#IodifendoilPalermo | Tifosi rosanero, fate sentire la vostra voce
Lo dico senza troppi retropensieri: dopo una simile ingiustizia nei confronti del Palermo mi sarei aspettato una reazione più veemente e compatta da parte del popolo rosanero.
CASO FROSINONE, IL PALERMO VA AVANTI
Personalmente credo che quello che è successo nelle aule dei tribunali sportivi in questa estate torrida avrebbe meritato una indignazione più massiccia e più coesa. Capisco che la decisione del Coni è di un mese fa ma le motivazioni sono fresche fresche. E fanno male.
ZAMPARINI: “VOGLIO LA SERIE A AL POSTO DEL FROSINONE”
So benissimo qual è la prima osservazione della frangia dei contestatori: la conduzione societaria di Zamparini negli ultimi anni ha fatto dilapidare quel patrimonio di affetto ed entusiasmo che aveva contraddistinto il suo primo decennio rosanero; se Zamparini avesse investito un po’ di più la Serie A sarebbe arrivata lo stesso; se anche arrivasse la serie A che ci andremmo a fare con questo patron, ecc. ecc.
FROSINONE – PALERMO, SENTENZA BEFFARDA
Rispondo subito: qui Zamparini non c’entra nulla, potrete serenamente criticarlo in futuro ma qui ad essere amaramente beffato da una sentenza che lascia “perplessi” è il Palermo, il “nostro” Palermo, i colori rosanero, il sentimento popolare, l’orgoglio, la più elementare etica dello sport.
CASO FROSINONE, IL COMUNICATO DEL PALERMO
In altri tempi avremmo assistito a massicci cortei popolari per strada, magari qualche folkloristica bara di cartone a simboleggiare la morte del calcio. In tempo di internet invece tutto si risolve sulla tastiera: indignazione, rimpianti e polemiche, in dosi variegate, sono contenuti nei commenti e anche in questo caso il tifo rosanero si è rivelato molto frastagliato.
CASO FROSINONE, IL DISPOSITIVO INTEGRALE
Stadionews lancia allora una proposta: tifosi rosanero, fate sentire la vostra voce, lasciando da parte per qualche giorno le polemiche con la proprietà. Una risposta di civiltà, numericamente rilevante, sarebbe un bel segnale di supporto nel momento in cui lo staff legale del Palermo cerca una disperata rimonta sull’ultima curva. Scrivete nello spazio dei commenti “Io difendo il Palermo”, condividete il pezzo usando l’hashtag #IodifendoilPalermo, fatelo circolare. Sarebbe bello ottenere una vittoria tutti insieme, sarebbe bello anche fare la Serie A al posto del Frosinone. No?
La barzelletta di Totò, su Pasquale. Chi ne ha memoria?
…caro Guido, l’hashtag bisognava lanciarlo anni fa, quando il Palermo ancora esisteva, per difenderlo dal suo principale nemico, quello del “giocattolo”. Troppo tardi, ma prima o poi anche voi smetterete di sognare ed avrete contezza della situazione. Coraggio.
io non sto sognando, credo di essere abbastanza realista e l’ho scritto. Ma al al di là della divergenza di vedute ci sono cose – come ho scritto – che mi turbano come palermitano e come sportivo. Potrebbe esserci presidente chiunque, io mi sento indignato alla stessa maniera. E lo scrivo. (gm)
Se c’è un incendio causato da una perdita di gas non si perde tempo con gli estintori, si chiude prima la mandata. Ugualmente l’indignazione bisognerebbe prima mostrarla per come Zamparini ha trattato e tratta la società e, di conseguenza, l’intelligenza delle persone.
Questo, nella mia visione della vita, viene prima dei palloni del Frosinone e delle sentenze della giustizia sportiva, ma mi rendo conto che non siamo tutti uguali.
Buona giornata.
Certo, ecco qua. Se me lo dicevi prima, prima, capito, prima. Ti mandavo un charter, ti facevo un leasing. Sig. Monastra, levaci manu.
Io sono favorevole alla proposta, ma non faccio parte di alcun gruppo organizzato
Hai ragione Guido ma purtroppo il cosiddetto tifoso rosanero è stato abituato molto bene con presidente presidenti palermitani allora si…..
si in effetti eravamo abituati alla serie B invece ora… ah no aspetta, ma anche adesso siamo in B.
Più che il gas mi sembra cha a Palermo il problema sia la luce. Per meglio dire, nei contatori della luce. Come successo nel caso Ninu u ballerino. Che però poi si è pentito. Tutto a posto, tutto a posto,
potremmo riassumere che il festival delle zozzerie “istituzionali” si incastona perfettamente con le zozzerie gestionali locali.
Anche io mi sarei aspettato da parte sua e di buona parte della stampa locale una reazione indignata e veemente per quanto operato da questa società negli ultimi anni , eppure Voi giornalisti avete sempre limitato le critiche e le contestazioni sebbene tante volte siate stati Voi per primi oggetto di offese e accuse gratuite da parte del presidente.
Nonostante l’amore incondizionato per questi colori viene davvero difficile schierarsi con chi (Zamparini) ha mortificato la nostra passione……
Perché prendersela con i giornalisti, se è stato proprio un giornalista locale, nome e cognome: Riccardo Arena, a dichiarare, con clamoroso anticipo, il Palermo strafallito, morto e sepolto?
Arena ancora non sapeva che il Palermo fosse virtuoso. e’ tanta roba.
Caro direttore io penso che lui non lo merita troppo comodo del resto non si preoccupi che adesso inizierà la battaglia per avere un consistente risarcimento di noi, della serie A, dei colori non gliene frega più nulla.
Un anno di A con “questo personaggio “ ?!?!?!? Uno che non ha fatto nulla per salvare la serie A e che ha dato anima e corpo per scendere in serie B ?!?!? Signor Monastra spero che lei scherzi, lo immagina ancora con le mani in pasta a contarsi i milioni dei diritti televisivi ?!?!?! Una quadro già visto e rivisto, se fosse stato per il “Vero Palermo” altro che reazione veemente sarei sceso per strada contestando civilmente ma questo non è più il Palermo ma una specie di società a scopo di lucro senza alcun rispetto per i tifosi, i quali tengono a raggiungere il miglior risultato sportivo mentre succede tutto l’opposto si pensa sempre e solo al vil denaro da incassare.
Il Frosinone ha derubato il Palermo. Questa è la sintesi di ciò che è stato accertato. non ci sono altre mezze misure… Quindi deve restituire ciò che ha ottenuto indebitamente andando in A, ossia i diritti televisivi pari a 50 milioni di euro, deve subire una congrua penalizzazione che lo riporti in B e consenta al palermo di avere GIUSTIZIA. #Iodifendoil Palermo
#IodifendoilPalermo
Io non intendo entrare nella vexata quaestio che da anni impegna, quasi a tempo pieno, molti di noi su Zamparini. Io trovo disdicevole che una questione di tale portata sia semplicemente ignorata sui siti dei principali quotidiani (sportivi e non). La sentenza del Consiglio di garanzia del CONI stabilisce che il giudizio formulato dal Giudice Sportivo è SBAGLIATO nel merito e nel metodo. Il danno economico, oltre che sul piano della competizione sportiva, è incalcolabile e difficilmente potrà essere sanato integralmente. Davanti ad un caso di così palese conflitto tra due aventi titolo ad esprimere un giudizio, le TV e la stampa nazionale osservano un silenzio assordante. Così come hanno fatto a proposito della sconcertante designazione di La Penna e della sua promozione ad arbitro di Serie A dopo gli sconquassi provocati dalla sua gestione della gara incriminata. La migliore risposta di noi tifosi sarebbe il boicottaggio sulla rete e nelle edicole dei giornali che avrebbero dovuto dare ben altro rilievo alla vicenda. Non per il Palermo, per i suoi tifosi o per Zamparini, ma per amore di equità e giustizia. Gli organi di giudizio devono meritarsi il rispetto dei sottoposti al giudizio stesso con i loro atti; altrimenti si chiama “arbitrio” e non “giudizio”, che sono cose ben diverse. Non possiamo meravigliarci dello stato attuale del calcio italiano, cui la figuraccia dell’esclusione dai Mondiali di Russia ha insegnato poco o nulla. Composizione dei campionati in forse pure a torneo iniziato; serie C ancora senza calendari; Nazionale in cui trovano posto scartine indecorose che in passato non sarebbero state selezionate neppure per lustrare le scarpe da gioco. D’altra parte, se il Palermo in Serie B schiera tutti questi stranieri… Azz, Vitogol, ci sei ricascato.
Se posso permettermi equità e giustizia, non solo nel calcio, sono da sempre calpestati in nome di interessi politici, denaro e potere. Il Milan ai tempi di calciopoli fece la CL al posto del Palermo con una sentenza d’appello costruita su misura, un paio d’anni prima si fece la B a 24 per tirarsi dietro la Fiorentina. Nulla di nuovo, quindi.
Andando al caso del fu Palermo, mi chiedo: un ipotetico e tardivo ripescaggio in serie A al posto del Frosinone, oltre a giovare a Guido Monastra, che in A ci andrebbe pure con Satana presidente (si scherza Guido, lo so che Satana, per fede, farebbe il presidente al Milan o al Foggia, figurati che gliene può fregare del Palermo dove peraltro c’è già chi gli fa una bella concorrenza), a chi gioverebbe? Soltanto ad una persona, che si beccherebbe una cinquantina di milioni di euro con cui risanare le casse (non specifichiamo se quelle societarie o altre), come ha fatto negli ultimi anni, gli anni del pernicioso buco in bilancio, quello che non si colma nemmeno se vendi sei Dybala e quattro Vazquez al mese e non fai fare il Viareggio alla Primavera per tagliare le spese superflue.
Sì certo, la serie A è sempre la serie A, vuoi mettere acciuffare un pareggio al 90esimo con la Cremonese con l’essere retrocessi a metà del girone d’andata? L’importante è stare in A, piuttosto che andarci con un progetto tecnico e non plusvalenzistico (Dante mi perdoni l’orrido neologismo… second thought: prima dovrebbe perdonare quelli che hanno messo in giro i termini sindaca, assessora e porcherie simili), con la speranza di potere costruire qualcosa di duraturo e non l’essere una meteora soggetta a figure vergognose, come accaduto nell’ultimo anno di militanza nella massima serie.
Detto questo, scongiurato fortunatamente (dal mio punto di vista di formichina) il pericolo ripescaggio in estate, spero si faccia giustizia almeno sul Frosinone, dando una penalizzazione che in tutto e per tutto li obblighi ad un anno di limbo, anno in cui riflettere e vergognarsi per quei palloni scientificamente lanciati in campo, in attesa della prossima serie B.
Scusa la lunghezza, ma oggi sono off e ho tempo. Saluti.
Anche io sono “off” oggi e posso dilungarmi (con giudizio). Personalmente, ritengo che la Serie B sia il nostro campionato “di merito”. Se il Palermo è stato gestito in questo modo, è giusto che stiamo in B. Non avendo alcun piacere di vedere lo stadio invaso dagli strisciati e nutrendo una cordiale antipatia per tutte le squadre “protette” dal sistema, preferisco vincere con il Perugia, piuttosto che prendere certe imbarcate degli ultimi tempi con Juve, Lazio o Milan. Nell’ultimo campionato di Serie A, da abbonato, ho visto 3 sole partite alla Favorita e, delle 19 giocata in casa, ben 15 sono state perse. Qui il punto è un altro: lo sfascio sportivo, economico e morale del calcio italiano, di cui questa sentenza è piena espressione. Che questi abbiano le idee confuse e che non abbiano alcuna voglia di ricominciare su basi nuove nell’interesse dello sporto più amato dagli italiani è dimostrato da come è gestita oggi la Serie B. Con Abodi, la B era rinata: uno spazio “dedicato” il sabato pomeriggio con partite raramente mai in competizione televisiva con quelle di A: E poi lo slogan “il campionato degli Italiani” a significare il peso del campanile e il potenziale ruolo di palestra per i giovani. Oggi, tra migrazione su DAZN, spezzatino e concorrenza con la Serie A, la Serie B ha fatto 10 passi indietro perdendo appeal e quote di mercato televisivo. Analizza il calendario della prossima giornata: 3 partite di B si giocano sabato alle 15 in contemporanea con Inter-parma e Napoli-Fiorentina, 2 partite domenica alle 15 in compatizione con Juve-Sassuolo, Geona-Bologna e Udinese-Torino, domenica sera Foggia-Palermo compete per lo spettatore neutrale con Cagliari-Milan. Questi idioti stanno ammazzando la Serie B, un campionato molto più incerto e appassionante della Serie A che, da 7 anni ininterrottamente (e il trend non sembra cambiare), è dominata da una sola squadra. Un campionato dove magari vedi svarioni tecnici e calcioni, ma anche un campionato in cui regnano equilibrio e incertezza dei risultati. Ripeto il mio punto: la gestione complessiva del “prodotto calcio” da un punto di vista tecnico, economico, etico e d’immagine è letteralmente fallimentare. E queste sentenze così contraddittorie ne sono l’ennesima dimostrazione. Il continuare nella solita disputa su Zamparini e sulla Zamparinese che non il Palermo mi ricorda il detto sullo stolto che continua a guardare il dito quando il saggio indica la luna. Saluti rosanero.
Rispondendo a Mattia mi hai indirettamente chiarito cosa intendevi con le tue ultime righe a proposito dello stolto e del saggio. L’ingiustizia, come dicevo c’è ed è palese, ma per quanto mi riguarda mi fa specie che ci si indigni, giustamente, per questa vicenda, al punto di lanciare un hashtag dedicato e non ci si sia mai indignati in maniera analoga per l’operato di Zamparini.
Guido Monastra scrive sul suo giornale ed ha il pregio (e la gentilezza, aggiungerei) di rispondere quasi sempre a molti suoi lettori. E’ anche un fardello lo so, perché lui che del Palermo è stato ed è giornalisticamente un punto di riferimento, si ritrova volente o nolente a rappresentare, agli occhi dei più, il pensiero e l’azione (o meglio la non azione) della classe giornalistica sportiva locale e quindi fa spesso da parafulmine.
Io lo ringrazio perché mi dà modo di esprimere il mio pensiero liberamente, perché si relaziona spesso e volentieri, ma rimaniamo distanti su tante cose e questo hashtag è una di esse. Allo stesso modo non concepisco la sua spasmodica necessità della serie A a dispetto di ogni logica, di ogni programmazione, di ogni merito. La categoria, per me, è un qualcosa che viene da sé una volta instaurato un circolo virtuoso che parte, inutile dirlo, dalla proprietà. Per questo ritengo superfluo continuare a parlare di calcio giocato, di obiettivi, di giocatori, di moduli quando il problema sta alla base.
Buona serata.
Non potrete certamente definire me (o questo giornale) difensore d’ufficio di Zamparini, anche se qualcuno lo fa (ma che importa). Ma forse non vi siete resi conto che in dieci anni il mondo è cambiato. Dieci anni fa la Nazionale vinceva il Mondiale, oggi farebbe fatica a vincere con la Lettonia; dieci anni fa il calcio italiano in coppa era più autorevole; dieci anni fa il campionato italiano era più divertente e bello; dieci anni fa una media squadra della serie A di oggi come Bologna, Spal o Udinese sarebbe retrocessa con dieci turni di anticipo; dieci anni fa Zamparini (e molti altri come lui) aveva i soldi e ora no; dieci anni fa la gente aveva ancora i soldi per andare allo stadio e adesso non più (non solo a Palermo), dieci anni fa il Torino era in serie B e salvato da fallimento certo. Dieci anni fa Palermo era un’isola felice, il Palermo di C di vent’anni fa era più forte di quello di adesso in B. Possiamo continuare all’infinito. Nel frattempo il Bari (comprato dal fallimento) è già rifallito, il Cesena e l’Avellino scomparse, il ricco Parma radiato e ripartito dalla D, la Reggiana non esiste più, il Varese è in Eccellenza, e potrei continuare all’infinito. Soprattutto: dieci anni fa il Palermo non programmava una beneamata min+++ia (mi censuro da solo), non lo hai mai fatto nemmeno per un minuto, comprava e vendeva come oggi e la gente si incazzava: solo che Zamparini era più ricco, più lucido, più giovane e forse più motivato. E comunque, qui non si discute di Zamparini o della conduzione societaria ma di un obbrobrio giuridico. Siamo (siete) un po’ troppo umorali: quando si dice che il Palermo la serie A l’ha persa anche sul campo è verissimo ma qualcuno si è ricordato che lo scorso campionato la squadra ha giocato circa 8 partite senza nove titolari in virtù di una regola assurda che guarda caso adesso è stata abolita? Così, tanto per parlare di giustizia…. (gm)
impeccabile. Se sei “off” più spesso ti offro una rubrica. Ricordalo (gm)
lo spazio è illimitato….Continuo a non condividere, però la tesi è ben scritta e argomentata. E come sempre la ospitiamo (gm)
Ma quale reazione veemente e coesa quando tutti sappiamo che nella nostra città i veri tifosi del Palermo si e no arriveremo a 10 mila circa il resto tutti strisciati che anzi questa estate hanno pure goduto.
Mi associo e condivido in tutto VITOGOL.
zamparini parla del frosinone per nascondere i suoi fallimenti.
Ma poi che ci andiamo a fare in A con questa squadra ridicola, addirittura il Palermo ancora nemmeno è iscritto ufficialmente alla serie B…..
Secondo il mio modestissimo parere un’iniziativa di questo tipo andava fatta all’indomani di ciò che avvenne in Frosinone-Palermo e non adesso, lo ritengo oltretutto “fuorviante” dopo tutto ciò che sta succedendo in seno alla società Palermo Calcio, sia all’interno della stessa (con i vari avvicendamenti che si sono susseguiti), sia in merito alle ormai “vaneggianti” dichiarazioni di un personaggio (Zamparini) del quale ormai la stragrande maggioranza dei tifosi e dei palermitani si è stufata. Giovanni Balistreri, se per te chi ha un’opinione diversa dalla tua e da chi la pensa come te è un tifoso strisciato sotto mentite spoglie è un problema tuo, io mi sento un tifoso rosanero come te, ma non la penso come te, non credo sia un problema la divergenza di opinioni… O sì?
giusto LUCA ROSANERO SONO D? ACCORDO CON TE TI QUOTO ANCHE LE VIRGOLE
L’hashtag #iodifendoilPalermo doveva essere lanciato il giorno dopo l’incontro di calcio Frosinone-Palermo, oggi non ha più motivo di esistere.
Direttore lei scrive: “Mi sarei aspettato una reazione più veemente e compatta da parte del popolo rosanero”.
Le chiedo cosa dovrebbe fare il tifoso rosanero ???? Mettere a ferro e fuoco la città di Palermo oppure mettere a ferro e fuoco la FIGC??? o ancora disdire gli abbonamenti a DAZN ???
La verità è che il tifoso può fare ben poco, anzi sta dando esempio di grandissima civiltà, diciamocela chiara chi avrebbe dovuto fare la voce grossa e pretendere il blocco dei campionati doveva essere il Palermo Calcio, ma con tutti i problemi amministrativi che si hanno avuto la proprietà non ha avuto il coraggio di alzare la voce.
Ora non ci resta che inghittire questo amaro boccone cercando di conquistare quest’anno la promozione in serie A.
mettere a ferro e fuoco no, sa che io sono per le proteste civili. Ma magari organizzarsi e mandare centomila mail alla federazione sì. O ai quotidiani nazionali. L’hastag parte oggi perchè oggi si conoscono le motivazioni e perchè oggi – probabilmente – partirà l’ultimo assalto al Tar da parte del Palermo. E perchè oggi si sta consumando una grande ingiustizia. E comunque due mesi fa non ci siamo andati leggeri con le vicende di Frosinone. Non pretendo di rappresentare l’editoria palermitana ma il sondaggio non arriverà neanche a 1.000 clic, significa che l’encefalogrammo è quasi piatto e che la tifoseria è sfilacciata e depressa. In questa sede non voglio nemmeno affrontare il problema delle cause. Ma il Palermo in serie A a me interessa, sarà che ho vissuto la mia giovinezza in un altro millennio ma vorrei evitare di rivedere la serie A tra 32 anni. E me ne strafotto se vado in serie A con Zamparini o con un altro.Io difendo il Palermo, l’istituzione, la magia dei colori, un sentimento, un amore, un principio. Oggi c’è una remotissima possibilità, domani forse nemmeno quella. (gm)
Grande Guido, purtroppo non tutti la pensano come noi, prima i COLORI a prescindere di chi sia il proprietario.
Carissimo direttore, prendendo spunto dalla sua idea invierò email di protesta a FIGC/LEGA e CONI utilizzando l’hashtag da lei ideato #iodifendoilPalermo in quanto ci accomuna l’interesse di avere un Palermo in serie A.
L’ingiustizia perpretata al Palermo il caos serie B i casi di Chievo e Parma non fanno altro che evidenziare ancor di più che il calcio in Italia è un malato terminale, manderò queste email per indignazione sapendo di non riuscire a rendere giustizia per il torto ricevuto.
Gi.Ga
bravo
Il Palermo non esiste più. La a e tutto il resto non mi interessa con questo tizio.
#IodifendoilPalermo
Dopo la partita di Frosinone (ma in realta’ anche dopo quella dell’andata, per i mezzucci usati dai giocatori laziali sempre per terra), mi sono sentito offeso come tifoso del Palermo e come Palermitano Ho sentito subito dopo il bisogno di reagire a questo sopruso e a questa vilta’ sportiva. Il modo descritto da Guido Monastra, non puo’ avere molto successo, anche se condivisibile. Io la mia protesta l’ho subito individuata e messa in atto. MI SONO ABBONATO !!!!!!!!!! L’unica maniera di essere solidale con la squadra e con i colori. Non dico altro……
La mia proposta non è la soluzione a un problema, solo il supporto a una probabile iniziativa giudiziaria della società. Fosse così facile sovvertire delle sentenze…. (gm)
E intanto la procura federale della FIGC ha chiesto 15 punti di penalizzazione nei confronti del Chievo, da scontare nella stagione in corso, per la vicenda delle presunte plusvalenze fittizie. La richiesta è identica a quella formulata nel primo processo, che fu annullato per improcedibilità, con la sola differenza che la penalizzazione in quel caso era da scontare nella stagione precedente (con la retrocessione come conseguenza). Ne azzeccassero una, che sia una. #iodifendoilPalermo.
#iodifendoilPalermo
Da tifoso del Palermo e da sportivo amante del calcio e dello sport pulito chiedo
rispetto e che si faccia giustizia per il Palermo Calcio.
Diamo vita alle parole Respect e io Gioco Pulito.
Anche io aspetto da 10 anni una profonda indignazione da parte sua e di tutta la categoria ma dove siete stati fino ad oggi?10anni che assistete allo scempio allo scippo al saccheggio e non mi sembra che mai nessuno di voi giornalisti locali avete alzato un dito!adesso lei si stupisce del silenzio dei tifosi e i 10 anni precedenti?e voi?la vera indignazione doveva nascere da voi giornalisti locali come ho visto a Firenze con corvino e della valle a Roma con lotito solo a Palermo silenzio !!io al suo posto avrei fatto un commento insieme ai colleghi locali c chiedere scusa a città e tifosi su questo silenzio assordante
10 anni fa. Simplício, Miccoli, Cavani. Juve Palermo 1 2. Monastra! Lei dov’era dieci anni fa? Ahahahah #viaitrolldaisitirosanero.
mi raccomando ricorda sempre un episodio in 15 anni ma Di Donato, Corini e Delio Rossi evitali con cura. non vorrei che si scoprisse che sono stati trattati a pesci in faccia dal supremo.
come ho già risposto a francesco lei confonde i problemi. Che c’entrano Simplicio e Miccoli (o Toni e Dybala) con un clamoroso torto subito? Ancora oggi, a dieci anni di distanza, i tifosi ricordano una sentenza “ad hoc” pro Milan che costò la partecipazione in coppa al Palermo. Era un torto diverso perchè la squadra era più forte? Il presidente non era sempre Zamparini, lo stesso Zamparini di oggi? Fate i commenti a convenienza? Se lei ritiene che questo sito è popolato dai troll (che non so cosa voglia dire) sia conseguente. No? (gm)
troll sarebbe uno di quelli che si diverte a provocare a matula. lui invece e’ solo uno scemo che cerca di cadere sempre in piedi.
Inguaribile pessimista, almeno coerente. Lei però, nella sua irrefrenabile ansia di attaccare il saccheggiatore Zamparini e la becera stampa locale, non si è accorto che il tema è un altro: quello di una palese ingiustizia nei confronti del Palermo certificata da un organo di giustizia. Sono certo che lei, per dare sfogo alla sua fissazione, commenterebbe contro Zamparini pure se parlassimo della fame nel mondo, della nave Diciotti, dello spread che sale e del Governo che non governa. Contento lei…. (gm)
#io sono un giornalista locale e difendo il Palermo dalle malefatte del suo presidente difendendo la mia città e i suoi tifosi#!!
se sei un collega perchè non firmi con nome e cognome? Così, tanto per identificarti (gm)
# IodifendoilPalermo
Fare la A con una squadra che, a fatica, evita le sconfitte in B contro squadre di medio livello? Per favore, smettiamola. Puntiamo piuttosto ad ottenere un adeguato risarcimento economico per il torto subito e a concentrarci sul campionato di B, che è quello che attualmente ci compete.
Scusate ma non capisco il parallelismo con lo sfascio del calcio del campionato spezzatino ecc
Ecc qua si parla solo di un uomo che ha gestito un fiume di denaro riducendo il Palermo ha invocare una serie A che ha perso non certo per i palloni in campo degli ultimi 3 minuti!lo sfascio vero ha una sola matrice e basta dovremmo essere in A a lottare non certo con Crotone Pescara o Frosinone per non retrocedere ma con Fiorentina Atalanta toro p Samp x pasti prestigiosi da Europa League e basta il resto sono chiacchiere e nulla più!
Se ti riferisci al mio intervento, faccio un copia-incolla per dire che concordo in pieno sulle colpe di Zamparini . “Se il Palermo è stato gestito in questo modo, è giusto che stiamo in B. Non avendo alcun piacere di vedere lo stadio invaso dagli strisciati e nutrendo una cordiale antipatia per tutte le squadre “protette” dal sistema, preferisco vincere con il Perugia, piuttosto che prendere certe imbarcate degli ultimi tempi con Juve, Lazio o Milan. Nell’ultimo campionato di Serie A, da abbonato, ho visto 3 sole partite alla Favorita e, delle 19 giocate in casa, ben 15 sono state perse”. Ma perché continuare a disquisire sulle colpe di Zamparini quando qui il problema di fondo è il modo indegno di gestire il calcio italiano. Siamo tutti d’accordo sul fatto che Zamparini ha dilapidato il dilapidabile, ma forse la beffa sarebbe stata meno atroce se il Palermo avesse avuto un diverso proprietario ?
Vedasi risposta precedente. Identificati. Sei un collega? Potresti scrivere una rubrica su stadionews, no?
#IodifendoilPalermo
Tutti intenti a parlare di ripescaggi che di norma non sono un diritto. Nessuno di questi signori che amministrano, si è degnato di parlare di quanto successo nella partita di Frosinone-Palermo, vera vergogna dell giustizia sportiva. Ho sempre pensato che esista una sorta di massoneria del calcio. Gli eventi scandalosi del caso sopraindicato e il silenzio mediatico che si è creato attorno a questa vicenda (eccezione fatta per la stampa locale e i siti del Palermo), sembrano una conferma più che un pensiero.
Condivido ciò che dice templare, bisognava indignarsi quanto l’attuale proprietario umiliava e offendeva la passione, la maglia, la città, l’intelligenza e tutte le cose che lei monastra dice di voler difendere. Allora bisognava indignarsi, ora è tardi. Il Palermo non esiste più, presto o tardi lo ammetterete anche voi
questa sentenza e’ uno schifo e lo sarebbe chiunque fosse il presidente o la squadra. crea un precedente pericoloso e dimostra ancora una volta come la legge non venga applicata per tutti i casi ma di volta in volta, a seconda del soggetto in questione.
detto questo, mi sembra impossibile che si possano bloccare i campionati in corso e cambiarne i partecipanti e in ogni caso continuo a ritenere che il Palermo sia stato vittima della tempesta perfetta da lui stesso scatenata, el presidente ritiene di poter mettere 15 milioni di tasca sua all’occorrenza, dove cazzo era quando a gennaio scorso spendeva 15 euro per potenziare la squadra abbastanza da non rischiare i playoff in una situazione economica che si sapeva essere gia’ delicata?
e sopra ogni cosa, dove erano quelli che hanno passato tutta l’estate a parlare del Frosinone invece che questo?
Guido Monastra, potresti promuovere subito una petizione qui: https://www.change.org . potrebbe essere importante come iniziativa
Concordo pienamente, siamo palermitani, abbiamo subito un ingiustizia che fa ancora molto male anche se sono già passati due mesi da quella finale playoff, il Frosinone merita la serie B se non la radiazone magari, è inaccettabile che noi siamo in B e loro in A immeritatamente, è vergognoso quello che hanno combinato, quindi tifosi rosanero uniamoci tutti e facciamoci sentire,… #iodifendoilPalermo
#IodifendoilPalermo,
grande guido monastra. forza PALERMO senza se e senza ma
Scrivere la propria indignazione è praticamente inutile se il tutto non viene indirizzata a un’azione concreta: noi ci stiamo muovendo legalmente, ci appoggiate? Fatemi sapere. Grazie
Oggi si sta consumando una grande ingiustizia contro la nostra squadra e la nostra città. C’è chi continua a prendersela con Zamparini…senza capire che i primi penalizzati siamo noi. La nostra passione è calpestata e bisogna reagire senza esitare….
@Controcorrente. Di Donato. Palermo 2004/2005 Rosanero in Europa e tu rimpiangevi Di Donato. Complimenti, hai un cuore d’oro. Corini ( preso dal Chievo, anni 33, Capitano) ha sempre usato parole di stima verso Zamparini. Sempre. Può darsi però che sia un gran bugiardo. Delio Rossi, con lui iniziarono le baruffe tra tifosi rosanero, lotta “fratricida” (anche se ancora non si faceva a botte, in trasferta, nel settore ospiti). Per la precisione, dopo un Lecce Palermo 2 a 4. Secondo me aveva ragione Zamparini, quel Lecce ( poi retrocesso con largo anticipo) aveva umiliato i rosanero, per l’intero primo tempo (2 a 1). Era il Palermo di Miccoli. E di Pastore, Ilicic, Hernandez che nel secondo tempo chiusero la faccenda. Lo stesso Rossi, una volta in pensione, ammetterà (tardivamente) di avere avuto grandi squadre, a Palermo. Ps Carrozzieri, mi raccomando, ricordati di Carrozzieri solo perché fummo costretti a giocare la finale con Carrozzieri. Per colpa di Zampatirchio.
https://www.youtube.com/watch?v=UN_xqV_3e38
tu sei un cabarettista mancato che si diverte a tifare una squadra che non ha mai avuto bandiere. i miei complimenti.
#iidifendoilPalermo
io ho scritto sui siti fbk di LEGA A F.G.C.I. e CONI il seguente messaggio; ” ridateci la serie A che il CONI ha detto ci spetta in maniera sacrosanta!”…invito, col permesso di Guido, tutti i tifosi a fare altrettanto!
Permesso accordato 🙂
PERCHÉ IL PALERMO FA ANCORA PARTE DEL PANORAMA CALCISTICO ,?IL PALERMO NON ESISTE PIÙ, C’è UNA SQUADRA CHE GIOCA NELLO STADIO DI PALERMO QUESTA SQUADRA È UN MERCATINO DI GIOCATORI DI PROPRIETÀ DI UN MERCANTE FRIULANO, CHE SPERIAMO VENGA INTERDETTO AL PIÙ PRESTO PERCHÉ QUANDO PARLA VOMITA SOLO CAVOLATE ED ORMAI È ODIATO A TUTTI I LIVELLI DELLO SPORCO (È BENE PRECISARLO ) MONDO DEL CALCIO PROFESSIONISTICO . QUANDO FINIRÀ LO SCEMPIO ATTUALE SARÒ DINUOVO ABBONATO ANCHE IN LEGA PRO
Io come dice lei avrò la fissazione ma meglio la mia genuina e appassionata fissazione del suo anzi dei vs silenzi!non è un caso che giornalisti di fuori vedi pedala e criwcitiello gli cantano al vecchio la stessa musica e voi mai evidentemente qualcosa di strano deve esserci e le assicuro non r la mia fissazione ma il suo il vs silenzio devastante!visto che non sono neanche il solo a dire certe cose al suo posto invece di ostentare sicurezza a oltranza proverei a farmi qualche domanda del tipo ma forse ho sbagliato?potevo fare di più in questi anni quando il vecchio mi riempiva di frottole?ecc
Dirigo Stadionews da due anni, nei dieci anni precedenti non mi sono occupato di Palermo in prima fila perchè impegnato in altri ambiti professionali ma come saprà bene faccio parte da 35 anni della storia di questa squadra perchè ho sempre avuto un comportamento professionale e la schiena dritta. Le ribalto la domanda: in tanti anni si è mai chiesto perchè Pedullà e Criscitiello, i suoi idoli, parlano male di Zamparini e del Palermo? (gm)
Rispondo qui a Guido Monastra perché impossibile farlo sul giusto thread ormai saturo.
Dieci anni fa Zamparini metteva nel Palermo gli stessi soldi personali che mette oggi: 0 euro. I soldi allora come adesso (per chi sta in A, almeno) provenivano dai diritti TV e di lega e dalla vendita di giocatori. Non capisco veramente questa sua ostinazione nel ripetere un’inesattezza conclamata dai bilanci, pubblici, della società in cui si può chiaramente leggere fino a quando Zamparini ha immesso risorse proprie in società, ovvero, se ricordo bene, fino al 2006. Mi farebbe piacere quindi capire il motivo per cui lei continua ad alimentare questo mito dello Zamparini povero ed impossibilitato a spendere. Potrebbe rispondere e chiarire il suo pensiero?
Sulla mancanza di programmazione oggi come dieci anni fa, mai detto il contrario e del resto i fatti parlano da soli. Basterebbe osservare quanti campioni e quanti signori allenatori sono stati rosanero in quegli anni, spesso contemporaneamente e vedere come il Palermo non abbia vinto una beneamata minchia (come il suo passaggio, ma senza censura), senza nemmeno arrivare ad uno spareggio CL, a differenza di altre società anche meno ricche, ma sicuramente gestite in maniera seria, Udinese e Sampdoria tanto per citarne un paio.
Per finire, l’ultimo campionato. Non è che la “regola” per cui la serie B giocava in contemporanea con gli impegni delle nazionali l’hanno messa il primo settembre 2017, il giorno dopo la fine del mercato, cambiando le carte in tavola e penalizzando la società di Zamparini, questa non regola, ma caratteristica della B, c’era da anni ed era perfettamente a conoscenza di tutti, Zamparini compreso, ma a lui e ai suoi amichetti slavi il fu Palermo piaceva multietnico… ma di cosa stiamo parlando, ancora a giustificare? Ma se ne è accorto lei che lo scorso anno il Palermo aveva un paracadute sostanziosissimo e si è fatto arrivare avanti il Parma nella regular season e il Venezia ad insidiarlo nei play off, entrambe provenienti dalla C? Ma quale ingiustizia? Rimango francamente basito. Ma confido che almeno stavolta mi risponderà sul mito dello Zamparini povero.
p.s. meno motivato? Ma se è attaccato a questo c…o di società come una cozza all’ultimo scoglio sulla Terra!
Mi arrendo. Continuerò ad ospitarla in questo spazio ma mi arrendo. Ho già risposto mille volte, negare che Zamparini abbia investito un pozzo di soldi nei suoi primi sette anni di presidenza è negare la verità, ha preso in mano una mediocre squadra di B e in due anni l’ha trasformata in mezza nazionale italiana a suon di investimenti e ingaggi alti, portando campioni e spettacolo mai visti a Palermo; ha continuato a comprare e vendere (senza programmazione) più o meno fino al 2010/11 realizzando importanti plusvalenze ma anche minusvalenze, com’è normale che accada; poi ha cominciato a tirare i remi in barca, non ho mai detto che è povero ma certo non ha più la liquidità di un tempo.
E ha commesso molti errori di valutazione e gestione (a cominciare da stipendi troppo alti per giocatori non all’altezza, per non parlare dei troppi allenatori), commettendo – gratis – errori di comunicazione che hanno contribuito a deteriorare il rapporto con la tifoseria. Potrei stare un’ora a parlare degli errori di gestione commessi negli ultimi due anni, basterebbe guardare il monte stipendi di questo e dell’anno scorso per dire che qualcosa non quadra. Ma lo ha fatto sempre con i soldi suoi e non con contributi pubblici.
Questo vuol dire difendere Zamparini? Essere leccaculo, come devo sentirmi dire spesso da qualche “leone da tastiera” che ospito a casa mia? Non insultare Zamparini ben oltre il limite previsto dal codice penale ma esercitare il diritto di critica con serenità ed educazione significa forse essere “venduto” (anche questo mi sento dire nello spazio del MIO giornale che tengo aperto in ossequio a una libera circolazione del pensiero in cui credo ma di cui talvolta mi pento e mi vergogno)? Dove tra l’altro quasi nessuno, nemmeno lei, firma con nome e cognome?
Il riferimento ad altre società mi sembra stucchevole: ho già scritto che durante il quindicennio di Zamparini, Samp e Torino hanno fatto più serie B del Palermo e complessivamente (non negli ultimi 5 anni) i piazzamenti in A del Palermo sono stati migliori. Ci sono i cicli e in questo momento il Palermo è sottovento. Il Parma? Quattro anni fa ha fatto ridere e indignare l’Italia ed è ripartita dalla serie D, vent’anni fa è stata una società modello con i soldi Parmalat di cui può leggere in sentenze penali, adesso è ripartita grazie a una serie di investitori molto ma molto ricchi. L’Udinese è un bel modello di gestione, certo, anche l’Atalanta o il Chievo: e mica ho mai detto che Zamparini è il migliore…..
Per finire, sulla regola dei nazionali: se il Palermo li avesse acquistati l’anno scorso avrebbe certamente ragione lei, la verità è che se li è ritrovati dopo la retrocessione dalla serie A. Posso avere il sospetto che se fosse capitato alla Juventus (come è capitato nel 2007) si sarebbe trovata una soluzione diversa? La verità, probabilmente, è che Zamparini le sta sul ca++o (cosa più che legittima) ma questo non la autorizza a raccontare una diversa verità. (gm)
“negare che Zamparini abbia investito un pozzo di soldi nei suoi primi sette anni di presidenza è negare la verità”
“lo ha fatto sempre con i soldi suoi e non con contributi pubblici”
Grazie per la risposta, ma devo purtroppo constatare che è lei che nega CLAMOROSAMENTE la verità. Zamparini ha immesso soldi suoi nel Palermo soltanto nei primi tre anni di proprietà, poi il Palermo è andato avanti con le centinaia di milioni che entravano nelle casse societarie dai diritti TV, PPV, di lega, dagli sponsor, dagli incassi al botteghino, dagli abbonamenti e da molte sostanziose plusvalenze. Le due sue affermazioni che ho quotato sono quindi errate e false, spero per ignoranza, ma in questo caso basta andare a riprendere se non i bilanci ufficiali almeno gli articoli del Sole 24 pubblicati anno per anno e correggersi, se se ne ha la volontà. Dovrebbe esserci in giro anche qualche tesi di laurea sull’argomento, insomma le fonti non mancano, da buon giornalista saprà documentarsi e correggere le sue lacune in merito.
Quanto a Zamparini mi sta sul cazzo come chiunque faccia del male a qualcuno che io amo. In questo caso è il Palermo, che Zamparini tratta secondo lei come un giocattolo (e come ho già detto mi fa specie che lei scriva con tanta leggerezza la parola giocattolo riferita al Palermo), secondo me come un bancomat. Il fatto che lo detesti non mi impedisce però di essere obiettivo è di constatare in che stato abbia ridotto non solo la società, ma tutto l’ambiente, disperdendo un patrimonio di entusiasmo che si era creato dopo i primi anni di gestione e non facendo assolutamente nulla per cercare di recuperarlo. Inoltre se a lei, alla stragrande maggioranza dei suoi colleghi, a qualche centinaio di ultimi fans rimasti, sta bene essere trattati così, non c’è problema. Nella vita, in linea di massima, ognuno sceglie il suo ruolo ed il mio non è certo quello di farmi prendere per il culo da questo individuo.
Per finire chiariamo una cosa: il Palermo era una mediocre squadretta che navigava fra la C e la B prima di Zamparini così come Zamparini era un mediocre uomo di calcio che a parte tre anni di A a Venezia, di cui due ridicoli, aveva fatto parlare di sé solo per le sue minchiate a mezzo stampa e per il mezzo illecito legato al giocatore brasiliano Tuta. La differenza nella sua storia l’hanno fatta i milioni del nuovo calcio televisivo, che a Palermo avevano un peso, ma a Vergiate (tanto per estremizzare il concetto di piazza piccola) ne avrebbero avuto un altro ben inferiore e la presenza per i primi anni di due professionisti come Foschi e Sabatini, gente che di calcio ne capiva e ne capisce veramente.
Malgrado tutto è riuscito nell’impresa di non vincere nulla, non c’è una sola Coppa nella bacheca del Palermo vinta durante la sua gestione, ma le plusvalenze non mancano, va detto. Nel campionato delle plusvalenze, se ricorda almeno questa statistica uscita qualche tempo fa, il Palermo è stato per anni in testa in tutta Europa, roba da priarsene da qui a mille anni ed io così ingrato non riconoscere tanto splendore…
Buona giornata signor Monastra.
Condivido.
A Zamparini non è mai importato nulla dell’aspetto sportivo. A lui ha interessato esclusivamente il lucro nella rivendita dei calciatori. ne è riprova il fatto che imponeva le formazioni agli allenatori obbligandoli a schierare emeriti brocchi da rivendere al miglior offerente………quest’anno gli sono rimasti sulla “panza”.
Direi di chiuderla qui, è abbastanza inutile proseguire in un dibattito fra due rette parallele che non si incontreranno mai. Lei può serenamente restare convinto della mia ignoranza (accusa deontologicamente grave e infamante, considerato che è il mio mestiere e che si dà per scontato che io conosca la materia di cui scrivo) o se vuole anche della malafede. E’ ovvio che lei estrapola da qualunque frase le parti che “fanno comodo” al suo discorso. Quando rispondo a lei, tra l’altro, lo faccio per rispondere anche ad altri lettori che magari ripongono in me maggiore fiducia. Non pretendo di convincerla (ci ho rinunciato da un po’) e continuerò ad ospitarla in ossequio alla linea di questo giornale ma non intendo seguirla su questa strada. Solo una cosa mi dispiace davvero, che lei – che evidentemente conosce la verità vera, quella “rivelata” dalle tavole della legge – scriva questi lunghi commenti (peraltro scritti molto bene) senza regalare a me e ad altri il privilegio di conoscere la sua identità. Io ci metto la faccia, lei no. (gm)
Dario Torina, abitavo a Palermo in zona Acquasanta, a quindici anni nell’estate 1986 sono stato uno dei 71 abbonati di quell’SSC Palermo poi radiato. Ho partecipato a un Malegambe di Sotto l’Erba quando avevo 12 anni, fra televisore e telefono non ci capii un cazzo e dissi Barone, che era stato detto la telefonata precedente. Non vinsi il biglietto, ma lo sghignazzo di Geraci che si era già tolto i baffi.
A scuola in Italiano prendevo sempre 6 nei temi, perché il mio professore la pensava politicamente all’opposto, al punto che una volta, da grande democratico qual era, scrisse nel giudizio: molto ben scritto, 8 per la forma, 4 per le idee. Se proprio devo stare in un gregge sono la pecora nera.
Conosco la verità perché leggo, mi informo. Bilanci e Sole 24 ore non sono le mie letture preferite, ma se serve attingo pure da loro. E Zamparini soldi suoi, ampiamente recuperati sotto forma di Centro Commerciale, visibilità gratuita 365 giorni l’anno e, probabilmente, incolmabili buchi di bilancio, ne ha messi fino al 2006, poi il Palermo si è retto da solo, almeno fino a quando ancora si faceva calcio.
Saluti.
p.s. la faccia ce la metto ogni giorno della mia vita da quasi 50 anni, farmi prendere per il culo da un parvenue friulano mi viene un po’ più ostico.
a) sono contento che lei si sia presentato, sembra poco ma rende più “vero” il dialogo. b) in quel sotto l’erba c’ero pure io, se mai farò un altro quiz televisivo imbroglieremo allegramente per farle recuperare il maltolto :); c) fossi il suo professore d’italiano le darei 8 perchè scrive bene (e magari a voce le direi che pur non essendo d’accordo con le sue idee rispetto un punto di vista diverso); d) ci avviciniamo alla verità, diciamo per estrema sintesi che Zamparini ha messo una caterva di soldi per i primi anni, poi ha “gestito” fra acquisti e vendite un Palermo che secondo me era sovradimensionato e infine ha più venduto che comprato (soprattutto ha comprato male, perchè si può anche comprare roba buona a prezzi bassi); e) la visibilità gratuita è la stessa di cui godono tutti i presidenti di calcio, non mi sembra un reato, il centro commerciale credo sia stata una buona azione imprenditoriale che è convenuta a lui e a Palermo città; f) i bilanci li ho visti pure io, li ho studiati (per quanto io non sia un esperto in economia) e il Sole 24 ore lo leggo pure io perchè credo sia il migliore giornale italiano dopo Stadionews. Buona serata (gm)
#iodifendoilPalermo
@Controcorrente: ” troll sarebbe uno di quelli che si diverte a provocare a matula. lui invece e’ solo uno scemo che cerca di cadere sempre in piedi”. 12/9/2018 ore 23:59. Lo scemo sarebbe il sottoscritto, Marcello. Lasciamo perdere, ma “Controcorrente” può aiutare a capire cosa sia davvero un Troll. “Controcorrente” “Cagliostro” e “Francesco” sono tre nick, di questo sito, che fanno capo ad uno stesso TROLL, che ha come obiettivo l’attacco costante a Monastra. Un Troll che ho chiamato, per brevità, Topo GIGIo, da Pallavicino. Non può esserci esempio migliore. Ecco cos’è un troll e cosa può arrivare a fare un troll, come Topo GIGIo. Segni particolari: ignoranza.
chiedilo a chi amministra il sito se gli ip corrispondono invece di ricordare mezza partita persa contro una squadra che fece il triplete.
Sig. Monastra io me la ricordo sempre come un giornalista sportivo di spicco nelle vicende del Palermo calcio. Lei fa benissimo a lanciare e promuovere le iniziative che ritiene necessarie ed io non ho nulla in contrario . Detto questo vorrei spiegarle però il mio pensiero: Non starò a menarla con le solite critiche nei confronti della proprietà, mi limito solo a dire che per me il Palermo non esiste più. La passione è morta e non provo più alcuna emozione o entusiasmo nel vedere una partita; Non ne vedo più una da mesi manco in tv ( figuriamoci allo stadio) , finale di campionato, play off e finale col frosinone comprese. In sostanza del Palermo, che considero morto e sepolto, e del calcio in generale non m’importa più nulla. Ai miei occhi Il calcio intero non è più credibile, non è più interessante , non è più appassionante e il Palermo, soprattutto, non sfugge a questo sentire. Ovviamente non parteciperò ad alcuna seppur legittima iniziativa, perché in un panorama del genere la trovo inutile. L’unica iniziativa valida, dal mio punto di vista, ma è solo il mio parere, è allontanarsi non solo dallo stadio, ma dal calcio in generale e fare capire a questi signori ( ognuno individui la propria principale causa di indignazione) che non onnipotenti.
se non facessi questo lavoro magari sarei anche io un po’ disamorato, distante, deluso e per dirla alla siciliana disfiziato (gm)
Condivido: uefa = mafia
Condivido il tuo pensiero caro Turiddu, e soprattutto la tua analisi, hai centrato il problema! E pero’ vedo che siamo ancora in pochi a capire che il problema e’ di sistema non di singola squadra o societa’. Io pero’ non mi rassegno e non mi arrendo al fatto che il calcio non possa tornare a diventare uno sport ed una passione di popolo, se tutti ne prendiamo coscienza e creiamo un movimento di opposizione e di trasformazione del calcio dal basso, forse quell’obiettivo non rimarra’ solo un sogno romantico o nostalgico. Io personalmente voglio crederci e il primo passo e’ quello di far risvegliare tutti i tifosi, soprattutto quelli del Sud e della Sicilia che hanno tutto da perdere in questo calcio attuale.
La sentenza di ieri è stata una presa in giro per il palermo e mi auguro che il frosinone paghi severamente per le porcate che ha fatto,però diciamo la verità il palermo la serie A l’ha persa sul campo con un girone di ritorno pessimo e credo che ora come ora un ripescaggio in serie A con questa rosa ridicola sia solo deleterio.
PS: al friulano del Palermo in a non frega nulla vuole solo i soldi per rimanere ancora in sella e non vendere il suo giocattolo.
se fosse stato il Palermo non nascondo che sarei stato uno dei primi a questa iniziativa , ma per la Zamparinese che me frega.
Monastra se mi permette le darei un piccolo consiglio quando risponde ai lettori per avere contezza immediata cui fa riferimento per una lettura più veloce .titoli sempre le sue risposte con il nome de lettore ne beneficia il dialogo!piccolo consiglio che non credo lei seguirà mai io ci provo ugualmente
IN RISPOSTA A FRANCESCO. Mi complimento per la sua coerenza, lei riesce a essere sgradevole anche quando non parla di Zamparini. Dica la verità, al mio posto lei sopporterebbe uno (senza nome e cognome) che ogni giorno scrive tanti commenti, molti dei quali sono un insulto al giornale o al direttore che la ospita?
SGARDEVOLE RIDICOLO-lei ha superato il limite io non ho mai insultato ne lei ne nessuno altro se scrivere di silenzi alle conferenze stampa del friulano è un indulto forse c’è qualcosa che non va!lei non conosce le regole del rispetto del dialogo continui pure ad apostrofare ….:,
Dice Templare: ” Nell’estate 1986 sono stato uno dei 71 abbonati di quell’SSC Palermo poi radiato.” ///// L’8 settembre 1986 Il Palermo, con l’accusa del mancato risanamento della situazione finanziaria, veniva radiato dai quadri federali. Un Palermo già peraltro condannato, per lo scandalo delle partite truccate, a 5 punti di penalizzazione, per la stagione 86/87, Serie B. Condanna che coinvolgeva a pioggia quasi tutta la dirigenza e la squadra. Tre anni ad esempio per Majo, Cecilli, Ronco e proposta di radiazione per Guido Magheini. Nonostante tutto questo, quindi, “nell’estate del 1986” la SSC Palermo, già di fattoestinta, vendeva gli abbonamenti, persino ad un picciriddu innocente di 12 anni, come Templare. Mascalzoni, altro che Zamparini!
Caro Guido Monastra, trovo l’iniziativa giusta e sacrosanta, e do senz’altro la mia adesione, perche’ la vera contestazione va fatta sempre al sistema e non solo ai suoi singoli interpreti (ad es. il nostro padrone che e’ pero’ parte del sistema, attenzione, voi giornalisti Monastra non dimenticatelo!) e quello che ha subito il Palermo con il Frosinone e’ qualcosa di vergognoso che dimostra come ormai il calcio ha completamente perso la sua natura di sport ed e’ diventato qualcosa di diverso….. purtroppo temo che l’iniziativa non avra’ successo per due ordini di motivi: il primo e’ che i potentati economico-politici che governano il calcio italiano hanno tutto l’interesse e faranno tutto il possibile per minimizzare l’impatto di una sentenza della giustizia sportiva che sta arrivando peraltro tardiva e intempestiva e non credo che la giustizia ordinaria sia in grado di capovolgere la situazione…..il secondo ordine di motivo riguarda la tifoseria palermitana, che in questi anni sta mostrando tutti i suoi limiti, ossessionata da una parte nell’antipatia verso un padrone che ha le sue colpe, ma che rappresenta bene il calcio moderno, e incapace (la tifoseria) di individuare i veri obiettivi da contestare, cioe’ il sistema calcio italiano e il blocco di potere che lo governa, e incapace inoltre di contestare, perche’ affida la contestazione alla semplice assenza dal campo di gioco, cioe’ una forma assolutamente ridicola di contestazione e totalmente inefficace nel calcio moderno, e che dimostra invece un’intrinseca debolezza e immaturita’ eterna di questa tifoseria, che di fatto, tranne un nucleo minoritario, di cui mi onoro di fare parte, non e’ veramente attaccata ai propri colori, ma alterna il tifo del Palermo a quello per le strisciate, e quindi e’ poco interessato a cambiare veramente le cose, mostrando un’attitudine da popolo coloniale e che si merita il dominio del Nord, senza alcun sussulto di dignita’ e di grande compattezza e solidita’ che invece, nonostante tutti i loro limiti, mostrano di avere tifoserie del Sud, come Napoli, Lecce, Foggia, Cagliari, Catania e anche la stessa Messina. Sono pessimista e rassegnato che con questa gente non saremo mai capaci di cambiare veramente il sistema che vede Palermo e la Sicilia relegati al ruolo di spettatori e, quando va bene, comparse.