Berti a SN: “Posavec titolare in Serie B, Bortoluzzi non è un mago”
In questo ballottaggio continuo tra i due portieri, Posavec e Fulignati, i tifosi del Palermo non sanno di chi fidarsi. Eppure correva un tempo, il lontano 2003-04, anno della promozione dei rosanero in Serie A, in cui non c’erano dubbi, ma solo una certezza: in porta andava Gianluca Berti. Col suo cappellino si posizionò tra i pali del “Barbera” e fu uno dei protagonisti di quella memorabile stagione per i siciliani che a fine campionato festeggiarono la promozione diretta, stagione nella quale subì 35 gol in 42 partite. Ben altri numeri, ben altre difese rispetto a questo Palermo che di tali certezze non ne ha.
Il secondo allenatore di quel Palermo fu proprio Diego Bortoluzzi che viene descritto così dall’ex portiere:“Era il secondo di Guidolin ed era un braccio destro importante, poi ha deciso di fare l’allenatore, ma ha carattere da vendere. Chiaramente, però, non ha la bacchetta magica come un mago, non può fare magie con questa squadra”.
Il Palermo potrebbe retrocedere ancora una volta contro la Fiorentina, quella che la condannò nell’ultima retrocessione: “Non penso che sia la Fiorentina a far retrocedere il Palermo– dice Berti- . I rosa hanno avuto una stagione disastrosa, ma chiaramente la Serie B non era preventivata. Una squadra costruita male e che non ha colto le opportunità”.
Palermo che si prepara a retrocedere e lascia, dunque, lottare per la salvezza Crotone ed Empoli, non avversarie illustri: “Non so cosa abbiano in più dei siciliani per rimanere in A. Sicuramente ha avuto più continuità di risultati e ha avuto davanti la porta meno confusione rispetto ai rosanero”.
Ma cosa ne pensa Berti di questo ballottaggio in porta: “Non sta a me decidere chi è più bravo tra i due. Posavec mi sembra più maturo e ha più esperienza: ha alternato cose straordinarie a errori clamorosi, ma un po’ tutta la squadra ha avuto simili alti e bassi in questa stagione. Per la B c’è bisogno di giovani con carattere, ma anche di gente esperta. Anche in porta? Se Posavec ha fatto il titolare in A, può farlo anche in B, ma a decidere sarà la società”.
E su Baccaglini e sul closing del prossimo 30 aprile: “E fidiamoci. Lui parla e parla bene, ma chi sono io per dire se è vero o no quello che dice? Io mi fiderei, poi vediamo, dopo il closing, se mantiene quello che ha promesso e quello che ha detto”. Infine sulla Fiorentina: “Al “Barbera” arriva una squadra che vuole dare continuità alla vittoria con l’Inter. Continuano a credere nell’Europa League e devono farlo fino alla fine, non regaleranno niente al Palermo”.
Se il Palermo ha ambizioni di immediata promozione sicuramente ha bisogno di un portiere esperto che diriga la difesa. Affidarsi ancora a Posavec un portiere da oratorio sarebbe un suicidio.