Inter – Benevento 2 – 0, LE PAGELLE: Skriniar e Ranocchia unici a salvarsi
INTER – BENEVENTO 2 – 0 Marcatori: 21′ s.t. Skriniar (I), 24′ s.t. Ranocchia (I)
Da salvare c’è soltanto il risultato: l’Inter raggiunge il massimo obiettivo con il minimo sforzo, al termine della peggior prestazione stagionale contro un Benevento organizzato e sempre combattivo. Primo tempo da far rabbrividire per l’Inter: i neroazzurri sbagliano il primo passaggio addirittura al calcio d’inizio (stabilendo forse un record negativo), diventando subito bersaglio della pioggia di fischi proveniente dagli spalti di San Siro. Il Benevento, con grande furbizia ed un pizzico di malizia, cavalca l’onda prendendo in mano il controllo del match: tanto possesso per i campani nella prima frazione. L’Inter non alza di un millimetro il ritmo nel secondo tempo, riuscendo però a sbloccare e chiudere la gara con 2 gol su calcio piazzato, segnati entrambi dai difensori centrali. Il Benevento esce sconfitto concedendo, di fatto, soltanto due chiare occasioni.
LE PAGELLE
INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 5,5, Skriniar 7, Ranocchia 6,5, D’Ambrosio 5,5; Gagliardini 4,5, Vecino 5; Candreva 5, Rafinha 5,5 (dal 20′ s.t. Karamoh 5,5), Perisic 5 (dal 36′ s.t. Brozovic s.v.); Eder 5,5.
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni 6; Sagna 6, Tosca 6, Djimsiti 5,5, Letizia 6; Viola 5, Sandro 6,5 (dal 20′ s.t. Del Pinto 5,5) Guillherme 6,5; Djuricic 6, Coda 5,5 (dal 40′ s.t. Diabate s.v.), Brignola 7.
I MIGLIORI
Brignola: una delle pochissime luci a brillare in una serata assai povera di contenuti come questa. É una “freccia impazzita” che mette in palese difficoltà la statica linea difensiva dell’Inter. Serve un paio di deliziosi assist a Coda, poi sprecati malamente.
Skriniar: ci pensa sempre lui a tirare l’Inter fuori dai guai. Un gol di testa che ha messo in mostra (come se ce ne fosse bisogno) per l’ennesima volta lo stradominio fisico di questo interessantissimo difensivo, in entrambe le aree.
Ranocchia: la sua partita si concentra tutta in pochi minuti: prima il fallo che per poco non costa un rigore alla sua squadra, poi il bel gol su calcio piazzato. Ottimo segnale di risposta dopo il goffo autogol della scorsa giornata.
I PEGGIORI
Gagliardini: più che domandarsi i motivi della sua titolarità, i tifosi neroazzurri cominciano ad interrogarsi sull’effettiva utilità di questo giocatore. Non azzecca un passaggio in tutta la serata, di dare solidità al reparto non se ne parla nemmeno. Gagliardini, è davvero tutto qui?
Viola: doppia ingenuità e rosso automatico, che condiziona pesantemente il giudizio su una gara fino a quel momento pulita ed ordinata.
Perisic: dato per disperso il giocatore devastante ammirato fino a qualche giornata fa, bisogna accontentarsi di questo prevedibile e svogliato esterno d’attacco. Involuzione misteriosa e alquanto preoccupante.
Eder: a tratti appare come un corpo estraneo alla lenta manovra offensiva neroazzurra, non entra mai in partita e spreca con troppa sufficienza le uniche due chance capitate sui suoi piedi. Ci vuole ben altro per guadagnarsi il posto da titolare come centravanti nell’Inter.
Candreva: Spalletti fa di tutto per metterlo a suo agio, spostando anche il suo raggio d’azione dall’esterno alla trequarti, senza però ottenere il benché minimo risultato. Lo 0 accanto al tabellino personale delle marcature è l’emblema della tragica stagione di Candreva.
I giocatori dell’Inter sono stati capaci di sbagliare l’esecuzione del calcio di inizio! Nemmeno i “pulcini” della Scafatese!