Juventus, Chiellini: “Voglio il 6° scudetto consecutivo”
Il Corriere dello Sport di oggi apre con un’intervista al difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, che racconta vari retroscena della sua vita e le sue ambizioni per il futuro. Esempio di giocatore che non ha rinunciato agli studi per la sua carriera, lo juventino svela il motivo che lo ha portato a laurearsi: “Io avevo studiato, al liceo, con l’idea di fare l’università. Allora non potevo sapere quello che mi sarebbe successo nella vita. Mi sarebbe piaciuto fare medicina, come il babbo, che è ortopedico. Però, finite le superiori e cominciata la mia carriera calcistica, mi rendevo conto di non poter più fare qualcosa che comportasse l’obbligo di frequenza. Ero appena andato via dal Livorno e la Juve mi aveva mandato in prestito a Firenze. Giocavo in serie A, con tutto il carico di lavoro e spostamenti che questo significa. Ma volevo lo stesso portare avanti gli studi, un po’ perché così, in famiglia, sono stato educato e, anche, come sfida con me stesso. Ho scelto economia perché le materie come la matematica mi piacevano, non c’era l’obbligo di frequenza e c’erano argomenti che mi interessavano. Avevo dato un esame a Pisa, ma a Firenze era difficile andare avanti per gli orari e le rigidità della facoltà. Poi sono venuto a Torino e mi sono reso conto comunque che la possibilità di continuare c’era, ho trovato un ateneo con grande disponibilità per gli studenti lavoratori. Non solo per me, ma anche per altri, c’è stata la possibilità di proseguire questo percorso di studi. La triennale l’ho sfumata di poco, perché alla fine ho impiegato quattro anni, ma in fondo ero uno che già giocava nella Juventus, che aveva qualche presenza in Nazionale… Per dirle della sfida con me stesso, io mi sono laureato appena finito il Mondiale… Poi ho rallentato un po’, ho fatto le cose più importanti della vita, ho messo su famiglia, da diciotto mesi abbiamo una bimba. Ma voglio arrivare fino in fondo: lunedì ho un esame, un mattoncione bello tosto, poi un altro a febbraio e a marzo, se tutto va come deve, riesco a finire anche la specialistica. Non potrò metterlo sulla maglietta, ma lo scudetto del mio campionato personale spero proprio di vincerlo”.
Chiellini si pronuncia anche sul campionato in corso e sugli obiettivi suoi e della Juventus: ” Il sesto scudetto è qualcosa che nessuno ha mai fatto, è qualcosa che davvero ci farebbe rimanere nella leggenda dello sport italiano. E’ un’occasione per noi chiaramente irripetibile ma credo che veramente, per trovare un’altra squadra che abbia in mano la possibilità di vincere il sesto scudetto, chissà quanto tempo dovrà passare nella storia del calcio. Questa occasione va portata a casa, lo vogliamo tutti e dobbiamo riuscirci. Quest’anno c’è meno equilibrio, perché abbiamo fatto e stiamo facendo più fatica a trovarlo in campo. Non perché siamo più forti o meno forti, ma perché comunque abbiamo cambiato caratteristiche, abbiamo cambiato giocatori con le loro peculiarità e non abbiamo ritrovato un’identità stabile, quella che poi ti permette di non prendere gol. Che non vuol dire giocare a tre, a quattro, a cinque, ma proprio costruire un’amalgama definitiva per essere “impermeabili”. Tanti gol sono anche il prodotto di un pizzico concentrazione in meno, dovuto anche al fatto che abbiamo gestito tante partite in vantaggio, partite che comunque abbiamo sempre portato a casa. Dobbiamo capire che non è perché siamo comunque bravi che vinciamo, perché se non mettiamo attenzione e equilibrio e concentrazione poi prendiamo gol come tutti gli altri e siamo come tante altre squadre. Invece noi non vorremmo essere così”.