Juventus – Genoa 1-0, LE PAGELLE: basta Douglas Costa
Alla Juve basta poco: 1-0 al Genoa con gol di Douglas Costa e Napoli nuovamente agganciato in vetta. Alla prima occasione i bianconeri sbloccano la gara con il tocco sotto porta del brasilano, indirizzando la gara su ritmi non troppo alti e gestione del possesso palla, contro un Grifone che rimane prudente fino ad inizio ripresa.
Il Genoa prova a scuotersi nella ripresa con il 3-4-3 e l’ingresso di Galabinov e Lapadula nel finale, ma i bianconeri (con qualche momento di distrazione e gambe un po’ pesanti) tengono serrate le fila, pur con qualche patema di troppo che fa infuriare Allegri.
Marcatori: 16′ p.t. Douglas Costa (J)
JUVENTUS: Szczesny 6; Lichtsteiner 6 (38′ s.t. Barzagli s.v.), Benatia 6.5, Chiellini 6, Alex Sandro 6 (31′ s.t. Asamoah 6); Khedira 5.5 (25′ s.t. Sturaro 6), Pjanic 6, Matuidi 5.5; Douglas Costa 7, Higuain 6, Mandzukic 6.5. Allenatore: Allegri.
GENOA: Perin 6; Spolli 5, Izzo 6.5, Rossettini 5.5; Rosi 5.5, Omeonga 6, Bertolacci 5.5, Rigoni 5.5 (1′ s.t. Galabinov 6), Laxalt 6; Pandev 5.5 (32′ s.t. Lapadula 6), Taarabt 5 (22′ s.t. Lazovic 6). Allenatore: Ballardini.
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I MIGLIORI
Douglas Costa: L’importante è crederci. L’azione del gol parte da un rimpallo vinto sulla trequarti: poi il brasiliano si rialza e subito scatta per inserirsi sul cross dalla fascia sinistra. Quando c’è da correre (anche a supporto della difesa) lui è una certezza.
Mandzukic: Al croato basta “poco” per mettersi in mostra. Mette la sua firma sulla gara con l’assist per Douglas Costa e torna in difesa (sempre con i tempi giusti) quando il Genoa si affaccia in avanti. Il solito Mandzukic insomma.
Izzo: In una serata difficile, mette una pezza quando e come può. Bravo a leggere i movimenti di Higuain e a tenere sul piano fisico; provvidenziale l’intervento che vale il salvataggio sulla linea sul cross di Lichsteiner e tiene in partita gli uomini di Ballardini.
I PEGGIORI
Spolli: Spettatore (forse un po’ troppo) sul gol di Douglas Costa, ma è soprattutto fermare Higuain il rebus quasi irrisolvibile. L’ammonizione pesa sul suo rendimento e lo condiziona per il resto della gara. Almeno Izzo ci mette una pezza quando può.
Taarabt: Prova deludente; troppo ampio il divario fisico con i centrali della Juve, soprattutto nel primo tempo. Conclusioni in porta? Neanche l’ombra. L’ingresso di Galabinov rivitalizza Pandev, non lui che finisce per allontanarsi sempre più dalla porta.
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