Inter – Milan 1 – 0, PAGELLE: Lautaro eroico, Acerbi roccioso. Diaz, che errore
INTER – MILAN 1 – 0 | Marcatori: 29′ s.t. Lautaro (I)
Non solo un derby: l’Inter vince anche al ritorno contro il Milan e conquista la finale di Champions League ad Istanbul. Una partita giocata con grande personalità dai nerazzurri che mai si sono chiusi e mai hanno rinunciato ad essere offensivi, tant’è che nel primo tempo hanno rischiato lasciando qualche spazio di troppo ai rossoneri (che sono andati vicini al vantaggio con Brahim, che tutto solo si è divorato il gol).
L’Inter ha aspettato e, grazie anche all’inserimento in campo di Lukaku, è riuscita a chiudere i conti con il gol di Lautaro, che fino ad allora aveva giocato una partita di grande sacrificio, consentendo ai nerazzurri di non essere schiacciati.
Per l’Inter è ovviamente una serata storica, ritrovando la finale di Champions dopo 13 anni. Per conoscere l’altra finalista bisognerà aspettare il ritorno fra City e Real, che all’andata è finita in parità.
INTER (3-5-2): Onana 7; Darmian 6,5, Acerbi 8, Bastoni 6,5; Dumfries 6, Barella 6,5 (dal 39′ s.t. Gagliardini s.v.), Calhanoglu 7, Mkhitaryan 6,5 (dal 44′ p.t. Brozovic 6,5), Dimarco 6,5 (dal 21′ s.t. Gosens 6,5); Dzeko 6,5 (dal 21′ s.t. Lukaku 7), Lautaro Martinez 8 (dal 39′ s.t. Correa s.v.).
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6,5; Calabria 5,5, Thiaw 5,5 (dal 19′ s.t. Kalulu 5,5), Tomori 6, Hernandez 5; Tonali 5,5, Krunic 5; Messias 4,5 (dal 32′ s.t. Saelemaekers 5,5), Diaz 4,5 (dal 32′ s.t. Origi 5,5), Leao 5,5; Giroud 5.
I MIGLIORI
Acerbi 8: roccioso e insuperabile, portando a termine l’obiettivo dell’Inter: difendere il vantaggio. Acerbi non lascia spazi a Giroud ma soprattutto le prende tutte di testa, dominando in area. Emblematica la vittoria nell’uno contro uno con Leao, che non lo riesce a saltare.
Lautaro 8: dopo una partita a combattere contro i difensori rossoneri, conquistando falli e metri di campo, scambia col suo socio Lukaku e segna il gol dell’1-0, mandando definitivamente e meritatamente l’Inter in finale di Champions.
I PEGGIORI
Diaz 4,5: come sarebbe andata senza quell’errore? Brahim si ritrova un pallone in area dopo un quarto d’ora e calcia pensando solo alla precisione, permettendo ad Onana di tuffarsi e bloccare addirittura. Poi, sì, ci mette tantissimo sacrificio, ma il Milan non ha più occasioni così per segnare.
Messias 4,5: ci prova ma concretizza veramente poco. Tanti dribbling che si concludono con un nulla di fatto, fra cross sbagliati e pochi metri di vantaggio guadagnati.
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