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Italia – Belgio 2 – 1, LE PAGELLE: Barella top, Chiesa scatenato

ITALIA – BELGIO 2 – 1 | Marcatori: 2′ s.t. Barella (I), 20′ s.t. Berardi (I) su rigore, 40′ s.t. De Ketelaere (B)

L’Italia si riprende dopo la sconfitta con la Spagna e batte il Belgio 2 – 1 nella finale per il terzo posto della Nations League. Gli azzurri conquistano così il podio, ma soprattutto punti importanti nel Ranking Fifa in vista dei Mondiali in Qatar.

L’Italia parte subito forte con le accelerazioni di Chiesa, che tenta il tiro due volte nel giro di 120 secondi. La prima vera occasione però è per il Belgio, sui piedi del milanista Saelemaekers: sponda di Batshuayi e tiro dall’interno dell’area che spiazza Donnarumma e si stampa sulla traversa. Il ritmo resta alto e – al termine del primo tempo – gli azzurri vanno vicinissimi al vantaggio: Chiesa si trova tutto solo davanti a Courtois (dopo l’ottimo lancio di Berardi) e tira a botta sicura, ma il portiere del Real compie un miracolo con i piedi e manda la palla in corner.


Mancini dà la scossa ai suoi durante l’intervallo e due minuti dopo il rientro arriva il gol stupendo di Barella. Il centrocampista dell’Inter tira una ‘bomba’ al volo dal limite dell’area, che si insacca all’angolino basso alle spalle di Courtois. L’Italia insiste e raddoppia col rigore, procurato da Chiesa, trasformato (col brivido) da Berardi. Il Belgio reagisce e dopo due pali riapre la gara col gol di De Ketelaere, ma non riesce a riprendere gli azzurri.

MANCINI: “IL PALLONE D’ORO LO DEVE VINCERE JORGINHO”

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 6, Acerbi 6, Bastoni 6,5, Emerson 5,5; Barella 7,5 (25′ s.t. Cristante s.v.), Locatelli 6,5, Pellegrini 6,5 (dal 25′ s.t. Jorginho 6,5); Berardi 6 (dal 46′ s.t. Insigne s.v.), Raspadori 5,5 (dal 21′ s.t. Kean 6,5), Chiesa 7 (dal 46′ s.t. Bernardeschi s.v.). 

BELGIO (3-4-3): Courtois 7; Alderweireld 6, Denayer 5,5, Vertonghen 5,5; Castagne 4,5, Witsel 6, Tielemans 5,5 (dal 14′ s.t. De Bruyne 6,5), Saelemaekers 6 (dal 14′ s.t. De Ketelaere 7); Vanaken 5,5, Batshuayi 6,5, Carrasco 5,5 (dal 42′ s.t. Trossard s.v.).

Donnarumma 6,5: Dopo i fischi di San Siro, diventa capitano della Nazionale e risponde presente. Nel primo tempo è bravo a bloccare una spizzata di testa di Alderweireld su corner, che poteva diventare insidiosa in area di rigore. È graziato in tre occasioni dai legni (due traverse e un palo). Sul 2-0, compie un paio di parate ottime, ma non può fare niente su De Ketelaere.

Di Lorenzo 6: È lui il terzino incaricato da Mancini per spingere sulla fascia ed effettivamente c’è sempre in sovrapposizione. Il suo apporto è buono anche se non sempre preciso. In difesa comunque è presente e non fa passare quasi mai Carrasco, sia con le buone che con le cattive (infatti viene ammonito dopo mezz’ora).

Acerbi 6: Interviene sempre senza fronzoli, a volte regalando rimesse ‘in più’ agli avversari. Un po’ insicuro in alcune chiusure, che concedono spazio a Batshuayi.

Bastoni 6,5: Più sicuro del compagno di reparto, gioca senza sbavature e non regala quasi niente ai giocatori del Belgio. Bravo anche in uscita palla al piede e nella gestione del possesso.

Emerson 5,5: Oggi il suo compito era più difensivo del solito e spesso fatica. Il Belgio attacca forte a destra (il suo lato dunque) e il terzino ex Roma concede troppo spazio.

Barella 7,5: Ennesima prova della sua enorme qualità. Il gol è strepitoso, perché si coordina in poco tempo e tira al volo con grande precisione, ma già nel primo tempo aveva tentato da lontano ad impensierire Courtois e non aveva mancato di molto la porta. Può ancora migliorare in fase di impostazione con la Nazionale, poiché si isola spesso ed ‘esce dal gioco’ , come raramente gli capita quando indossa la maglia dell’Inter. Dal 25′ s.t. Cristante: s.v.

Locatelli 6,5: Buona prestazione nel ‘suo’ stadio. Grintoso negli interventi difensivi e preciso quando deve servire i compagni per mettere ordine in mezzo al campo.

Pellegrini 6,5: Tanta qualità anche per lui, con dribbling che ‘ubriacano’ i centrocampisti del Belgio. Gli manca in alcune occasioni il passaggio decisivo, ma la sua prestazione è certamente positiva. Dal 25′ s.t. Jorginho 6,5: Entra per mettere ‘in ghiaccio’ il risultato e lo fa bene. Gestisce bene la palla e smista per i compagni bei passaggi.

Berardi 6: Crea poche volte pericoli per il Belgio e non sfrutta la continua sovrapposizione di Di Lorenzo. Nel primo tempo, sbaglia anche una semplice apertura in campo aperto. Dal dischetto, però, è lucido – anche un poco fortunato – e batte Courtois. Dal 46′ s.t. Insigne: s.v.

Raspadori 5,5: Ci prova ma è spesso fuori dal gioco degli azzurri. Non male comunque tecnicamente, perché quando ha la palla la tiene bene e serve bene i compagni. Dal 21′ s.t. Kean 6,5: Tiene bene palla in avanti e fa salire i compagni.

Chiesa 7: Scatenato dal primo all’ultimo minuto in cui gioca. Batte sempre i difensori avversari nell’uno contro uno, come quando supera Castagne e si procura il rigore. Nel primo tempo, non segna non per suoi demeriti, ma perché Courtois fa un miracolo coi piedi. Dal 46′ s.t. Bernardeschi: s.v.

 

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