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Italia – Argentina 0 – 3, LE PAGELLE: Messi e Di Maria incantano, Bonucci disastroso

ITALIA – ARGENTINA 0 – 3 | Marcatori: 28′ p.t. Lautaro Martinez (A), 46′ p.t. Di Maria (A), 49′ s.t. Dybala (A)

L’Argentina batte l’Italia per 3-0 e si aggiudica a Wembley la terza edizione della “Finalissima”, la grande sfida tra la vincitrice dell’Europeo e quella della Copa America. La squadra guidata da Lionel Scaloni chiude la pratica nella prima frazione di gioco grazie alle grandi giocate del suo tridente offensivo. Prima Messi resiste alla carica di Di Lorenzo e trova in area Lautaro Martinez per il vantaggio argentino; poi lo stesso attaccante interista imbuca Angel Di Maria che beffa Donnarumma con un delizioso tocco sotto. Poi, in pieno recupero, il subentrante Paulo Dybala cala il terzo gol.

Niente da fare per gli azzurri di Roberto Mancini, colpevoli in fase difensiva in entrambe le reti avversarie e totalmente assenti negli ultimi 45 minuti di gioco. Adesso tocca ripartire con un nuovo ciclo per assicurarsi i prossimi obbiettivi (su tutti la qualificazione ai Mondiali 2026) con motivazione, programmazione e tanta pazienza.


ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 5,5, Bonucci 4, Chiellini 5,5 (dal 1′ s.t. Lazzari 5,5), Emerson 5 (dal 32’s.t. Bastoni s.v.); Barella 6, Jorginho 5,5, Pessina 5,5 (dal 18′ s.t. Spinazzola 6); Bernardeschi 6 (dal 1’s.t. Locatelli 5,5), Belotti 5 (dal 1’s.t. Scamacca 5,5), Raspadori 5,5. 

ARGENTINA (4-3-3): Emiliano Martinez 6; Molina 6,5, Otamendi 6,5, Romero 6,5 (dal 40′ s.t. Pezzella s.v.), Tagliafico 6; De Paul 6,5 (dal 31′ s.t. Palacios 6), Rodriguez 6,5, Lo Celso 6 (dal 46′ s.t. Dybala 7); Di Maria 7,5 (dal 46′ s.t. Gonazalez s.v.), Lautaro Martinez 7,5 (dal 40′ s.t. Alvarez s.v.), Messi 7,5. 

Donnarumma 6,5: valuta male i tempi di uscita sul gol di Di Maria ma poi salva la baracca con numerosi interventi prodigiosi. Bella sfida con Leo Messi, suo compagno di club.

Di Lorenzo 5,5: non riesce a sradicare la palla dal piede di Messi nel primo gol argentino ma prova con personalità a creare pericoli sulla fascia destra. In balìa dei fuoriclasse.

Bonucci 4: il peggiore degli azzurri. Perde Lautaro sul primo gol, poi rischia l’espulsione con una gomitata gratuita a Messi e, per evitare l’espulsione, è costretto a non intervenire sullo stesso Lautaro nell’azione del secondo gol. Per non farsi mancare nulla, rischia anche un clamoroso autogol su retropassaggio.

Chellini 5,5: rispetto al suo collega non combina disastri ma non riesce con la corsa a seguire Di Maria sul secondo gol, complice anche la mancata uscita di Donnarumma.

Dal 1’s.t. Lazzari 5,5: Entra nel secondo tempo ma non riesce ad aiutare gli azzurri con la sua velocità.

Emerson 5: non è facile giocare contro dei fuoriclasse come Messi e Di Maria che lo costringono a rimanere inchiodato nella propria metà campo ma la sua partita non può essere giudicata sufficiente.

Dal 32′ s.t. Bastoni s.v.

Barella 6: forse il più dinamico del centrocampo azzurro ma nel secondo tempo cala totalmente d’intensità come tutta la squadra.

Jorginho 5,5: marcato stretto dai centrocampisti avversari, non riesce a trovare alcuna linea di passaggio utile alla manovra azzurra.

Pessina 5,5: come Barella perde energie nella seconda frazione dopo un discreto primo tempo.

Dal 18’s.t. Spinazzola 6: è bello rivederlo in campo dopo il grave infortunio contro il Belgio. Il suo percorso riabilitativo, finalmente, ha dato i suoi frutti.

Bernardeschi 6: viene cambiato all’intervallo da Mancini ma, rispetto ad altri compagni di squadra, non sfigura più di tanto in fase offensiva.

Dal 1′ s.t. Locatelli 5,5: gioca 45 minuti ordinati ma senza spostare gli equilibri in mezzo al campo.

Belotti 5: lotta come di consueto e si sacrifica in fase di pressing, ma il “Gallo” chiama Emiliano Martinez ad un solo intervento (su colpo di testa), poi il vuoto.

Dal 1’s.t. Scamacca 5,5: la sua entrata in campo non cambia la musica. I difensori argentini riescono facilmente a tenerlo a bada.

Raspadori 5,5: gioca con personalità la prima frazione ma senza creare pericoli al portiere avversario. Viene cambiato dopo 45 minuti.

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