Irlanda del Nord – Italia 0 – 0, LE PAGELLE: azzurri malissimo. Mondiali in bilico
IRLANDA DEL NORD – ITALIA 0 – 0
Flop totale dell’Italia a Belfast. Gli azzurri non riescono neanche a battere l’Irlanda del Nord e sfuma la qualificazione – diretta – ai Mondiali. Passa la Svizzera, che non delude le aspettative e batte la Bulgaria. La nazionale di Mancini sarà costretta a passare dagli spareggi per andare in Qatar (il regolamento).
Un pareggio che non è neanche bugiardo. Pochissime trame di gioco per gli azzurri, che offrono una manovra lenta e prevedibile. Non mancano solo le azioni corali, mancano anche gli spunti individuali: quelli di Chiesa e Insigne su tutti. Le azioni più pericolose per la nazionale di Mancini arrivano con lanci per gli inserimenti di Di Lorenzo, sulla destra, e di Barella, al centro, ma è troppo poco. Malissimo anche sulle palle inattive: più di dieci calci d’angoli per l’Italia, ma nessun pericolo creato. Nel finale, come se non bastasse, anche il rischio di perdere la partita.
IRLANDA DEL NORD (4-5-1): Peacock-Farrell 6,5; Cathcart 6, Flanagan 6, J. Evans 6,5, Lewis 5,5; S. Davis 6,5; Dallas 5,5, McCann 6, Saville 6,5 (dal 25′ s.t. C. Evans s.v.), White 6 (dal 25′ s.t. Washington s.v.); Magennis 5,5.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5,5; Di Lorenzo 6, Bonucci 6, Acerbi 5, Emerson 5 (dal 35′ s.t. Scamacca s.v.); Barella 6 (dal 19′ s.t. Belotti 5,5), Jorginho 4,5 (dal 23′ s.t. Locatelli 6), Tonali 5,5 (dal 1′ s.t. Cristante 5,5); Berardi 6, Insigne 4,5 (dal 23′ s.t. Bernardeschi 5,5), Chiesa 5.
Donnarumma 5,5: pronto nell’unico tiro degli avversari, anche se era poco angolato, non così pronto sull’uscita nei minuti finali del match. Il gol preso sarebbe stato pesantissimo, anche se non avrebbe cambiato niente in ottica qualificazione.
Di Lorenzo 6: gioca praticamente da ala. Sa che deve spingere e lo fa bene, facendosi trovare sempre pronto sulla fascia destra. Le poche occasioni azzurre, infatti, passano dai suoi piedi: sorprende spesso alle spalle il terzino Lewis e si crea lo spazio per cross invitanti in area. Nella ripresa però si fa vedere di meno.
Bonucci 6: Manca l’apporto del centrocampo e, infatti, è lui il regista azzurro. Tantissimi lanci (a volte anche troppi) per cercare gli scatti (di Barella soprattutto) e tantissime verticalizzazioni per provare a trovare lo spunto giusto. Più di così non può fare.
Acerbi 5: lo puntano poche volte e in quelle poche volte viene saltato senza troppi problemi. In fase di impostazione è nullo.
Emerson 5: non si fa vedere mai, in una partita in cui l’Italia dovrebbe fare di tutto per trovare il gol. L’unico squillo arriva alla fine, con un tiro ‘quasi’ insidioso.
Dal 35′ s.t. Scamacca s.v.
Barella 6: scioglie i dubbi sulla sua condizione fisica, dimostrando di essere in forma già dai primi scatti. Ha lo spirito giusto per la partita: aggressivo e propositivo, con tantissimi tagli e inserimenti perfetti alle spalle dei difensori nordirlandesi. A volte, però, si incarta dopo il primo controllo.
Dal 19′ s.t. Belotti 5,5: si sbatte e corre nell’ultima mezz’ora, ma – come troppo spesso gli capita – è poco concreto.
Jorginho 4,5: poca sicurezza rispetto al solito per il centrocampista campione d’Europa. Prestazione condizionata decisamente dalla pressione dovuta alle critiche per il rigore sbagliato con la Svizzera.
Dal 23′ s.t. Locatelli 6: entra col piglio giusto, ma non è lui che deve cambiare la partita.
Tonali 5,5: scelto un po’ a sorpresa fra i titolari, gioca una partita “senza infamia e senza lode” a centrocampo. In fase di costruzione è pressoché inesistente, con pochi passaggi smarcanti, ma si sacrifica sempre per la squadra – come nell’ammonizione presa dopo dieci minuti.
Dal 1′ s.t. Cristante 5,5: sostituzione che cambia poco per il gioco dell’Italia.
Berardi 6: il lato destro dell’Italia funziona e, se Di Lorenzo ha sempre spazio per le sovrapposizioni, è anche grazie a Berardi. L’attaccante del Sassuolo, infatti, si accentra spesso e trova spazi utili, con o senza palla. Nella ripresa cambia completamente posizione e sembra più ispirato, ma gli manca la giocata decisiva.
Insigne 4,5: i movimenti sono giusti, da falso nueve, ma le scelte sono tutte sbagliate. Riceve sempre con tanto spazio, ma spreca tante occasioni per mandare i compagni in porta perdendo tempi di gioco. Impreciso anche quando deve concludere.
Dal 23′ s.t. Bernardeschi 5,5: entra, tocca pochi palloni e li sbaglia pure.
Chiesa 5: oggi irriconoscibile. Invisibile nel primo tempo, poi – nella ripresa – cerca di salire in cattedra, ma non gli riesce nessun dribbling: spesso si allunga la palla e finisce per perderla.
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l’Italia ha sprecato tre match point contro Bulgaria e Svizzera ( due rigori) ha buttato via una qualificazione alla portata , ora si piange perché difficilmente i playoff si vinceranno perché sono più difficili del girone ,
Azzurro tenebra come 4 anni fa
Dopo l’Europeo siamo tornati scarichi,molti giocatori che erano stati decisivi,oggi sono irriconoscibili,Jorgino,Insigne,ma anche Barella.Locatelli,Emerson,e poi bisogna recuperare gli infortunati.
A parte i precedenti errori dal dischetto, dobbiamo dirlo chiaro il livello dei nostri giocatori è assolutamente normale, non ci sono campioni e se manca l’organizzazione del gioco, l’impegno a giocare bene con intensità non avremo dove andare, mancando di un giocatore d’attacco decente.