Italia – Armenia 9 – 1, LE PAGELLE: Zaniolo cecchino, Bonucci rimandato
ITALIA – ARMENIA 9 – 1| Marcatori: 8′ p.t. Immobile (I), 9′ p.t. Zaniolo (I), 29′ p.t. Barella (I), 33′ p.t. Immobile (I), 19′ s.t. Zaniolo (I), 28′ s.t. Romagnoli (I), 30′ s.t. Jorginho (I) su rigore, 32′ s.t. Orsolini (I), 34′ s.t. Babayan (A), 36′ s.t. Chiesa (I)
Troppa Italia per l’Armenia. Gli azzurri trasformano il match nel capoluogo siciliano in una vera e propria festa, per chiudere al meglio il girone di qualificazione. Dopo dieci minuti hanno già segnato Immobile e Zaniolo, verso la mezz’ora arriva il centro di Barella e il secondo gol di Immobile. Nella ripresa ancora Zaniolo a segno, poi a ruota libera Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa. Sfortunato Meret, incolpevole nel gol di Babayan.
VIALLI: “BELLO ESSERE QUA A PALERMO”
ITALIA (4-3-3): Sirigu 6 (dal 32′ s.t. Meret s.v.); Di Lorenzo 6.5, Bonucci 6 (dal 24′ s.t. Izzo 6), Romagnoli 7, Biraghi 6.5; Tonali 6.5, Jorginho 7, Barella 7 (dal 1′ s.t. Orsolini 7); Zaniolo 8, Immobile 8, Chiesa 8.
ARMENIA (5-4-1): Ayrapetyan 5; Hambratsumyan 5.5, Ishkhanyan 5 (dal 24′ s.t. Sarkisov 5), Calisir 5, Haroyan 5, K. Hovhannisyan 5; Babayan 7, Grigoryan 5 (dal 15′ s.t. Simonyan 5), Edigaryan 5 (dal 37′ s.t. Avetisyan s.v.), Bergseghyan 5; Karapetyan 6.
Sirigu 6: non particolarmente impegnato, rimane uno dei protagonisti della serata. Ogni volta che tocca palla infatti i tifosi del ‘Barbera’ lo acclamano ricordando i tempi in cui difendeva quei pali. Non fa una parata degna di nota. Dal 32′ s.t. Meret s.v.: incolpevole nel gol degli ospiti
Di Lorenzo 6.5: non sarà un test molto attendibile per il ct, ma di sicuro è entrato nel giro della Nazionale e con prestazioni del genere, ordinate e propositive, potrebbe staccare un biglietto per l’europeo.
Bonucci 6: Offre un assist dei suoi per il terzo gol degli azzurri targato Barella. Potrebbe evitare quegli errori di disimpegno che mettono in difficoltà la difesa, sbaglia troppo in queste occasioni. Dopo un suo errore arriva la traversa di Karapetyan. Dal 24′ s.t. Izzo 6: entra a 20 minuti dal 90′ e gioca un buon finale di partita.
Romagnoli 7: di sicuro meglio del suo compagno di reparto. Si occupa come da caratteristiche solo di difendere e forse è anche per questo che non sbaglia praticamente nulla. Prestazione premiata con un gol negli sviluppi di un calcio d’angolo. In attesa di Chiellini lui e Acerbi sono i favoriti per un posto accanto a Bonucci.
Biraghi 6.5: non è il titolare di questa squadra ma è di certo la prima valida alternativa e Emerson Palmieri. La sua prova non è di quelle che ruba l’occhio ma non sbaglia niente difensivamente, poco propositivo.
Tonali 6.5: seconda partita consecutiva in campo per il talento del Brescia, seconda ottima prestazione. Non sente la pressione che un pubblico delle grande occasioni potrebbe infliggere e gioca una partita ordinata.
Jorginho 7: solita partita da metronomo per l’italobrasiliano. Gestisce il ritmo della partita e insieme a Bonucci verticalizza sempre in maniera ottimale. Uomo insostituibile per il commissario tecnico. Su rigore è un cecchino infallibile.
Barella 7: da quando Mancini è arrivato alla guida dell’Italia è sempre stato un punto fermo del centrocampo. Ripaga la costante fiducia del ct con una crescita esponenziale durante il corso delle qualificazioni. Grande inserimento premiato dal gol, terzo per gli azzurri. Dal 1′ s.t. Orsolini 7: esordio in nazionale per l’attaccante del Bologna che porta freschezza e onora la maglia fino all’ultimo minuto. Si procura il rigore del 7 – 0 e segna l’ottavo gol degli azzurri.
Zaniolo 8: il baby talento della Roma ricorderà per sempre la reazione del Barbera per la sua prima doppietta in Nazionale. Il ct dell’U21 Nicolato dovrà mettersi il cuore in pace perché lo avrà sempre meno a disposizione. Il ruolo di ala destra sembra essere il più idoneo alle sue caratteristiche, ma bene anche da centrocampista.
Immobile 8: continua il suo momento magico, quando tocca palla fa gol. Dopo la sua rete di testa scarta il portiere per la doppietta, è sempre pericoloso per la difesa avversaria. Con Belotti sarà lotta infuocata fino all’ultimo giorno per un posto da titolare a EURO 2020.
Chiesa 8: sembrava una serata buia per l’ultimo membro del tridente, che pur sfoderando un’ottima prestazione non riusciva a trovare il gol, che per fortuna arriva al 35′ del secondo tempo, dopo aver preso un palo e un incrocio. E’ instancabile e da il massimo anche a partita chiusa.