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Dionisi: “Dobbiamo migliorare. Le aspettative sono alte, ma anche le nostre”

Parla Alessio Dionisi. L’allenatore del Palermo interviene in conferenza stampa per presentare la gara con la Juve Stabia e per fare il punto della situazione dopo la sosta per le nazionali.

Dionisi approfondisce le difficoltà della gara contro la Juve Stabia, definitiva “difficile ma importante”. Il tecnico parla anche dell’inserimento di Le Douaron e dei dubbi di formazione.


ORE 13.45 – “Sicuramente iniziamo un periodo importante, ma lo era anche quello prima. La testa è sulla gara con la Juve Stabia. Ci siamo preparati a ranghi ridotti ma non troppo. È una partita difficile, vogliamo migliorare e ottenere più risultati di quelli già ottenuti. Le aspettative sono alte ma anche le nostre su di noi. Non sarà una partita che mi farà cambiare il giudizio su questa squadra. La gara col Cosenza ha dato delle risposte, ovvio che è passato tantissimo tempo. Ripartiamo da quanto di buono fatto, la speranza è di migliorare”.

ORE 13.48 – “Affronteremo la Juve Stabia su un campo sintetico, un terreno diverso rispetto al nostro. L’ambiente sarà caldo, la squadra avversaria è intensa, quindi dovremo adeguarci alla partita, non sarà semplice”.

ORE 13.50 – “I nazionali? Peda, Saric e Desplanches hanno fatto il primo allenamento oggi, Diakité e Lund si alleneranno domani (giorno 13 settembre, ndr.). Dovremo capire quanto sono stanchi rispetto ai compagni. Rispettiamo la Juve Stabia ma non c’è preoccupazione, c’è rispetto. Noi dobbiamo capire chi siamo e chi vogliamo diventare. La partita è importante e potrebbe essere diversa da quelle che sono le nostre qualità. La Juve Stabia ha un’identità diversa dalla nostra”.

ORE 13.52 – “Giocheremo con gli esterni offensivi, sono molto bravi. L’occupazione dello spazio, in zona centrale, può variare. Il sistema di gioco non cambierà tanto, abbiamo un’identità e la stiamo costruendo. Infortunati? Qualcuno si sta avvicinando al rientro, non posso dare tempistiche. Presto rientreranno”.

ORE 13.54 – “Mi aspetto un ritmo alto, la Juve Stabia è una squadra giovane, che gioca a uomo. Noi abbiamo caratteristiche diverse, quindi tante volte non devi essere migliore nelle tue cose ma pareggiare le qualità altrui. Serve ‘sporcare’ la partita e lottare sulle seconde palle”.

ORE 13.56 – “Dubbi di formazione? Tanti – come sempre – , è una cosa positiva. Ci sono potenzialmente 20 giocatori validi e con qualità per scendere in campo. Le Douaron? La società ha fatto un grande sforzo per acquistarlo, sono contento che sia arrivato. È già pronto ma la lingua non lo facilita, il ragazzo può giocare ma non so se dall’inizio”.

ORE 13.58 – “Le Douaron è un giocatore importante, darà tanto al Palermo. La posizione in campo è condivisa col calciatore, il ragazzo voleva questo. Sa giocare a sinistra ma siamo convinti che possa esprimersi al meglio sul centrodestra. Saric? Non è mai ‘uscito’ dal gruppo, non l’ho considerato fuori. È andato in nazionale e sapevamo che sarebbe rientrato a pieno regime, oggi si è allenato con la squadra. Non c’è mai stato un ‘caso Saric’. Le decisioni sono state prese per il bene della squadra”.

ORE 14.01 – “Abbiamo giocato solo quattro partite, potevamo fare di più ma l’obiettivo si raggiunge alla fine del campionato. Le aspettative degli altri le rispetto ma non m’interessano. In questo momento davanti alla difesa non ci giocherà Ranocchia, anche se in futuro non si sa mai. Gomes e Blin possono essere schierati come play. Rientra Segre, c’è Vasic: a centrocampo ci sono tante possibilità di scelta”.

ORE 14.04 – “In questo momento Henry e Brunori non giocheranno insieme dall’inizio. Loro lo sanno, ci riconosciamo con un altro sistema di gioco. Henry è un giocatore forte, ora sta bene, ha bisogno di giocare e sta dando grandissime risposte. Brunori non lo devo descrivere io, è una garanzia per questa squadra”.

ORE 14.06 – “Brunori? Anche nelle scorse stagioni è partito nei numeri col freno a mano tirato. Si lavora più sulla testa dei ragazzi, siamo consapevoli che abbiamo un potenziale superiore. La squadra dovrà diventare più efficace dal punto di vista offensivo”.

ORE 14.08 – “Di Mariano a Cremona aveva fatto molto bene, poi è subentrato col Cosenza e ha fatto bene. È importante chi gioca ma anche chi subentra. Le partite si decidono negli ultimi dieci minuti, i campionato tra marzo e aprile. Sono soddisfatto dell’organico che ho. Ci sono delle gerarchie ma al tempo stesso sto riflettendo su alcuni giocatori che hanno sempre giocato, è giusto che sia così”.

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7 thoughts on “Dionisi: “Dobbiamo migliorare. Le aspettative sono alte, ma anche le nostre”

  1. Senza Soleri non ci sono sogni da fare!!! Senza Soleri non ha più senso seguire il Palermo! INCOMPETENTI!!! Soleri è il prossimo centravanti della nazionale e solo qui non lo capiscono.

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