Jajalo: “Peggio di adesso non si va, possiamo solo fare meglio. Dopo Perugia…”
Parla Mato Jajalo. Uno dei leader del Palermo racconta il momento che i rosanero stanno vivendo in una lunga intervista con Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport, tra la situazione societaria e il big match contro il Brescia.
“Certo, col tempo abbiamo cominciato a preoccuparci, ci sono scadenze… Peggio di adesso non si va, possiamo solo fare meglio. Per noi stessi, per la società, per la città – dice – . Ho dedicato la mia vita al calcio che amo, come lo amano i compagni. Il sogno di una vita. I miei bambini dormono con un pallone sotto il cuscino. E questo fa passare ogni brutto pensiero. Sappiamo a cosa andiamo incontro, ugualmente lottiamo per vincere. Il resto verrà risolto in separata sede”.
Dopo il Foggia tanti fischi per la squadra, dopo Perugia invece… “I tifosi avevano, e hanno, motivo di essere irritati. Le due sconfitte, i fatti societari, la mancata vittoria avevano scatenato reazioni negative. A Perugia, i tifosi hanno capito la nostra anima e che non pensiamo solo ai soldi. Magari non siamo andati al massimo, ma nel calcio non devi giocare sempre bene per farcela, è la testa che conta. E tanta gente al nostro ritorno è stato un bel gesto d’incoraggiamento”.
Sulla partita contro il Brescia, dice: “Dobbiamo guardarci allo specchio senza paura, sicuri di avere speso ogni energia. Non è garanzia di vittoria ma presupposto morale. Come batterlo? Con le nostre armi che non sono inferiori. Per noi ogni partita è quella della vita. Ma qui in più c’è in palio il primato. Record di presenze allo stadio? C’è bisogno dei tifosi, uno stadio pieno cambia la partita. So bene cosa significhi vedere tanta gente”.
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