidiano) è che ci sia una talpa in Procura che abbia dato informazioni riservate in modo “provvidenziale” a Zamparini. Sospetti che mettono nel mirino soggetti vicini all’inchiesta (motivo per cui gli atti vanno trasmessi alla Procura competente in materia di reati commessi dai magistrati del distretto della corte d’appello), mentre l’unico indizio di partenza sarebbe la telefonata di Giammarva del 2 maggio che preannuncia una visita lampo in Friuli e precede le dimissioni del patron.
ZAULI: “FOSCHI UNA GARANZIA. MA IL PALERMO…”
In questo modo Zamparini avrebbe evitato l’arresto, visto che le sue dimissioni hanno reso non necessaria da parte del gip Anfuso (in data 8 maggio) la convalida degli arresti domiciliari in quanto sarebbe venuto meno il rischio di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato. Secondo i pm la soffiata è precisa, ma il rischio è che essa sia transitata da più persone rendendo la vicenda un vero rompicapo.
FOTO DI REPERTORIO
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Una curiosità! La proprietà del Giornale di Sicilia (maggioranza del pacchetto azionario) è della Gazzetta del Sud (sede Reggio Calabria)?
Mi son risposto da solo cercando su internet: Il 4 agosto 2017 si concretizza la fusione[1] con la Gazzetta del Sud, con l’acquisizione da parte della società editrice messinese SES del 51% del gruppo editoriale palermitano[6]. (Fonte Wikipedia)