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Miccoli a SN: “Salvezza? Non è ancora detto niente, ho fiducia in Baccaglini”

Tra i pochi che credono ancora nella salvezza c’è un ex rosanero che è rimasto nei cuori di qualsiasi tifoso, sia giovane che meno giovane: Fabrizio Miccoli. 6 stagioni nel Palermo con il quale è stato capitano e ha realizzato 74 gol in 165 apparizioni. Ha fatto tremare il “Barbera” e lo ha fatto esultare con le sue reti, pesanti, su punizione e con quel gol storico da centrocampo a Sorrentino. Ora continua a tifare Palermo da casa sua, anche se, quando, può, come in occasione di Palermo-Cagliari, fa un salto nella sua patria adottiva per supportare la sua ex squadra.

Parole da tifoso e da non addetto ai lavori quelle di Fabrizio Miccoli che ha provato ad analizzare le cause di questa stagione disastrosa della sua ex squadra: “Trovare una sola causa per quella che è stata questa stagione, è difficile. Squadra non costruita adeguatamente, i cambi continui di allenatore e anche il tipo di gruppo che c’è nello spogliatoio, queste sono state le cause. Io ho seguito spesso il Palermo e ho visto che il livello non è altissimo, ma è giusto che la squadra ci creda, perché la matematica non ha ancora condannato nessuno e c’è ancora speranza, anche perché l’Empoli non sta andando forte”.

Domenica scorsa era allo stadio e ha assistito all’1-3 subito contro il Cagliari, e in quell’occasione ha conosciuto Baccaglini: “L’ho conosciuto, gli ho fatto solo l’in bocca al lupo e spero che possa portare il Palermo dove merita. Il fatto che sia giovane e che abbia fame e ambizione è una cosa importante per lui e per la piazza. Spero faccia bene”.


…E se il Palermo dovesse scendere in Serie B e il Lecce salire dalla Lega Pro, ci sarà il suo derby: “Sono le due squadre che amo di più in assoluto, senza dubbio l’andrò a vedere al “Barbera”. Spero che il Lecce vada in B, ma il Palermo rimanga nella categoria che gli appartiene: sono due piazze che meritano altri palcoscenici e lo dico da sportivo. Una piazza che in Lega Pro fa 10 mila abbonati, non la vedi neanche in Serie A. Il Palermo negli anni miei aveva 30mila abbonati, è una piazza che merita”.

Sul closing ha fiducia: “Io sono un po’ come tutti quanti i tifosi. Sto assistendo alla trattativa in televisione e da quello che loro dicono nelle varie interviste penso “Perché non credergli?”. Si sono esposti in maniera importante, Baccaglini si fa vedere spesso in città e va tra la gente, ha già progettato lo stadio e Zamparini si è defilato. La buona fede mi lascia pensare positivamente, poi parlo sempre da non addetto ai lavori”.

Infine conclude su Lopez: “Non so se è l’uomo giusto per la prossima stagione. La società deve decidere su di lui per il prossimo anno, solo chi vive settimanalmente la squadra può prendere certe decisioni. Per quello che vedo è un ottimo allenatore, ma bisogna capire dove si giocherà il prossimo anno”.

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