Repubblica – Il tribunale ed il Cittadella: i 3 giorni da incubo del Palermo
Tre giorni da incubo. Questo il punto di vista di Repubblica Palermo, che ripercorre la sconfitta dei rosanero alla luce anche della notizia dell’istanza di fallimento presentata dalla Procura, che a detto di Massimo Norrito non può non aver turbato i giocatori del Palermo, autori forse della peggiore prestazione stagionale.
Le ripercussioni sul piano giudiziario potrebbero arrivare nei prossimi giorni, mentre glie effetti della sconfitta sono ovviamente immediati, con il Palermo che perde la testa della classifica a favore di Parma e Bari (sopra di un punto) ma soprattutto esce dal Barbera dopo una prova deludente, iniziata benino ma che ha visto i rosanero poco a poco sparire dal campo con evidenti difetti di personalità.
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Le dichiarazioni di Tedino e Nestorovski nel prepara (dicendo di pensare solo al campo e di non avere risentito della tempesta societaria) si sono rivelate un bluff: il Palermo fino a metà primo tempo ha provato a fare la partita, facendo girare il pallone e provando le verticalizzazioni, sfruttando Embalo in rapidità (sparito poi dalla gara assieme al resto della squadra); c’è anche un rigore reclamato su Nestorovski, il resto è dominio Cittadella.
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Il Cittadella trova la via del gol e stavolta la mossa a sorpresa di Tedino non funziona: rispolverando dalla panchina Trajkovski e spedendolo in campo al posto di Embalo, dopo aver anche tolto Jajalo per inserire Coronado, i rosanero si sbilanciano e passano al 3-4-1-2, subendo anche il secondo e terzo gol e non riuscendo a trovare una reazione degna di questo nome.
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